Delle valli che scendono dai due versanti alpini verso l’asse centrale della Valle d’Aosta, una delle meno conosciute è quella percorsa dal torrente Saint-Barthélemy. Nonostante la posizione centrale, a metà strada fra Saint-Vincent e il capoluogo regionale, lo sviluppo turistico di questo piccolo comprensorio era quasi inesistente solo fino a pochi anni fa, quando l’apertura al pubblico dell’osservatorio astronomico di Lignan ha creato un nuovo e importante motivo di visita. 
Per raggiungere la valle di Saint-Barthélemy si segue l’autostrada A5 Torino-Aosta fino al casello di Nus e si imbocca la statale 26 in direzione di Aosta; si aggira l’abitato, vi si entra da ovest e si svolta a sinistra per Saint-Barthélemy e l’osservatorio. Lignan dista 15 chilometri di buona strada, in salita e con qualche tornante. 
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LA DORA BALTEA, MONTAGNE E MINUSCOLI BORGHI
La bella stagione è il periodo più scontato per una puntata fra questi minuscoli borghi, attendendo l’inverno se si cerca una situazione che coniughi il turismo naturalistico e gli sport della neve. Punto di partenza è l’uscita autostradale di Nus. In questo borgo di fondazione romana, lambito dalla statale di fondovalle che corre parallela alla Dora Baltea, all’autostrada e alla ferrovia, si trova qualche possibilità di sosta in alcuni parcheggi periferici: quanto basta per una passeggiata nel centro storico – le cui stradine non sono accessibili ai camper – apprezzando la settecentesca cappella di S. Giovanni Battista e i resti del cosiddetto castello di Pilato, abbandonato dai feudatari alla fine del XVI secolo in favore di un altro maniero eretto su un colle ai margini dell’abitato.
La Valle di Saint-Barthélemy 
IN VALLE TRA VIGNETI E ALPEGGI
Aggirato il paese, si seguono dalla statale i cartelli che indicano l’osservatorio astronomico, iniziando a salire lungo la strada regionale 36 con bellissime vedute. Qui le pendici sono ricoperte da vigneti, presenza consueta alle quote collinari valdostane: dopo qualche tornante, superate le poche case di Blavy, ecco apparire il bosco mentre ci si immette nello stretto solco scavato dal torrente Saint-Barthélemy. 
Dopo un tratto quasi pianeggiante, la rotabile attraversa il corso d’acqua e, con un altro tornante, supera la frazione Issologne e sale verso Lignan: siamo a soli 15 chilometri da Nus (che è la sede municipale), ma abbiamo superato ben 1.100 metri di dislivello per portarci agli oltre 1.600 metri di questa località. 
La posizione è invidiabile, su una sorta di terrazza panoramica che guarda la valle della Dora Baltea e le creste montuose del versante meridionale: l’inquinamento luminoso è praticamente assente, e ciò costituisce una delle ragioni per cui l’osservatorio è stato costruito proprio qui ed è tanto frequentato soprattutto nelle ore notturne, quando gli astri si possono ammirare in tutta la loro affascinante bellezza. 
In attesa di puntare gli occhi al cielo, ci si può dedicare alla scoperta degli alpeggi che attraversano la valle, formando un’ampia rete che in invernio supera i 30 chilometri di piste di lunghezza complessiva. Una sosta consigliatissima è quella dove in inverno si situa il foyer del fondo, realizzato da pochi anni e dotato di un parcheggio nel quale i camper possono sostare per un massimo di 48 ore, da Lignan bisogna salire per altri tre chilometri verso la frazione Venoz e la baita Cret. Lasciato il veicolo negli ampi spazi in prossimità del valico in località L’Artzet. L’esposizione è soleggiata e l’altitudine è fra i 1.850 e i 2.000 metri. 
Val Saint-Barthélemy 
TRA I CIELI D’ESTATE, A RIVEDER LE STELLE
Un’esperienza da non perdere in una notte d’estate è esplorare il cielo all’osservatorio astronomico di Lignan, una struttura eccezionale. Una osservazione dei corpi celesti è un’attività divenuta sempre più popolare negli ultimi anni e, nell’Italia settentrionale, l’osservatorio valdostano ne è una delle mete d’elezione. 
La prima parte dell’incontro si svolge all’interno della struttura, con una piacevole illustrazione dei fenomeni astronomici; poi ci si sposta sulla terrazza didattica esterna dove i visitatori si alternano ai sette telescopi, ognuno dei quali viene puntato su un pianeta del sistema solare o su altre galassie, per andare lontano lontano, e sognare un po’ dopo mesi tanto difficili.  
Informazioni e i dettagli sulle visite sono sul sito dell'Osservatorio della Valle d'Aosta www.oavda.it
L'Osservatorio di Lignan
I SERVIZI PER I CAMPERISTI
La Valle di Saint-Barthélemy è priva di strutture per i veicoli ricreazionali, ma nel parcheggio del centro fondo di Lignan è possibile sostare per 48 ore; poiché l’altitudine è di circa 1.900 metri, è facile prevedere che le notti siano fresche anche d'estate. A Nus un accogliente punto sosta si trova presso l’agriturismo Maison Rosset (via Risorgimento 39, tel. 0165 767176, www.maisonrosset.it, annuale). 
Chi preferisce una sistemazione più organizzata dovrà indirizzarsi ai campeggi: i più vicini sono quelli di Aosta e di Saint-Vincent, entrambe a 18 chilometri da Nus. Sempre ad Aosta, un’area attrezzata si trova in via Caduti del Lavoro. 
L'ASSICURAZIONE
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