Frequentato dal turismo internazionale sin dai primi anni del ’900, il promontorio di Portofino offre uno dei paesaggi più affascinanti della Riviera di Levante, con le sue rocce tappezzate di boschi e macchia mediterranea da cui si affacciano borghi marinari di grande suggestione. Oggi protetto da un parco naturale regionale, è una meta di grande soddisfazione per chi desidera scoprire il territorio a piedi e in bicicletta, approfittando anche delle imbarcazioni offerte dal servizio pubblico locale.
Dall’autostrada A12 Genova-Roma, l’asse principale della Liguria di Levante, il promontorio di Portofino si raggiunge uscendo a Rapallo (se si proviene da est) oppure a Recco (se si proviene da ovest). In alternativa si può percorrere la SS1 Aurelia, che attraversa Rapallo e Camogli.
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DA RAPALLO A SANTA MARGHERITA LIGURE
Eccoci a Rapallo. Simbolo della cittadina è il castello, posto all’estremità di una sottile lingua di terra che si stacca dal lungomare: edificato nel XVI secolo per sventare le incursioni piratesche, è coronato da un massiccio torrione quadrangolare. Risalirebbe invece al medioevo il cosiddetto Ponte di Annibale, che un tempo univa le due sponde del torrente Boate (deviato nel 1823 per far posto a nuove strade).
Le origini di Rapallo, tuttavia, sono molto più remote: reperti archeologici rinvenuti nella zona fanno risalire il periodo del primo popolamento stabile al VII secolo a.C. All’ingresso dell’abitato provenendo da La Spezia, il panoramico parco Casale ospita Villa Tigullio, nella quale hanno sede un’importante biblioteca internazionale e un interessante museo dedicato all’arte del merletto e del pizzo al tombolo.
Tra le escursioni nei dintorni si segnala quella al santuario di Nostra Signora di Montallegro, in splendida posizione panoramica con ampia vista sul Golfo del Tigullio. Costruito nella seconda metà del ’500 dopo il ritrovamento di un’effigie mariana, si può raggiungere in pochi minuti con un impianto a fune oppure con una passeggiata di circa quattro chilometri che inizia nei pressi della stazione della funivia.
Rapallo / foto Getty Images
DA RAPALLO A SANTA MARGHERITA LIGURE
Con la bicicletta o con l’autobus, è di 5 chilometri la distanza da coprire per raggiungere Santa Margherita Ligure. La cittadina in cui nacque il poeta Camillo Sbarbaro è un’antologia dell’architettura locale che ha il suo centro nella chiesa della patrona Margherita d’Antiochia, festeggiata ogni anno il 20 luglio. La cinquecentesca Villa Durazzo Centurione, circondata da un parco di alberi secolari, si trova invece sul colle di San Giacomo ed è oggi di proprietà del Comune, che l’ha destinata a concerti, spettacoli e mostre.
Da visitare anche la vicina chiesa di S. Giacomo di Corte, con imponente facciata barocca rivolta verso il mare; di fronte a essa inizia la gradinata che porta all’oratorio di S. Erasmo, protettore dei marinai, che gli hanno dedicato numerosi ex voto. Su corso Rainusso, alle spalle della spiaggia, si trova la sede dell’ente parco, dove si possono ritirare materiali informativi e un’utile cartina dei sentieri.
Santa Margherita Ligure, Nostra Signora delle Lettere / foto Getty Images
PORTOFINO E L’ABBAZIA DI SAN FRUTTUOSO
La tappa successiva, Portofino, è collegata a Santa Margherita Ligure dagli autobus pubblici, che la raggiungono in un quarto d’ora circa. Ai buoni camminatori si consiglia invece di proseguire a piedi lungo il percorso dedicato, che si sviluppa nel primo tratto su marciapiede, poi su una passerella a lato della strada e infine sul sentiero che scende alla cittadina. Lungo il percorso valgono una sosta l’abbazia di S. Girolamo o della Cervara, oggi di proprietà privata, e il minuscolo abitato di Paraggi, dominato dalla mole squadrata del castello.
Giunti a Portofino lungo il tratto finale su sentiero, si incontra la parrocchiale di S. Martino, fulcro dell’abitato originario, che anche qui propone le tipiche case alte e strette, addossate le une alle altre, dalle facciate in caldi colori pastello. L’immagine più efficace è quella offerta da piazza Martiri dell’Oliveta, che si apre sul porticciolo noto già ai romani come approdo sicuro e ben riparato, mentre una suggestiva visione d’insieme dell’insenatura e del paese si apprezza dalla chiesa di S. Giorgio. Piacevole la passeggiata al faro, che sorge all’estremità del promontorio.
Portofino / foto Getty Images
Portofino è inoltre punto di partenza di numerose escursioni verso l’entroterra e le altre località della costa, tra le quali la celebre abbazia di S. Fruttuoso. Lo scenografico complesso non è servito da alcuna strada carrozzabile e vi si giunge solo in battello o a piedi, seguendo il tracciato per Portofino Vetta sino alla località di Pietre Strette, da cui si prosegue in direzione Base O e S. Fruttuoso. Posta al fondo dell’insenatura di Capodimonte e circondata dalle case del borghetto marinaro, l’abbazia è uno dei monumenti più preziosi della Liguria.
Nelle acque antistanti, a circa 15 metri di profondità, nel 1954 è stata collocata la statua bronzea del Cristo degli Abissi, realizzata dallo scultore Guido Galletti: si tratta di un’immersione molto popolare fra gli appassionati di subacquea, da compiere con guide autorizzate poiché anche la fascia marina è sotto la tutela del parco. Il rientro a piedi da S. Fruttuoso a Portofino sullo stesso percorso dell’andata comporta una salita impegnativa: la si può evitare imbarcandosi sui battelli che collegano le due località ogni ora circa dalle 10 alle 17.
L'abbazia di San Fruttuoso / foto Getty Images
DA SAN ROCCO DI CAMOGLI A PUNTA CHIAPPA
Sul versante occidentale della montagna di Portofino si apre il Golfo Paradiso, dove si trova l’unica opportunità di sosta camper diurna e notturna in un parcheggio con accesso gratuito nei giorni feriali. Questa opportunità è offerta dal paese di San Rocco di Camogli, al quale si arriva da Rapallo tornando a riprendere la via Aurelia e seguendola in direzione di Genova fino ad incontrare, poco dopo una galleria, la località di Ruta: qui si svolta a sinistra e si segue la strada, che termina nell’abitato.
La posizione arretrata rispetto alla costa, in questo punto particolarmente scoscesa, fa sì che nei boschi e sulle alture circostanti si snodano numerose escursioni di vario livello. Una di esse conduce a Punta Chiappa in tre quarti d’ora circa, toccando la bella chiesa romanica di S. Nicolò di Capodimonte.
Punta Chiappa / foto Getty Images
DAL COLLE DI SAN ROCCO A CAMOGLI
La stessa postazione di sosta si rivela utile per la visita di Camogli, alla quale si arriva con un lunghissimo percorso scalinato che conta ben 840 gradini da ripercorrere in salita al rientro (è questo l’unico tratto faticoso della passeggiata). La vista sul porticciolo e sulle case scendendo dal colle di San Rocco è di grande suggestione, con la basilica di S. Maria Assunta, la torre campanaria con orologio e il castello Dragone a dominare l’isoletta, più tardi collegata alla terraferma, su cui venne fondato il paese. Sul lato interno dell’istmo si trova il porticciolo, su quello esterno alle spalle della chiesa ha inizio la spiaggia, orlata da colorati palazzetti in stile.
La tradizione marinara del borgo, che ebbe una cospicua flotta di velieri tra il ’700 e l’800, è ricordata dal museo Gio Bono Ferrari; l’edificio ospita anche un piccolo museo archeologico e la biblioteca civica. Per il rientro si effettua il percorso a ritroso risalendo la lunga scalinata per San Rocco. Questo stesso percorso costituisce la prima parte del tragitto escursionistico per S. Fruttuoso, ma partendo da Camogli è senz’altro più conveniente servirsi dei trasporti marittimi per raggiungere l’abbazia, con corse ogni ora circa nei mesi da giugno a settembre e collegamenti utili per l’andata e ritorno in giornata anche negli altri mesi.
Camogli / foto Getty Images
I SERVIZI PER I CAMPERISTI
L’unica opportunità di sosta dei camper sul promontorio di Portofino è rappresentata dal parcheggio a pagamento di San Rocco di Camogli. Lo spazio è di sufficiente ampiezza, ma è opportuno evitare grandi concentrazioni di veicoli e una permanenza troppo prolungata. Per un confortevole soggiorno all’aria aperta ci si può servire dei campeggi di Rapallo: il Miraflores (tel. 0185263000 o 3927706987, www.campingmiraflores.it, aperto tutto l’anno) e il Rapallo (tel. 0185 262018, www.campingrapallo.it, aperto dal 15 marzo al 15 novembre).
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