Riscoprire sentimenti e passioni, sogni e nostalgie sulla Romantikstrasse, viaggio da godere nei suoi più piccoli dettagli tra paesaggi dolci e panorami spettacolari. Nel complesso sono circa cinquecento chilometri, considerando tutte le variazioni su tema. Il viaggio si compie a ritroso nel tempo da Salisburgo a Vienna, nel cuore storico e culturale d’Europa, ma anche toccando veri e propri santuari della fede e della natura in uno scenario unico, dove si alternano castelli e chiese barocche, polmoni verdi, arterie d’acqua e celebri melodie dal fascino immortale.
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SALISBURGO E I SUOI DINTORNI
Si parte da qui. Salisburgo è lo splendido risultato dei capricci di illustri romantici, dell’impronta lasciata dagli arcivescovi-principi e del sogno barocco del palladiano Scamozzi. Un palcoscenico di chiese, piazze, portici e vicoli dove le arie di Mozart accompagnano i turisti. Qui tutto è nel segno dell’illustre musicista, il cui rapporto con Salisburgo fu, nella realtà, profondamente sofferto. La città, autentica composizione barocca, va scoperta a piedi. Il consiglio è sostare nella zona di Mirabell, nelle vicinanze della città non mancano i campeggi. Tra i mille luoghi e motivi di interesse: la poderosa fortezza di Hohensalzburg, il grandioso edificio della Residenz, l’elegante giardino di Mirabell, la Getredegasse, stretta tra le alte facciate e ornata di belle insegne in ferro battuto, il café Winkler, la Stieglbrauerei.
SULLA ROMANTIKSTRASSE
Prima tappa è la cittadina di Mondsee, sulla punta nord-occidentale dell’omonimo lago. Più che per l’antica chiesa abbaziale, il luogo è da sempre rinomato per la quiete e la serenità delle sue acque che ispirarono le note di Wagner e Mahler, e i cui colori furono immortalati nelle tele di Klimt. Si arriva a St. Wolfgang in Salzakammergut, piccolo centro meta di pellegrinaggi fin dal XV secolo e uno dei luoghi più rinomati della regionale per la sua incantevole posizione. Le possibilità offerte agli amanti della natura. Se riuscite ad evitare un po’ di sovraffollamento, merita la visita del santuario Wallfahrtskirche.
LUNGO I LAGHI DEL SALISBURGHESE
Dalla vicina Bad Ischl, residenza estiva di Francesco Giuseppe, si devia a sud e si raggiunge Hallstatt, sull’omonimo lago. Nei suoi dintorni si possono visitare le grotte Dachsteinhohlen, con formazioni di ghiaccio, e l’Hallstatter Salzberg, una delle saline più antiche del mondo. A nord si incontra il Traunsee, il lago più profondo del Salzkammergut, circondato da alte pareti di roccia. Si arriva poi a Gminden, tipica cittadina con un castello costruito su un isolotto collegato alla terra da un ponte di legno; dal lungolago si ammirano ampi panorami.
 
Percorrendo piacevoli strade minori si giunge a Kremsmunster dominata dal poderoso edificio della Benediktinerstift, una delle più grandi e importanti abbazie benedettine d’Austria. Il complesso barocco, fondato nel 777, è uno spettacolare intreccio di cortili e palazzine dominato dalla curiosa “torre matematica”, antico osservatorio astronomico. Oggi gli splendori di un tempo rivivono nella Schatzkammer (con preziose raccolte d’arte), nella quadreria e nella biblioteca, mentre i monaci si occupano non solo del loro prestigioso liceo ma anche del patrimonio di boschi che li circondano. Passare qui la notte consente di visitare la vicina Wels: la cittadina dista 21 km e, con un minimo di allenamento, è possibile raggiungerla in bici, lasciando il camper a Kremsmunster, risolvendo così il problema del parcheggio.
Se Wels si concentra nella lunga piazza centrale ed è un paradiso per le due ruote, Steyr, dopo 28 km, è un’altra musica, quella di Schubert e Mahler che anima la piazza e le architetture barocche, e di Bruckner che rivive nel chiuso di chiese e abbazie. È una cittadina dove magia, fiaba e incantesimo si fondono nel tempo: la sua ricchezza ha origini medievali e da sempre la città ha un ruolo di rilievo nell’economia austriaca, come capoluogo dell’area mineraria della valle dell’Enns (famosi sono i suoi soldatini di piombo colorati!).
Arrivati a Markt St. Florian i parcheggi sono numerosi e comodi. Qui si trova una delle abbazie austriache più famose (fondata dai canonici agostiniani) che è antica sede di tradizioni religiose e culturali, nonché segno evidente del potere religioso nella regione. Qui visse a lungo Bruckner, cantore e organista del convento. Da qui si prosegue verso Enns, la più antica città dell’Austria (il suo statuto risale infatti al 1212) d’origine romana e d’impronta medievale, con mura e splendide case rinascimentali e barocche.
Lo Skywalk dalle miniere di Sale di Hallstatt /ph Mirja Geh, Hallstatt Salt mine
IL WACHAU, LUNGO IL DANUBIO
Verso est, la Romantikstrasse segue più o meno da vicino il corso del Danubio e permette di godere non solo di scorci inaspettati, ma anche delle alternative che il fiume stesso offre. Dai campeggi e parcheggi lungo le sue sponde si possono fare escursioni in bici e in battello: lungo il Danubio corre infatti una delle più famose piste ciclabili d’Europa, e sulle imbarcazioni è possibile trasportare la bicicletta.
Lungo il fiume si possono toccare quindi Grein e Melk, in un territorio generoso di vini prestigiosi. Qui si può sostare ai piedi dell’imponente abbazia benedettina al centro delle vicende del Nome della Rosa, di Umberto Eco. Posta su uno sperone di roccia che sovrasta il Danubio, è una delle più significative espressioni dell’arte barocca in Europa. Lungo il fiume si può scegliere se fermarsi al castello rinascimentale di Schallaburg, Melk, presso il santuario di Maria am Laach Jauerling o spingersi in bicicletta fino a Krems an der Donau, circondati da un paesaggio segnato da rupi, vigneti e cantine, rovine e chiesette.
I colori del Wachau /Thinkstockphotos
E ALLA FINE, VIENNA
Ed eccoci a Klosterneuburg, centro vinicolo alle porte della capitale e ultima tappa prima della fine. Si può scegliere se raggiungere la capitale austriaca in bicicletta lungo il Danubio, oppure con il proprio veicolo. Noi consigliamo di lasciare il camper a Klosterneuburg e approfittare del treno che ferma proprio di fronte all’ingresso del campeggio che vi ospita. L’epilogo della Romantikstrasse non poteva che essere la sognante Vienna, città romantica per eccellenza, nonché uno dei centri storici e culturali d’Europa.
Vienna al tramonto /Thinkstockphotos
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Klosterneuburg - Donaupark Camping Klosterneuburg
 

L'ASSICURAZIONE
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