Una classica visita della città tra i sestieri di Cannaregio, Santa Croce, San Polo e San Marco
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Venezia è una continua scoperta che a seconda delle ore del giorno e del periodo dell’anno svela al turista differenti ma sempre incantevoli scenari. E tra i periodi dell’anno di maggior fascino c’è sicuramente quello di Carnevale, che nel cuore della laguna è sicuramente tra i più belli e sentiti del mondo.

IL CARNEVALE 2023
Quest'anno le celebrazioni dureranno dal 4 al 21 febbraio 2023: previsti eventi, sfilate, spettacoli, cene (vedi sotto il link al sito ufficiale). Tra le tante attrazioni, segnaliamo:
- sabato 4 febbraio toccherà all’Opening Parade mettere in scena tutti i simboli della tradizione carnascialesca, grazie ad artisti, colori, giochi di luce e musica riuniti in una grande performance galleggiante che sfilerà lungo il Canal Grande.
- domenica 5 febbraio sarà la volta del tradizionale corteo di imbarcazioni tipiche locali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”.
- sabato 11 febbraio vedrà la presentazione al pubblico delle 12 Marie del Carnevale 2023. Dopo l’attesa selezione del 3 febbraio, le Marie sfileranno vestite con costumi storici a bordo di gondole lungo il Canal Grande per raggiungere Piazza San Marco, dove saranno accolte e presentate al pubblico. Martedì 21 febbraio la tradizionale presentazione della Maria vincitrice in Piazza San Marco.
- lo spettacolo del volo dell’Aquila dal Campanile sino a Piazza San Marco sarà come sempre la domenica di Carnevale, ovvero il 19 febbraio;
- lo Svolo del Leon conclude il Carnevale martedì 21 febbraio, quando il Leone alato di San Marco "salirà" sul Campanile dipinto su di un grande telo scenografico per volare sopra il pubblico presente in piazza.
L’edizione del Carnevale 2023 vede anche il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna – Lido, Pellestrina e Burano – alla terraferma – Campalto, Mestre, Zelarino e Marghera. Ma per tutto il periodo carnevalizio l'emozione più bella è quella della scoperta delle tante, straordinarie maschere che girano tra canali e piazze. Sempre che ci si riesca a fare largo tra la folla...

Qualche suggerimento per chi a Venezia va per la prima volta - o preferisce ripercorrere un itinerario classico.
Un lungo ponte stradale e ferroviario taglia in due la laguna: è il Ponte della Libertà, che dalla periferia di Mestre si spinge fino al centro storico di Venezia. L’arrivo in treno è particolarmente emozionante. La stazione ferroviaria di Santa Lucia è infatti affacciata sulle acque, posta all’estremità occidentale del Canal Grande, nel sestiere di Cannaregio, e regala all’arrivo un bel colpo d’occhio sul centro storico. Serata di relax a Cannaregio, il sestiere più popoloso, per una passeggiata in Strada Nova, tra le principali arterie della città, che giunge fino a Rialto; e cena con uno dei piatti classici della cucina locale, il fegato alla veneziana, di vitello, cotto con cipolle bianche, da abbinare ad un buon vino rosso veneto, magari il vicentino Breganze Cabernet Sauvignon.
Dopo una buona colazione con cappuccino e brioche, è il sestiere di Santa Croce la prima meta della giornata. E’ lo storico Ponte degli Scalzi, interamente realizzato in pietra d’Istria, uno dei quattro grandi ponti che attraversano il Canal Grande, a consentirne l’approdo da Cannaregio. La chiesa di San Simeon Grande e la chiesa di San Stae (nella foto a sinistra) sono due dei gioielli del sestiere. La prima, fondata nel 967, è a tre navate separate da colonne rivestite di pregiata stoffa scarlatta e custodisce opere di Tintoretto, mentre la seconda propone una facciata finemente decorata con statue in stile rococò, con l’interno, sempre dello stesso periodo, arricchito da opere e tele del Tiepolo, del Pitoni, del Piazzetta e del Ricci.
Sono soprattutto l’incanto dei suoi vicoli e le suggestioni dei suoi canali a guidare il turista nei meandri della città, accompagnandolo da un sestiere all’altro. Lasciato quello di Santa Croce ecco San Polo, che un tempo, con il primo, era una zona di saline. Collegato al sestiere di San Marco tramite il Ponte di Rialto, custodisce la zona della città storicamente più importante. Straordinario l’impatto scenografico del ponte nel contesto del Canal Grande e degli edifici affacciati sulle acque; affollata di botteghe e locali, la zona di Rialto è il cuore geografico del capoluogo veneto, sede del mercato del pesce e di quello ortofrutticolo. Da vedere a San Polo anche la chiesa di San Giacomo, costruita nel 421 e considerata la più antica di Venezia, e l’imponente basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, a tre navate con diciassette altari monumentali.

Pranzo veloce in uno dei tanti locali del sestiere, assaggiando il tradizionale “pan biscoto”, il pane biscottato, croccante e friabile, da abbinare a salumi, formaggi e sottaceti. Pomeriggio nel sestiere di San Marco, cuore della Serenissima, l’antica e potente repubblica veneziana. Da Rialto, tra canali, corti, ponti, gondole e gondolieri, in un susseguirsi di antiche botteghe di maschere e lussuosi negozi di vetri di Murano, si giunge in Piazza San Marco, cuore del sestiere, centro politico e giudiziario della Repubblica di Venezia per quasi un millennio. La Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale, sede del potere politico cittadino sin dal IX secolo, la Torre dell’orologio e il Campanile sono i tesori artistici che impreziosiscono la piazza, dove imperdibile è una sosta in uno dei suoi lussuosi ed eleganti caffè, oltre a una visita al celebre Ponte dei Sospiri, costruito in stile barocco in pietra d’Istria, situato a due passi dalla piazza. Ancora botteghe e acquisti nella zona che dalla piazza riporta al Canal Grande e cena sulle rive di quest’ultimo con vista su Rialto, gustando le appetitose sarde in saor, le sardine fritte preparate con cipolle, uvetta, pinoli e aceto, o magari una frittura mista di pesce.

Domenica mattina sulle acque. Per apprezzare l’essenza del Canal Grande, arteria vitale e trafficata, è ideale la gondolata, più cara e turistica, ma più lenta e suggestiva del vaporetto. Nella comodità della gondola, seduti sui comodi cuscini, non resta che lasciarsi cullare dalle acque e stupire dalle facciate dei palazzi. Partendo da Piazza San Marco, imboccato il Canal Grande, subito a sinistra si ammira la chiesa di Santa Maria della Salute, tra le migliori espressioni di architettura barocca. Transitati sotto il ponte dell’Accademia, sempre sulla sinistra, in successione si ammirano Cà Rezzonico, sede del Museo del Settecento Veneziano, poi Palazzo Giustinian e Cà Foscari, entrambi espressioni del tardo gotico veneziano, splendidi edifici del sestiere di Dorsoduro. Poi il tratto compreso tra la sponda di San Polo e quella di San Marco, con vista su Rialto, al quale, lentamente, ci si avvicina. Superato Rialto, ecco il tratto che da quest’ultimo porta al Ponte degli Scalzi, parte lungo la quale si possono ammirare la Cà D’oro, tra gli edifici cittadini più belli, e le chiese di San Stae e San Geremia.
INFORMAZIONI UTILI
Per mangiare a Venezia, consultate la nostra selezione di ristoranti, osterie, bacari e locande.
Turismo Venezia: www.turismovenezia.it
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