Dalle cale di sapore greco incastonate tra strapiombi di falesie a lunghi arenili sabbiosi, dai boschi di montagna al silenzio degli antichi monasteri. Il Gargano è uno dei vanti pugliesi, territorio che in pochi chilometri racchiude colori e atmosfere così diverse tra loro.
Il Gargano è una destinazione da non perdere se se si ama il viaggio in libertà. E il camper è un mezzo che rende il senso di libertà accessibile a molti, se non a tutti. Possiamo darvi qualche consiglio, o meglio farvi una proposta per una vacanza in camper che dal mare vi porta a scoprire l’entroterra del promontorio. Eccoci in Gargano, con l’unica avvertenza che in agosto strade e campeggi sono davvero frequentatissimi.
Si può ipotizzare un arrivo da Foggia, dopo aver attraversato i margini orientali del Tavoliere. Dalla A14 si imbocca la Statale 89 che attraversa con un lungo rettilineo prima il paesaggio della pianura, poi una zona brulla e pietrosa. Dopo circa 30 chilometri si incontra a destra la chiesa di San Leonardo di Siponto, cui seguono la chiesa di Santa Maria Maggiore di Siponto e la cittadina di Mandredonia.
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DA MATTINATA A VIESTE, SPIAGGE E VISTE MOZZAFIATO
La strada litoranea Provinciale 53 che corre da qui in avanti ora un po’ interna ora a picco sul mare, è un viatico per soste panoramiche, spuntini di mare e bagni rinfrescanti. Prima di goderne si può programmare una sosta a Mattinata, l’unico paese della Puglia adriatica che affaccia a Sud, proteggendosi dalle sferzate di tramontane e maestrali.
Riprendiamo la nostra litoranea, davvero consigliata per i panorami che si aprono e per le spiagge in cui sostare, ora si supera il porto di Mattinata arrampicandosi sui versanti della montagna a strapiombo sul mare. Si può scegliere di regalarsi un bagno d’acqua e sole sulle spiagge di Tor di Lupo o Fontana delle Rose. Oppure poco più in là, sulla Baia dei Campi e la cala di San Felice, con la torre e il celebre Architiello traforato nella roccia. Si vede ora, protesa nel mare, Vieste, che raggiungiamo costeggiando a destra prima la spiaggia di Portonuovo, quindi la spiaggia del Castello, con la roccia modellata dal vento che punta l’arenile.
Eccoci a sostare nel centro turistico più importante del Gargano con uno splendido nucleo storico che si sviluppa tra viuzze, scalinate, archi, piazzette e case bianche, racchiuso tra il castello svevo, nella parte più alta e punta san Francesco, che si allunga in modo spettacolare sul mare.
Vieste / foto Getty Images
DA VIESTE A PESCHICI
Riprendiamo ristorati la litoranea che congiunge i due più importanti centri turistici del Gargano, fra torri saracene e trabucchi per la pesca si alternano spiagge sabbiose lunghe e attrezzate: San Lorenzo, Dietro San Lorenzo, Punta Lunga, Molinella – e calette di sabbia incastonate tra le rocce. La lunga spiaggia di Scialmarino, dai bassi fondali sabbiosi è l’ideale per gli amanti degli sport acquatici o anche solo per assistere alle spettacolari evoluzioni di kitesurf. Alle spalle, la chiesa di Santa Maria di Merino fu eretta nei pressi di un abitato romano. Al termine della spiaggia, l’Oasi naturalistico-archeologica La Salata offre un affascinante intreccio di natura e archeologia: la necropoli, immersa nella macchia e affacciata sul mare, è la più preziosa testimonianza paleocristiana del Gargano.
Proseguendo si trovano spiagge lunghe e sabbiose, quelle della Chianca e di Crovaticco, quella di Sfinalicchio e Sfinale. Si entra nel territorio di Peschici con la baia di Manaccora, dove merita una visita la grotta omonima. Per vivere un “momento freak” c’è la bella spiaggia di Zaiana, separata da uno spuntone di roccia dalla lunga spiaggia di San Nicola. Siamo ormai quasi a Peschici, con la strada che si immerge nell’ombra delle pinete.
Il paese domina il paesaggio da una rupe a picco sul mare; la parte più antica, circondata da mura che ancora si possono vedere e toccare. Qui si viene per il mare, l’atmosfera tipicamente mediterranea e una sensazione di buon vivere che si associa spesso a mangiate memorabili. Ci sono buoni ristoranti e la possibilità di pranzare o cenare su un trabucco (come quello storico di Mimì).
Nel centro storico si trovano scorci di una bellezza singolare attorno a vicoletti su cui affacciano costruzioni medievali, spesso coperte a cupola e tinte di calce bianchissima: e con le luci della notte si disegna un presepe. Ora si può muovere all’interno, disegnando con il vostro mezzo quasi un anello che parte da San Nicandro Garganico per concludersi a Rignano Garganico.
Peschici / foto Getty Images
NELL’ENTROTERRA, SCOPRENDO LA FORESTA UMBRA
Da San Nicandro Garganico si segue verso est la Statale 89, raggiungendo Cagnano Varano in 20 chilometri, da cui si prosegue per vico del Gargano e si entra finalmente nella Foresta Umbra. Ben 12000 ettari di riserva statale, dove prosperano faggi, aceri, cerri ed enormi lecci che in qualche caso superano i 30 metri di altezza. Guidare sulla ex Statale 528 è come entrare in un affascinante gioco di luci e ombre, tra mille gradazioni di verde. Una buonissima idea se se ne ha voglia e possibilità è dedicare una giornata a un trekking scegliendo tra i quindici sentieri segnalati e attrezzati dal corpo forestale dello Stato. Una rete di 54 chilometri con lunghezze per tutte le gambe.
Tra i più belli c’è quello del “Laghetto di Cutino d’Umbra”, uno specchio d’acqua montano. Camminando per poco più di un chilometro si arriva alla Riserva Falascone, dove svettano faggi e tassi maestosi. Nella Riserva naturale statale degli Sfilzi, tra faggi aceri e cerri secolari, si trova l’unica sorgente montana del Gargano. Andando oltre la Casa cantoniera e la riserva di caprioli, il bosco si dirada per lasciare posto al paesaggio dell’altopiano, dove è facile incontrare mucche Podoliche, tipiche del Gargano. Se poi si volesse pensare a una gita alle isole Tremiti, sono moltissimi gli operatori che navigano con traghetti e motonavi, aliscafi e imbarcazioni private.
Il laghetto di Cutino d’Umbra / foto Getty Images
LE AREE DI SOSTA 
La maggior parte delle strutture turistiche del Gargano apre stagionalmente, da maggio a settembre, mesi in cui sono molti i campeggi attrezzati per la sosta. Il mese di agosto registra il massimo afflusso. Segnaliamo delle aree attrezzate di sosta:
A Mattinata, area Eden Park: contrada Funni. Sosta a pagamento. Aperta da aprile a settembre.
A Peschici, area Dattoli: S.P della Marina 1. Sosta a pagamento. Aperta da marzo a settembre.
A Vieste, area Sosta camper Vieste: al chilometro 5 della S.P. 52, contrada Santa Lucia. www.sostacampervieste. Sosta a pagamento. Aperta tutto l’anno.
L’ASSICURAZIONE PER I CAMPERISTI
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- Per informazioni dettagliate sulla riserva marina delle Isole Tremiti consultate il sito www.tremiti.eu. Il sito web del Parco nazionale del Gargano è www.parcogargano.gov.it.
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