Le giornate si allungano e il sole diventa un alleato perfetto per le escursioni fuoriporta. Per chi ama usare le proprie gambe come mezzo di trasporto e immergersi nella natura, cosa c’è di meglio che afferrare lo zaino, varcare la soglia di casa e intraprendere camminate in zone magnifiche lungo tutta la penisola italiana?

Le località Bandiera arancione - i 239 borghi certificati dal Touring per le loro qualità turistiche e ambientali - sono da sempre attente alle esigenze di chi pratica l'escursionismo. Molte sono inserite in splendidi scenari naturali, a volte anche all'interno di aree protette. Ecco una selezione di 10 borghi "arancioni" da cui partire per passeggiate e trekking di primavera: così, prima o dopo l'escursione, potrete scoprire i bellissimi ed eccellenti Comuni della nostra Italia.

1. VOGOGNA (Piemonte-Vb)
Il borgo. Un bellissimo centro fortificato, con tanto di Castello visconteo, oggi sede di eventi e manifestazioni; da qui è possibile vedere i resti della rocca, ulteriore baluardo della vallata. Vogogna è parte integrante e sede del parco Nazionale della Val Grande, una delle ultime "aree wilderness" italiane.

Il trekking. Numerosi e ben tracciati i percorsi che si snodano nel paese e all'interno del parco della val Grande. Consigliamo per esempio il sentiero "Il respiro della storia", che in un'ora permette di visitare il paese arrivando alla rocca; e il sentiero "All'ombra degli abeti", che in novanta minuti arriva al Rifugio del Pian Cavallone, seguendo un itinerario che permette di conoscer i mutamenti di un luogo che ha, per lungo tempo, visto la presenza dell'uomo; la vista dal rifugio è magnifica.

Per saperne di più: 
la scheda di Vogogna sul sito Bandiere arancioni.
- altri approfondimenti sul sito Bandiere arancioni: che cosa vedereche cosa mangiare e i lupi di Vogogna.


Foto Parazzoli

2. ALMENNO SAN BARTOLOMEO (Lombardia-Bg)
Il borgo. Almenno San Bartolomeo, all’imbocco della Valle Imagna, poco distante da Bergamo e a un’ora da Milano, si sviluppa prevalentemente in pianura. Da non perdere la Rotonda di San Tomè, gioiello del romanico lombardo, circondato da un ambiente agreste che ne esalta la preziosità delle forme.

Il trekking. Una bella proposta per tutti gli appassionati di escursioni è il percorso CAI 571 che domina la Valle Imagna. Il sentiero ha inizio dal Comune di Almenno San Salvatore, che dista solo 5 minuti dal borgo di Almenno San Bartolomeo, per poi salire con un gradevole percorso in mezzo ai boschi fino a raggiungere una prima sosta al balcone Roncola, punto di osservazione panoramico di notevole effetto che si affaccia sulla pianura e sull’arco prealpino.

Per saperne di più: 
la scheda di Almenno San Bartolomeo sul sito Bandiere arancioni.
- altri approfondimenti sul sito Bandiere arancioni: che cosa vedereche cosa mangiare e sulla Rotonda di San Tomè

3. MOLVENO (Trentino Alto Adige-Tn)
Il borgo. Siamo tra le bellissime montagne trentine: Molveno è un piccolo paese il cui fiore all'occhiello è il magnifico lago, di un colore azzurro intenso. Ma non mancano anche le attrattive culturali (la piccola chiesa) e tradizionali (l'antica segheria). E poi, via per scoprire i boschi e le vette.

Il trekking. Da Molveno si prende la funivia che porta sull’altipiano di Pradel, a quota 1350 metri (bellissimo il panorama). Da qui si prende il sentiero SAT n. 340 in direzione Rifugio Croz dell’Altissimo: prima nel bosco, poi sulle rocce (anche in un tunnel) con vista sulle Dolomiti di Brenta. Il percorso è facile e adatto a tutti; dal rifugio i più allenati possono proseguire per altri itinerari tra le cime.

Per saperne di più: 
la scheda di Molveno sul sito Bandiere arancioni.
- altri approfondimenti sul sito Bandiere arancioni: che cosa vedere, che cosa mangiare e che cosa fare a Molveno.


Foto Rifugio Croz dell'Altissimo

4. ABETONE-CUTIGLIANO (Toscana-Pt)
Il borgo. Abetone-Cutigliano è un nuovo Comune istituito nel 2017 con la fusione dei Comuni di Abetone e Cutigliano. Immerso tra i folti boschi dell’Appennino pistoiese, è una graziosa località di soggiorno estivo e invernale. Da non perdere il centro storico medievale: nella chiesa della Madonna di Piazza in cui è custodita una pala d'altare robbiana.

Il trekking. Il territorio di Abetone-Cutigliano è un vero e proprio paradiso per chi ama praticare il trekking. Tra le tante escursioni, consigliamo quella al lago Scaffaiolo, una delle più frequentate dell'Appennino Tosco-Emiliano: da Cutigliano si arriva alla Doganaccia a piedi o (in estate) con una funivia, poi si cammina sul crinale circondati da uno stupendo panorama sui prati sulle vette appenniniche (andata e ritorno circa tre ore). 

Per saperne di più: 
la scheda di Abetone-Cutigliano sul sito Bandiere arancioni.


Lago Scaffaiolo, foto Parks.it​

5. SARNANO (Marche-Mc)
Il borgo. Sarnano è un paese medievale, il cui centro storico è incantevole: si cammina tra case e chiese di mattoni rossi, fino alla piazza più alta, da cui si ha una bellissima vista sulla campagna circostante. Merita una visita anche se alcuni monumenti sono chiusi in seguito al terremoto del 2016.

Il trekking. Sarnano si trova ai piedi dei Monti Sibillini ed è il punto di partenza ideale per chi ama fare trekking. All’interno del territorio comunale ricade, per esempio, l’eremo di Soffiano, raggiungibile con una breve escursione adatta anche ai bambini. Partendo dalla zona degli impianti sciistici di Santa Maria Maddalena, invece, si può arrivare fino alla cima del Monte Pizzo Meta, da cui si ammira uno straordinario panorama che spazia dai monti al mare.

Per saperne di più: 
la scheda di Sarnano sul sito Bandiere arancioni.


Foto Fabio Perfetti/concorso fotografico Borghi d'Italia

6. LEONESSA (Lazio-Ri)
Il borgo. Leonessa è una città d'arte e uno dei principali punti di approdo del turismo nell'area del Terminillo, tra le più apprezzate mete per appasionati di escursionismo. Da non perdere la sezione demoantropologica del Museo civico, grande archivio-raccolta della cultura popolare dell’alta Sabina con materiale fotografico, filmico, audio.

Il trekking. Leonessa si trova lungo il Cammino di S.Benedetto. Uno dei sentieri più entusiasmanti è quello da Sella di Leonessa al Monte Cambio. L'itinerario, lungo circa 4 ore e 30 minuti, si svolge tra vette, creste, valli erbose, prati tempestati di colori grazie alle splendide fioriture primaverili dei fiori selvatici, passando per il rifugio Maiolica; bellissimi i panorami a 360°. 

Per saperne di più: 
la scheda di Leonessa sul sito Bandiere arancioni.

7. OPI (Abruzzo-Aq)
Il borgo. Da non perdere una passeggiata nel caratteristico centro storico, di origine medievale, sostando per ammirare lo spettacolare scenario naturale delle montagne attorno. Opi è infatti situata nel cuore del Parco nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molise, sopra un costone di roccia con vista sul monte Marsicano e la val Fondillo.

Il trekking. Dal Centro Foresta della val Fondillo si dipartono numerosi sentieri, ideali per una escursione di primavera: per esempio l'F2, che in tre ore arriva alla grotta delle Fate, o l'F4, che sempre in tre ore raggiunge il rifugio Valle Fredda. L'ambiente è incontaminato e ricco di fauna. 

Per saperne di più: 
la scheda di Opi sul sito Bandiere arancioni.
- altri approfondimenti sul sito Bandiere arancioni: che cosa vederela val Fondillo e l'incisore Escher a Opi


Foto Liborio Cimini

8. MORIGERATI (Campania-Sa)
Il borgo.
Morigerati è un piccolo borgo medievale che sorge all’interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e nell’oasi Wwf “Grotte del Bussento”: l’intera area offre uno degli spettacoli più belli e di maggior richiamo della zona, da scoprire con passeggiate, escursioni, itinerari in mezzo alla natura. Protagonista assoluto, il fiume Bussento.

Il trekking. Dalle Grotte di Morigerati inizia un walking tour, un percorso caratterizzato dal contatto diretto con la natura, la flora e la fauna del Cilento. L'itinerario è semplice e si svolge in discesa lungo una bellissima strada parzialmente scavata nella roccia che, dopo una serie di tornanti, conduce fino all'interno di una grande grotta, raggiungibile tramite una scaletta in pietra, che permette di avere una visuale completa sul suggestivo canyon scavato dal fiume. 

Per saperne di più: 
la scheda di Morigerati sul sito Bandiere arancioni.


Foto Signorelli

9. TAVERNA (Calabria-Cz)
Il borgo. Taverna è un piccolo borgo ai piedi della Sila celebre per aver dato i natali a Mattia Preti, conosciuto anche come il Cavaliere Calabrese, uno dei più significativi interpreti della pittura italiana del ‘600: da visitare la chiesa e il museo dove sono esposte le sue opere. E poi mettersi a camminare in uno dei meravigliosi boschi del Parco nazionale della Sila.

Il trekking. In località Monaco, nei pressi di Villaggio Mancuso, si trova il Centro Visita “Antonio Garcea”, oasi naturalistica del Parco Nazionale della Sila: qui sono segnalati facili sentieri da percorrere insieme ai bambini, che apprezzeranno gli animali ospitati nei recinti. Per chi cercasse trekking più impegnativi, il parco offre molte possibilità.

Per saperne di più: 
la scheda di Taverna sul sito Bandiere arancioni.


Centro Visita “Antonio Garcea” - foto mattiapreti.net

10. PETRALIA SOTTANA (Sicilia-Pa)
Il borgo. Medievale
nei quartieri antichi, è caratterizzato da moltissime e pregevoli chiese. E' situato all’interno del parco regionale delle Madonie dove sono numerosi i sentieri che intersecano dorsali e vallate, passando per i luoghi più significativi del territorio e offrendo al visitatore scorci di paesaggi di integra bellezza.

Il trekking. Un percorso di trekking ha come punto di partenza Rocca Ruggero, da cui si può ammirare ciò che resta di un insediamento arcaico risalente al V secolo a.C. Procedendo per circa 5 km si raggiunge il sito archeologico di San Miceli, in cui era ubicato un monastero Cistercense del 1000 d.C., e successivamente il sito archeologico del Cromlech di Portella Mandarini che risale al 1000 a.C. Un itinerario facile adatto a tutta la famiglia della lunghezza di circa 12 km in totale.

Per saperne di più: 
la scheda di Petralia Sottana sul sito Bandiere arancioni.
- altri approfondimenti sul sito Bandiere arancioni: che cosa vedere, che cosa mangiare e il Museo Collisani a Petralia Sottana.