State cercando un luogo dove storia e cultura si fondono all’unisono con la forza della natura che sprigiona e rende visibile tutta la sua energia? Allora vi consigliamo un weekend a PomaranceComune in provincia di Pisa baricentrico rispetto alle principali città della Toscana come Siena, Pisa, Firenze e a mezz’ora di auto dalla costa tirrenica. Pomarance è uno dei 38 Comuni toscani certificati dal Touring con la Bandiera Arancione. 

Ecco che cosa non perdere a Pomarance e nel suo territorio.


Piazza De Larderel, Pomarance - foto Adriana Macchioni

UN RICCO PATRIMONIO PAESAGGISTICO-AMBIENTALE
Il territorio di Pomarance è coperto da boschi e foreste di notevole importanza ambientale e paesaggistica. Tra questi la rigogliosa foresta di Monterufoli, costituita da una ricca vegetazione mediterranea che ospita molte specie animali tra cui daini e cervi. La foresta, conosciuta fin dall’antichità per i suoi giacimenti di rame, magnesite, lignite e calcedonio, ospita al suo interno la “Villa delle cento stanze”, eretta sui resti di un antico castello medievale. 

Sono ben oltre 200 i chilometri percorribili a piedi, in bicicletta e cavallo lungo la sentieristica recentemente rinnovata. Attraverso queste foreste è in via di sviluppo un progetto di collegamento tra la Via Francigena e la Costa degli Etruschi. Da non perdere anche un tuffo nelle limpide acque del Masso delle Fanciulle sul fiume Cecina.


Il territorio di Pomarance - foto Nicola Fabiani
 

LA GEOTERMIA
Insieme al paese di Larderello, Pomarance è anche la capitale mondiale della geotermia. È qui infatti che il 4 luglio 1904, Piero Ginori Conti, erede della ditta di Larderel, con un semplice generatore, costituito da una dinamo alimentata dal calore geotermico, accese cinque lampadine. Per la prima volta nella storia l’uomo generava elettricità a partire dalle risorse rinnovabili provenienti dal cuore della terra.

Il vasto territorio dellaValle del Diavolo che da Pomarance si estende fino ai Comuni di Catselnuovo Val di Cecina e Monterotondo Marittimo, consente tuttora di apprezzare le manifestazioni naturali della geotermia: soffioni, lagoni, fumarole, putizze, sorgenti termali; oltre alle ben note torri refrigeranti di Larderello, conosciute per la loro importanza storica, legata allo sfruttamento industriale della risorsa. Nel nuovo Museo della Geotermia di Larderello, curato da Enel Greeg Power, è possibile ripercorrere la nascita e lo sviluppo della geotermia.


Pomarance ed Area Geotermica ripresi da Volterra - foto Adriana Macchioni​

LA ROCCA SILLANA
L’imponente Rocca di Silano o Rocca Sillana si erge sopra un rilievo roccioso a 530 metri di altitudine in una posizione strategica da dominare un vastissimo territorio tra le province di Siena, Pisa e Grosseto. Il sito, a pochi chilometri dal borgo di San Dalmazio, è sempre stato importante al fine di controllare le importanti attività minerarie presenti lungo le valli del fiume Cecina e del torrente Pavone. Dal 1472 fu una delle più importanti roccaforti della Repubblica Fiorentina.
Il fortilizio rappresenta oggi una delle attrazioni turistiche più visitate della Val di Cecina. La Rocca Sillana è stata anche inserita tra i luoghi dove è possibile celebrare  matrimoni.

Rocca Sillana - foto Bettini​

LA CASA BICOCCHI E LA MOSTRA PERMANENTE GUERRIERI E ARTIGIANI
La “Casa museo Bicocchi” è un’antica dimora della nobile famiglia dei Bicocchi, situata nel centro storico di Pomarance. Al suo interno si ammirano arredi e decorazioni ricche e preziose, che conferiscono all’ambiente un tono di sontuosità e benessere: uno spaccato di vita del XIX secolo che si è conservato a Pomarance e che fa riscoprire la storia dell’Ottocento in un piccolo centro della Val di Cecina.  

La Mostra permanente Guerrieri e Artigiani raccoglie resti archeologici rinvenuti durante varie campagne di scavi nelle zone comprese tra i fiumi Cecina, Sterza e Cornia: un’area abitata sin dal paleolitico, poi popolata in epoca villanoviana, eneolitica, etrusca e romana.  Il museo ospita numerosi reperti interessanti non solo per il loro valore storico e archeologico ma anche per quello artistico, come la Stele funeraria di LarthAtharnies (VII secolo a.C.), con l’immagine di un “aruspice” o sacerdote etrusco raffigurato con la “macharia”, un lungo coltello sacrificale, ritrovata nel 1898.

Mostra Guerrieri e Artigiani, Pomarance - foto Damiano Dainelli

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