Da diversi anni, Touring Club Italiano mette a disposizione delle aziende la propria esperienza per concretizzare partnership efficaci che abbiano impatti positivi sui territori e le comunità, anche grazie a iniziative di volontariato di impresa. Negli anni scorsi i dipendenti di diverse aziende, affiancati dai soci volontari del Touring Club Italiano, hanno accolto cittadini e turisti nei luoghi Aperti per Voi; negli ultimi mesi, invece, per far fronte alla pandemia, è stato ideato un volontariato di impresa “social". 
 
A partecipare a quest'ultima formula, nel mese di ottobre 2021, alcuni dipendenti del Gruppo Credem: dopo un percorso formativo sul tema del viaggio e del racconto di viaggio, a loro è stato chiesto di realizzare un elaborato sul tema "Passione Italia". Come molti ricorderanno, "Passione Italia" è la campagna lanciata a marzo 2020 con la quale il Touring ha voluto contrapporre alla mappa del contagio la mappa della bellezza italiana; un invito per tutti a “viaggiare da casa”, per scoprire e riscoprire ciò che il Paese ha da offrire. In questo contesto abbiamo chiesto anche ai dipendenti di Credem di raccontarci la loro personale "Passione Italia": un luogo, un'esperienza, un momento da ricordare e da suggerire anche ai lettori. 

Ecco il contributo di Francesco Massimilla; tutti gli altri li potete trovare a questo link.

GLI "ARTISTI IN PIAZZA" DI PENNABILLI, IN ROMAGNA
di Francesco Massimilla

In un caldo pomeriggio estivo, nel mezzo del mio consueto andirivieni tra Umbria ed Emilia, decido di compiere una deviazione dalle solite strade a scorrimento veloce, così imbocco la Statale Marecchiese, dirigendomi a Pennabilli: un tranquillo borgo medioevale dell’entroterra riminese, sito nel Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, poco distante da Marche e Toscana. 

La mia meta è “Artisti in Piazza”, la manifestazione che ogni anno trasforma questa tranquilla cittadina, già scelta come patria elettiva dal Maestro Tonino Guerra e insignita della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, nella capitale mondiale dei buskers.


Artisti in Piazza, Pennabilli - foto Francesco Massimilla

Lasciata la macchina nel grande campo, per l’occasione adibito a parcheggio, percorro la breve strada in salita che conduce al centro del paese e subito vengo letteralmente immerso in una dimensione onirica, dove tutto è sospeso tra arte e magia. Percorrendo le tortuose viuzze ci si imbatte in mangiafuoco, giocolieri, saltimbanco, musicisti e quant’altro di meglio offre il panorama mondiale degli artisti di strada. L’odore acre del petrolio, i colori sgargianti dei clown, le note musicali, le risate e gli applausi si fondono, generando un’atmosfera tanto coinvolgente quanto entusiasmante.


Artisti in Piazza, Pennabilli - foto Francesco Massimilla


Artisti in Piazza, Pennabilli - foto Francesco Massimilla

Il centro brulica di persone di ogni provenienza, ci sono bambini sorridenti accompagnati dai genitori, giovani sognatori, anziani con lo spirito dei bambini e tutti hanno qualcosa in comune: la felicità negli occhi. Gli spettacoli si susseguono incessanti  negli angoli più caratteristici del borgo, ma è sul main stage, sito nella piazza centrale, di fronte al sagrato della Cattedrale, che si susseguono gli spettacoli più interessanti; qui, attorno al caratteristico pozzo a pianta ottagonale, si raduna la maggiorparte dei presenti per assistere allo spettacolo del momento.


Artisti in Piazza, Pennabilli - foto Francesco Massimilla

Le ore corrono veloci, presto il sole scende dietro ai rilievi dell’Appennino tosco-romagnolo e io mi rimetto in marcia sulla solita rotta. Lungo il percorso mi soffermo a riflettere sui tanti sacrifici e le lunghe ore di esercitazione, spesso invisibili al pubblico, cui sono quotidianamente chiamati gli artisti. La nota malinconica però dura solo un secondo, poi tornano le emozioni positive appena vissute e infine i pensieri quotidiani prendono il sopravvento, facendo calare il sipario sulla giornata trascorsa.


Artisti in Piazza, Pennabilli - foto Francesco Massimilla


Artisti in Piazza, Pennabilli - foto Francesco Massimilla