Siete affaticati dalla vita quotidiana e state sognando un bel weekend di wellness e relax, magari in luoghi lontani dalla folla, accoglienti, "veri"? 

Vi diamo qualche consiglio su un'accoppiata vincente: terme e borghi. E non borghi qualunque: paesi certificati dal Touring con la Bandiera arancione, il riconoscimento Touring per la loro eccellenza nell'offerta turistica, nell'accoglienza, nel rispetto per l'ambiente. 

Sono molti i borghi, dalle Alpi alla Sardegna, dove è possibile rilassarsi alle terme. E farsi coccolare da preziose acque che sgorgano da sorgenti millenarie: un vero e proprio rimedio naturale di bellezza che, unito all’esperienza degli operatori del settore, si prende cura di corpo e mente generando un profondo stato di benessere psicofisico.

Ecco qualche consiglio per cominciare a rilassarvi. Naturalmente ricordiamo che i borghi Bandiera arancione - i Comuni certificati dal Touring per le loro qualità turistiche e ambientali - sono tutti sul sito www.bandierearancioni.it. Scoprite quali sono presenti nella vostra regione: garantiamo noi!

1. CADERZONE TERME, IN TRENTINO ALTO ADIGE
Prati, boschi, montagne e ghiacciai del Trentino: già basterebbero questi scenari per le vostre vacanze all’insegna del benessere. Se poi aggiungiamo anche un piccolo paese dove soggiornare - in cui sorga una fonte d'acqua termale - la vacanza diventa perfetta. Siamo a Caderzone Terme, in val Rendena, vicina alla più famosa Pinzolo: qui l'acqua della Fonte S. Antonio viene usata dal Borgo Salute Caderzone Terme, un’oasi di tranquillità dove poter godere di momenti di completo relax.

Il centro benessere offre una vasta gamma di servizi e trattamenti curativi e votati alla distensione: sauna, calidarium, grotta di sale, bagno turco, piscina con idromassaggio e zona relax. Il tutto senza venir meno ai principi di naturalità e semplicità insiti nella filosofia termale. Respirerete aria nuova!

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foto borgosalute.info

2. LEVICO TERME, IN TRENTINO ALTO ADIGE

Scegliere le Terme di Levico significa approfittare di un’unione preziosa tra i benefici dei trattamenti a base di un’acqua unica in Italia, la cittadina di Levico Terme – Bandiera Arancione del Touring Club Italiano a riconoscimento della qualità dell’offerta e dell’accoglienza, – e l’ambiente della Valsugana, prima destinazione al mondo ad ottenere la certificazione per il turismo sostenibile secondo i criteri del GSTC, organizzazione nata per volere della Nazioni Unite.
Le Terme di Levico sono note e apprezzate da oltre 150 anni per la loro acqua solfato-arsenicale-ferruginosa, detta “Acqua Forte”. Unica in Italia, quest’acqua termale sgorga a 1.600 metri di altitudine dai monti della splendida catena del Lagorai e rappresenta un alleato prezioso per la salute di adulti e bambini.
3. CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE, IN EMILIA ROMAGNA
Un  centro che vanta un complesso termale in puro stile art-decò, unico in Italia. A Castrocaro Terme, un Comune che riunisce due borghi dal centro storico raccolto e ben conservato, appunto Castrocaro e Terra del Sole, il grande parco delle Terme è una vera meraviglia. Si passeggia tra piante lussureggianti e secolari, si nuota nella piscina termale, si segue un naturale percorso vita per immergersi nel silenzio della natura. 

Il relax è davvero all'ordine del giorno: basta passeggiare, leggere un libro accompagnati dal canto degli uccelli, riposare tra gli alberi. E poi provare le cure inalatorie, la fango-balneoterapia, le cure idropiniche, realizzate con le acque e i fanghi utilizzati a fini terapeutici dal 1938. I cosiddetti "fanghi di velluto" sono ottenuti da fini argille del territorio, lavorati secondo un'antica tradizione.

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foto termedicastrocaro.it

4. BAGNO DI ROMAGNA, IN EMILIA ROMAGNA
L’acqua, l’acqua calda delle sorgenti, è stata la matrice fondativa di Bagno di Romagna, nella Valle del Savio. Le moderne attrezzature termali sono comprese in tre diversi stabilimenti: Terme S. Agnese, Euroterme, Terme Roseo, tutti dotati di albergo proprio , che accompagnano ed esaltano le tradizionali cure termali ampliandole e completandole con cure integrative e specialistiche.
L'offerta termale di Bagno di Romagna è fra le più ampie fra quelle proposte dalle stazioni italiane. Ciò è dovuto ai vari tipi di acque che vi sgorgano: minerali, ipertermali (45°C), termali (39°C), bicarbonato - alcalino - sulfuree, e solfureo - bicarbonato - alcalina, oligominerale, fredda (14°C).
5. GENGA, NELLE MARCHE
É famosa per le grotte di Frasassi, il più spettacolare complesso di questo genere conosciuto nelle Marche. Ma Genga è anche destinazione da scegliere per le proprietà curative delle sue acque. I reperti archeologici rinvenuti nelle grotte dei dintorni testimoniano infatti che l’utilizzo delle acque sulfuree delle Terme di Frasassi avveniva sin dai tempi dei romani; L’inizio dell’attività strutturata delle Terme di Frasassi risale al 1922. 
Oggi le Terme di Frasassi si propongono con una veste completamente rinnovata, con nuove strumentazioni e con un nuovo reparto estetico, punto di riferimento per cure e trattamenti. Un reparto estetico e massoterapico coinvolge, attraverso fanghi e massaggi, la sfera estetica, terapeutica e di rilassamento.
6. CASCIANA TERME LARI, IN TOSCANA
Ci spostiamo in Toscana, dove nel cuore delle colline pisane si trova il Comune di Casciana Terme Lari (anche in questo caso formato dalla fusione di due Comuni). A Casciana Terme si può godere delle proprietà benefiche dell' acqua termale denominata Acqua Mathelda, che sgorga dalla sorgente a una temperatura costante e naturale di 35,7 °C.

Un'acqua leggendaria, che già in passato si diceva facesse ringiovanire: oggi abbiamo prove scientifiche che la sua prodigiosa miscela di elementi naturali è in grado di rigenerare, riattivare e riabilitare. Da non perdere il complesso termale di Casciana Terme, fatto costruire da Federico da Montefeltro nel 1311, modificato e riammodernato nei secoli fino alla bella facciata neoclassica del 1870 tuttora visibile. 

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foto Comune

7. SAN CASCIANO DEI BAGNI, IN TOSCANA
Il borgo immerso nella Val D’Orcia è famoso fin dall’antichità per le sue acque termali che attirano turisti in ogni stagione. Qui potrete immergervi nel Bagno Grande e nel Bagno Bossolo, carichi di acque termali dalla temperatura di circa 39° gradi. In zona si contano ben 42 sorgenti termali che sgorgano spontaneamente in antichi lavatoi, i cosiddetti vasconi, raggiungibili facilmente a piedi dal centro del paese. Questi bagni sono aperti gratuitamente al pubblico e le acque, che scorrono costantemente nelle diverse vasche e fontanelle, sono consigliate per la cura delle malattie reumatiche e hanno un’azione antinfiammatoria e analgesica sia sull’apparato locomotore sia cutaneo nonché sulle vie respiratorie. 

Se invece preferite un centro termale più attrezzato, dove farvi coccolare e godere delle qualità benefiche dell’acqua termale, Fonteverde Tuscan Resort & Spa è il luogo perfetto. Una vera e propria Spa in un edificio storico immersa in un panorama mozzafiato sulle colline toscane con numerose piscine termali indoor e outdoor, cascate d'acqua, idromassaggi e varie aree relax. 

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foto Spano

8. MANCIANO, IN TOSCANA

Chi non conosce le terme di Saturnia alzi la mano. L'immagine delle bianche vasche di travertino dove l'acqua scorre fumante è una delle più famose della Maremma e di tutta la regione. Non tutti però sanno che Saturnia è un'altra frazione di Manciano, che il nome esatto del luogo è “Cascate del Gorello” e che le cascate sono un luogo dove si entra liberamente tutti i giorni della settimana. 
Il sito si è creato spontaneamente, grazie all’azione della cascata di acque solfuree proveniente dalla millenaria sorgente generata dal torrente termale del Gorello nella roccia calcarea: la potenza dell’acqua che precipita dalla cascata ha scavato nei secoli tante piscine nella roccia di travertino, dando origine a vasche naturali. Uno spettacolo fragoroso di vapori, un’indimenticabile cartolina di contrasti tra il candido bianco del travertino e l’azzurro termale dell’acqua, che si mantiene ad una temperatura costante di 37,5°.
9. SARNANO, NELLE MARCHE
Vicoli pittoreschi, chiesette, le montagne sullo sfondo a chiudere la scena. Per trovare tutto questo ci spostiamo nel Maceratese, dove si trova il borgo termale di Sarnano. Qui le acque furono scoperte nel 1923 da alcuni operai che lavoravano alla costruzione di una strada: bevettero a una fonte vicino al paese e scoprirono che aveva effetti diuretici. Dopo pochi anni, la scienza confermò le proprietà delle acque; e le attività termali iniziarono nel 1932.

Nel 2017, in seguito agli eventi sismici dell’anno precedente, il complesso termale di Sarnano ha lasciato la sede storica per trasferirisi su un colle con vista panoramica sul centro storico di Sarnano e sulle montagne circostanti. Offre un’ampia scelta di servizi sanitari ed estetici (dalle terapie ai massaggi), grazie a tre diversi tipi di acqua, ognuna adatta a diverse cure. 

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10. SARDARA, IN SARDEGNA
Finiamo con la Sardegna. Sardara, nella parte sudoccidentale dell'isola, è un punto di partenza ideale per escursioni di interesse culturale e naturalistico ma il borgo è anche noto per essere una famosa destinazione termale. L'antica tradizione termale di Sardara prosegue ancora oggi in moderni stabilimenti rivolti alla cura e al benessere della persona.

Le acque termali delle Terme di Sardara scendono a migliaia di metri di profondità e riemergono, mineralizzate, a una temperatura che varia da 45 a 60°C. L’acqua minerale di Sardara è classificata “bicarbonato-alcalino-sodica, ipertermale": una tipologia rara in Italia. Il Centro Benessere delle Antiche Terme di Sardara offre numerosi trattamenti viso e corpo: trattamenti orientali, massaggi snellenti, trattamenti estetici per il viso, trattamenti con il fango termale... 

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INFORMAZIONI

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