Entrando nella sala del frantoio semi-ipogeo di Palazzo Marchesale a Galàtone, un piccolo centro pugliese a una manciata di chilometri da Gallipoli, sembra quasi di vedere Leonardo da Vinci intento a progettare, costruire. E, invece, a realizzare le riproduzioni delle opere del genio del Rinascimento è l’ingegnere Giuseppe Manisco, mosso anche lui, come il Maestro, da una passione immensa. Lo incontrerete anche voi, lì, in mezzo alla sua collezione unica, ricca di ben 120 esemplari costruiti artigianalmente e fedelmente riprodotti. E sarà proprio Manisco a condurvi passo dopo passo, fra quelle macchine da guerra, meccaniche, idrauliche e volanti per carpire così i segreti di Leonardo.
 
Se tanti, in Italia e nel mondo sono i luoghi dove si celebra Leonardo, in Salento, entrando in questo museo, si può intraprendere un viaggio “diverso”. Un viaggio di scoperta. Un viaggio fra arte militare, scienza, fisica, idraulica, anatomia e architettura. Un viaggio nella "testa dell'Uomo", per toccare con mano le sue opere.


Galatone, le macchine di Leonardo 

ALLA SCOPERTA DI GALATONE

A Galàtone (accento rigorosamente sulla A), comunque, non si va solo per Leonardo. Il paese è davvero un concentrato di meraviglie e vanta ben dieci chiese. Scopritelo a piedi. Punto di partenza? L’ingresso trionfale dalla Porta San Sebastiano, unica superstite tra quelle di accesso al “kastellion”.


Galatone, Porta San Sebastiano -  foto A. Napolitano

L’importanza che Galàtone ebbe durante il periodo medievale è visibile negli edifici ancora oggi conservati in ottimo stato. Li incontrerete, una volta dentro le mura, quando seguirete solo il vostro istinto, per scoprirne l’anima. Solo così vi ritroverete a tu per tu con i simboli della cittadina (poco più di 15 mila abitanti), come la Collegiata dell'Assunta e la Chiesa del S.S. Crocifisso, meta di pellegrinaggi e meravigliosa opera barocca con la facciata illuminata dallo sfarzoso connubio tra il carparo e la pietra leccese. L’interno è altrettanto sontuoso e ammaliante, ricco di elementi decorativi e grandiose tele che narrano miracoli.

Fermatevi a parlare con la gente e fatevi indicare la Chiesa della Madonna dell’Odegitria. Come tutte le cose belle è un po’ nascosta, ma cela in sé un'abside affrescata che vi rimarrà nel cuore. Dopo tanta bellezza e tanti passi fate una sosta golosa. Proprio nel cuore del borgo antico c’è la Pasticceria Bove. Deliziatevi con gli innumerevoli dolci di produzione artigianale, tra i quali l’immancabile pasticciotto leccese.


Galatone, Via Colonna -  foto A. Napolitano

TRA ULIVI, VILLE E MURETTI A SECCO

Fuori dalle mura, imboccando le vie che conducono al mare, spiccano, nel bucolico paesaggio galatonese, diverse ville, dallo stile moresco, liberty, di ispirazione decisamente esotica. Sono la testimonianza degli agi nobiliari di un tempo. Ammiratele, ma non fermatevi. Continuate a curiosare. Cercate anche il Castello di Fulcignano, nella contrada omonima. Le sue rovine rivelano un maniero possente dalla forma quadrangolare, le cui mura sono alte circa otto metri e spesse due e mezzo.
 
Tutt’intorno, una campagna ricca di ulivi, fichi, vigneti e gli innumerevoli muretti a secco, molti dei quali hanno ripreso a vivere grazie all’amore di “Mesciu Cicciu Danieli”, come lo chiamano tutti da queste parti. Al secolo, è il professore Francesco Daniel, che oltre ad essere docente universitario di Storia sociale dei media, è un maestro restauratore, ricercatore e scrittore. E il mare? La marina di Galàtone è racchiusa in un minuscolo tratto di costa ionica, chiamato La Reggia. La montagna spaccata, che prende il nome proprio dall’apertura scavata nella roccia per creare la strada di collegamento fra le località di Santa Maria al Bagno e Lido Conchiglie, la rende unica e riconoscibile.
 

Galatone, la Reggia - foto A. Napolitano

INFORMAZIONI
- Sito web del Comune: www.comune.galatone.le.it. Per informazioni sul Museo delle Macchine di Leonardo: tel. 389.5819972.

- Dove Mangiare. Gustavo Ristoro, Via Gallipoli, 48 – Galàtone. Tel. 345.6155711. È il luogo ideale per chi adora il design minimal dall’allure vintage e la cucina gourmet. I piatti della tradizione salentina e in primis il maialino al forno sono preferite dai numerosi vip come Luca Argentero, Ferzan Ozpetek e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che fanno tappa qui abitualmente.
- Dove Dormire. Residenza Santa Lucia - Via Santa Lucia, 1 – Galàtone. Tel. 338 855 9609. Camere ampie e confortevoli e molto curate nei dettagli. Si fa colazione su una terrazza panoramica che abbraccia i tetti del centro storico.

Galatone, frantoio ipogeo - foto A. Napolitano