Il fascino del gruppo dolomitico delle Pale di San Martino Patrimonio Naturale dell’Umanità, la lunga tradizione turistica e la calorosa accoglienza che il territorio offre, rendono San Martino di Castrozza una meta d’eccellenza nel panorama delle Alpi. Chi sceglie questo meraviglioso angolo di Trentino ha negli occhi immagini indelebili di scenari dominati dalle imponenti cime delle Pale di San Martino, il gruppo più esteso delle Dolomiti, e da una natura magica, salvaguardata dal Parco Paneveggio Pale di San Martino, dove la riscoperta del rapporto con l’ambiente riserva ogni giorno delle emozioni uniche. 
 

Rifugio Velo della Madonna, uno dei cinque rifugi alpini presenti sulle Pale di San Martino - foto Ganzthorn
 

Escursionisti sull'Altipiano delle Pale di San Martino - foto CMP​

Qui anche nelle situazioni quotidiane si percepisce un rispetto consapevole per l’equilibrio tra le attività dell’uomo e della natura che si traduce in una serie di iniziative concrete sul tema della sostenibilità. Questo ha permesso alle valli di Primiero e Vanoi di diventare nel corso degli anni delle realtà ai vertici dell’eccellenza ambientale, con progetti innovativi in campo energetico tali da meritare il riconoscimento da Legambiente come “Territori 100% rinnovabili”. Acqua e legno rappresentano due risorse preziosissime che consentono di far funzionare ben 14 centrali idroelettriche e due centrali a biomassa, fulcro della produzione di energiarinnovabile che fornisce gli impianti di risalita e i numerosi punti di ricarica di auto elettriche, smartphone ed e-bike. 
 


Mezzano - foto EnricaPallaver


L'inconfondibile skyline del Cimon della Pala visto da Passo Rolle - foto CMP
 

Proprio la bicicletta rappresenta il mezzo ideale per godere appieno delle bellezze del territorio. Da aprile ad ottobre San Martino di Castrozza e le valli di Primiero e Vanoi si trasformano in un paradiso per gli amanti delle due ruote. Nel cuore del Parco si snodano infatti itinerari per ogni gusto: dalla comoda scampagnata alla scoperta dei borghi di Primiero a escursioni più impegnative attraverso boschi di rododendri, abeti e larici o emozionanti itinerari da percorrere tutti d’un fiato. 
 
Due in particolare i tracciati da non perdere: la ciclopedonale che da Imer, primo paesino che si trova all’imbocco della valle di Primiero, conduce a San Martino di Castrozza e da qui fino a Passo Rolle, e l’itinerario mountain bike che collega Paneveggio a Caoria, nella valle del Vanoi. A piedi o in mountain bike, il nuovissimo tratto che parte da Siror consente di percorrere senza problemi i circa 700 m di dislivello che separano Primiero a San Martino di Castrozza. L’itinerario, con partenza nei pressi del divertentissimo Primiero Pump Track, si addentra tra i boschi che costeggiano il torrente Cismon, fino a raggiungere uno spettacolare ponte a funi sospeso a più di 20 metri di quota, che con i suoi 58 metri di lunghezza permette di attraversare il rio “Val della Vecia”. Un divertente passaggio adrenalinico da cui ricevere la carica necessaria per proseguire fino all’abitato di San Martino. Un percorso ideale sia per i bikers allenati che vogliono mettersi alla prova in sella a una mtb che alle famiglie o i meno esperti che possono optare per l’aiuto nella pedalata di una moderna e-bike. 


Biker a Passo Rolle - foto Alessandro Trovati


Il Primiero Pump Track di Siror - foto Enrica Pallaver
 

Tutto da vivere è anche l’itinerario mtb che collega Paneveggio a Caoria: 39 entusiasmanti km su strade forestali immerse nella natura attraverso alcuni dei luoghi più iconici di questo angolo di Trentino, come Passo Rolle con il suo impareggiabile panorama dominato dal Cimon della Pala, il Balcone panoramico sulle Dolomiti sull’alpe Tognola e i lussureggianti boschi affacciati sulla catena del Lagorai nell’ultimo tratto di percorso che conduce a Caoria. 
INFORMAZIONI
A.P.T. San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi: tel. 0439/768867; info@sanmartino.comwww.sanmartino.com.