Quando mi si apre la visione della “conchiglia” di piazza del Campo, a Siena, resto ogni volta affascinato dall’atmosfera creata delle mille tonalità che assume, tra sole e ombra, il cotto dei palazzi che la circondano e quello della pavimentazione. Un fascino tardogotico distorto perché, avendo a suo tempo collaborato alla Guida Rapida del Touring, dovrei ricordare che a Siena – e in generale in Toscana – molte delle facciate in mattoni ‘a vivo’ sono in realtà frutto del neomedievalismo ottocentesco. Un movimento che ebbe tra i padri nobili architetti quali Giulio Rossi e Giuseppe Partini, suo allievo, ma contribuì a “goticizzare” i palazzi, “liberandoli” dal secolare accumulo di strati d’intonaco.

A riportarmi sempre a Siena, però, è appunto lo spettacolo delle sfumature di bruno, il gioco cromatico del cotto, annerito dall’umidità notturna e che gradualmente schiarisce all’avanzare del sole sulle facciate dei palazzi e lungo le vie.

Poco più di quarto d’ora di passeggiata in discesa lungo via Fontebranda, e poi via Esterna di Fontebranda, è sufficiente per raggiungere il camper, in sosta al parcheggio Fagiolone: la coabitazione con i bus turistici non è sempre facile, ma il centro storico è davvero a portata di mano. Per i più pigri ogni 15 minuti c’è pure pure il minibus S54 che arriva fino a un passo da piazza del Campo.

Imboccata la statale Cassia, la storica consolare permette di addentrarsi nella Montagnola Senese ricoperta di quercete per scendere verso il borgo che «di torri si corona» secondo Dante (Inferno, XXXI, 41). L’anello murario in pietra di Monteriggioni, uno dei 39 Comuni toscani insigniti dal Touring Club della Bandiera Arancione, conserva inalterata gran parte delle strutture duecentesche (alcuni spalti sono percorribili) e si è meritato la menzione, come escursione da Siena, fin dalla prima edizione del 1959 della Rapida.

Oggi è una tappa obbligata per capire perché, da almeno un decennio, sia la meta preferita dai travel writers del mondo anglossassone, a partire da quelli del New York Times. C’è chi insinua che siano decisive le pappardelle con il ragù di chianina proposte dalla coppia di rinomati ristoranti di piazza Roma; chi sottolinea la bellezza della trama di pietre squadrate della pieve romanico-gotica di S. Giovanni Battista. Ma non va sottovalutato che Monteriggioni e la sua struttura difensiva vecchia di dieci secoli siano stati presi a modello nei videogiochi della serie Assassin’s Creed; per non parlare del nutrito portafoglio di pellicole girate tra le pietre care al Sommo Poeta, a partire dal Principe delle volpi di Henry King del 1949, con Orson Wells e Tyrone Power.

Usciti dal borgo per Colle Val d’Elsa, con la deviazione a sinistra per Abbadia Isola si raggiunge quel che sopravvive dell’antica abbazia cistercense di S. Salvatore, tappa della Francigena doc ricordata proprio dall’arcivescovo Sigerico nel suo storico itinerario di ritorno da Roma attorno all’anno 990. Con un camper compatto non ci sono difficoltà nell’avventurarsi per la rete di stradine secondarie che scavalla le ondulazioni della Montagnola verso Casole d’Elsa, altro borgo Bandiera Arancione al confine con la provincia di Pisa. Disteso sul colle, il piccolo centro d’origine etrusca vanta una cinta muraria allungata e conserva torri circolari costruite nel 1481 dal visionario architetto Francesco di Giorgio Martini. Da non perdere, gli ampi panorami sul tratto iniziale della Val d’Elsa, il Palazzo dei Priori e il Museo archeologico e della Collegiata, allestito nei locali della canonica, che vanta nelle sue collezioni una testa femminile etrusca del VI sec. a.C., ritenuta una tra le più antiche sculture in marmo esistenti.

Spettacolare, ma non alla portata di tutti i mezzi, la breve deviazione fino a Mensano e alla pieve di S. Giovanni Battista, i cui capitelli romanici sono in parte attribuiti al maestro Buonamico; questa frazione di Casole è nota anche per l’Osteria del borgo, pochi passi più in là su via Ricasoli, apprezzata per la cucina toscana di qualità senza i prezzi stellari che talvolta riservano gli “angoli nascosti” del Senese.

Tornati nel fondovalle dell’Elsa sulla regionale 451 e procedendo verso il mar Tirreno, un’altra occasione di contrasti cromatici spettacolari è costituita da quell’icona del paesaggio senese che è l’ex abbazia di S. Galgano a Chiusdino, le cui strutture gotico-cistercensi che alternano ai mattoni i paramenti in pietra chiara risaltano sul manto erboso che la circonda; gioco di luci esaltato dall’assenza del tetto: la copertura in piombo fu venduta da un abate scellerato già nei primi anni del Cinquecento.

Il relax conclusivo si può godere sull’arenile di Punta Ala, dove sorge uno dei più celebri campeggi stellati della regione, le cui piazzole sepolte tra i pini marittimi con accesso diretto alla spiaggia hanno un solo difetto: si devono prenotare con grande anticipo. E chi viaggia in camper ama improvvisare. Ma il candore della sabbia unito al profumo della pineta valgono l’impegno.

L’ultima tappa dell’itinerario prima di arrivare al mare è Massa Marittima, nel Grossetano. Anzitutto perché è un altro borgo Bandiera Arancione cui, già sessant’anni fa, la Guida Rapida del Tci dedicava quasi una pagina. Poi per l’insolito articolarsi di piazza Garibaldi nel cuore della ‘città vecchia’, dove il maestoso Palazzo comunale romanico in travertino è dominato dal Duomo, alto su una vertiginosa terrazza a gradinata a sottolineare la pendenza dell’abitato, vegliato dalla grandiosa fortezza dei Senesi. La basilica è un capolavoro dell’architettura romanico-gotica di tipo pisano, la cui facciata ad arcate in pietra chiara offre un memorabile gioco di ombre nella luce dorata delle sere estive. Perché, in Toscana, non c’è solo il cotto a mutare di colore di ora in ora. 

INFO PRATICHE 
Tutte le informazioni di dettaglio si possono trovare sul sito ufficiale della Regione Toscana visittuscany.com.
- A Siena chi viaggia in camper ha diverse opzioni: le più popolari sono l’area di sosta Fagiolone (strada di Pescaia, tel. 0577.228711; sienaparcheggi.com), ben collegata con il centro storico, e il campeggio Colleverde (strada di Scacciapensieri 47, tel. 0577.332545; sienacamping.com).
- A Monteriggioni (Si), parcheggio camper Cipressino ai piedi delle mura arrivando dalla Cassia; a Casole d’Elsa (Si), via Volterrana angolo vie delle Rimembranze; a S. Galgano (Si), parcheggio comunale a 300 metri dall’abbazia; a Massa Marittima (Gr), parcheggio piazzale Monacelle, viale Risorgimento 36; a Punta Ala (Gr), PuntAla Camp & Resort, str. vicinale di Pian d’Alma, tel. 0564.922294; campingpuntala.it
- Per scoprire l’intera regione imprescindibili la Guida Verde Toscana (pag. 410, 29,90 €, soci Tci 23,92 €) e la Guida Rapida d’Italia vol. 2 (pag. 504, 24 €, soci Tci 19,20 €); dedicata a chi viaggia en plein air, Italia in camper (pag. 296, 19,90 €, soci Tci 15,92 €). Tutti sono acquistabili nelle migliori librerie, nei Punti Touring e online sul nostro store.
- Tutti e 39 i borghi Bandiera Arancione della Toscana sono segnalati su bandierearancioni.it.