Da diversi anni, Touring Club Italiano mette a disposizione delle aziende la propria esperienza per concretizzare partnership efficaci che abbiano impatti positivi sui territori e le comunità, anche grazie a iniziative di volontariato di impresa. Negli anni scorsi i dipendenti di diverse aziende, affiancati dai soci volontari del Touring Club Italiano, hanno accolto cittadini e turisti nei luoghi Aperti per Voi; negli ultimi mesi, invece, per far fronte alla pandemia, è stato ideato un volontariato di impresa “social". 
 
A partecipare a quest'ultima formula, nel mese di ottobre 2021, alcuni dipendenti del Gruppo Credem: dopo un percorso formativo sul tema del viaggio e del racconto di viaggio, a loro è stato chiesto di realizzare un elaborato sul tema "Passione Italia". Come molti ricorderanno, "Passione Italia" è la campagna lanciata a marzo 2020 con la quale il Touring ha voluto contrapporre alla mappa del contagio la mappa della bellezza italiana; un invito per tutti a “viaggiare da casa”, per scoprire e riscoprire ciò che il Paese ha da offrire. In questo contesto abbiamo chiesto anche ai dipendenti di Credem di raccontarci la loro personale "Passione Italia": un luogo, un'esperienza, un momento da ricordare e da suggerire anche ai lettori. 

Ecco il contributo di Rosa Attolino; tutti gli altri li potete trovare a questo link.

PASSEGGIATA A BARI: UNA MERAVIGLIA PER GLI OCCHI, UNA COCCOLA PER IL CUORE
di Rosa Attolino

Bari è capoluogo e città metropolitana della Puglia. Grazie alla sua posizione geografica, che la vede affacciarsi sul mare Adriatico, vanta una solida tradizione mercantile e da sempre è uno scalo nevralgico per il commercio con il MediOriente. È anche famosa per essere la città dove riposano le reliquie di San Nicola: un fatto che le ha conferito il ruolo di “ponte” tra la comunità ortodossa e quella cristiana, attirando migliaia di turisti e fedeli. Bari non è però solo storia di santi, mercanti e di popoli itineranti, ma è anche una città dove i vostri sensi resteranno appagati: succede sia a chi la vede per la prima volta, sia a chi c'è nato e ci vive, sia - come accade per tantissimi tra cui la sottoscritta - a chi fa ritorno periodicamente dopo essersi trasferito altrove.

Lungomare di Bari - foto Rosa Attolino    ​

Da subito i vostri occhi resteranno incantati e si perderanno nell’ammirare il meraviglioso lungomare della città, la prima tappa della "mia" passeggiata a Bari. Percorrerlo tutto in uno solo giorno è una sfida solo per i più temerari o per i più allenati, visto che è lungo ben 15 chilometri. Ma non c’è da disperarsi: si può scegliere una parte più piccola senza restare delusi, per esempio partendo dal Molo di Sant’Antonio fino alla piazza Armando Diaz. Se si ha voglia di puntare la sveglia, il momento migliore per esplorarlo è il mattino presto. Soprattutto per chi ama, come me, godere della città ancora non travolta dalla frenesia quotidiana. 


Barche attraccate di fronte al Molo di San Nicola, Bari - foto Rosa Attolino

Dopo qualche passo, sarete tentati nel fermarvi e sedervi su una delle panchine poste sul lungomare. Una volta seduti, prendete un bel respiro: sentirete l’inconfondibile odore del mare. Per chi è nato qui, non è solo una boccata d’ossigeno, ma molto di più. È una terapia per l’anima, un luogo dove riconciliarsi o semplicemente buttarsi alle spalle stress e cattivi pensieri. Pensieri che saranno disturbati, piacevolmente, dallo stridio dei gabbiani mentre il sole inizierà a scaldarvi con il suo tepore sempre più prepotente. Scorgerete più in lontananza le piccole barche dei pescatori intenti a rientrare nel piccolo e storico Molo di San Nicola. 

Spostando lo sguardo, non potrete fare a meno di notare il Teatro Margherita, in stile liberty, unico in Europa per la costruzione su palafitte. Fu edificato tra il 1912 e 1914 per eludere il patto siglato dal Comune di Bari secondo il quale l’amministrazione s’impegnava a non realizzare altri teatri sul suolo comunale, a eccezione delle costruzioni sul mare. 


Teatro Margherita e lungomare di Araldo di Crollalanza, Bari - foto Rosa Attolino

Mentre il traffico inizia ad aumentare, vi consiglio di continuare la passeggiata in direzione del borgo antico, verso piazza Del Ferrarese, dove potrete gustare la prima colazione continuando a beneficiare della vista del mare. Vi sentirete in vacanza anche se vi aspetta una giornata di lavoro. Dopo la carica del caffè, sarà ora di incominciare a passeggiare lungo la muraglia, sita in via Venezia, che continuerà a donarvi una vista incantevole. 


Il mare di Bari - foto Rosa Attolino

Lungo il cammino non potrete fare a meno di apprezzare le case in muratura con pietra bianca, alcune un po’ più colorate delle altre. I colori delle portefinestre e dei vasi appesi alle mura pieni di fiori dalle tinte più varie vi strapperanno un sorriso e probabilmente anche una foto ricordo.
 


Abitazioni lungo la Muraglia di Bari - foto Rosa Attolino​

Giunti alla fine della muraglia, scendendo giù per le scale, dopo qualche passo arriverete davanti all’imponente Basilica di San Nicola, in stile romanico. Prendetevi del tempo per poterla visitare all’interno apprezzandone i decori e la grandiosità; e non dimenticate di visitare anche la cripta dove giacciono le ossa del Santo.


Basilica di San Nicola, Bari - foto Rosa Attolino​
 

Proseguendo sempre più nel cuore della città vecchia, incrocerete tante altre chiese, tra cui la Cattedrale di San Sabino, ma quello che vi ipnotizzerà sarà il brusio delle voci tra residenti e negozianti di artigianato e souvenir che vi inviteranno ad entrare per visitare l’interno. Con alcuni potreste fermarvi a lungo, simpaticamente "presi in ostaggio" nel raccontare un po' di voi e della vostra vita. Quante volte anch'io sono stata scambiata per una turista...


Centro storico di Bari - foto Rosa Attolino​


Palazzo del Catapano, Bari - foto Rosa Attolino​

Oltre all’accoglienza calorosa, respirerete l’odore di cibo proveniente dalle colorite signore che preparano, negli angoli dei vicoli del borgo antico, le leccornie della cucina popolare barese, rigorosamente fritte in olio abbondante: sgagliozze (quadrati di polenta fritta) e popizze (una sorta di frittelle condite con zucchero o sale a piacimento). Ogni volta non riesco a non acquistarne un paio per assaporarle fino all’ultimo morso. Proseguendo, cederete anche all’acquisto delle tipiche orecchiette fatte a mano dalle signore incontrate per strada, sia per gustarvele a pranzo sia per regalarle ai vostri amici e colleghi del “nord”.
 


Orecchiette di diversa tipologia fatte a mano, centro storico di Bari - foto Rosa Attolino​

Vi ho parlato della città al mattino, ma per i più pigri o i più romantici anche una passeggiata verso sera regalerà emozioni non meno belle. Quasi certamente vi sentirete un po’ più sollevati dalle fatiche della giornata, se vi fermerete a guardare il tramonto prima di tornare a casa.


Tramonto dal lungomare di Bari - foto Rosa Attolino​

Ogni volta che faccio rientro nella mia città, cerco sempre di ritagliarmi un po’ di tempo per immergermi completamente nel cuore della città, assaporandone i colori, gli odori, il cibo e i rumori che non si trovano da nessuna altra parte, se non quando sei a casa. Bene, ora non vi resta che programmare una vacanza a Bari e provare anche voi a lasciarvi sorprendere da questa città.