Terme & monti, un binomio che può apparire per lo meno inconsueto, parlando di Calabria. Eppure sullo Stivale d'Italia non ci sono solo spiagge dove crogiolarsi al sole, che sia quello del Tirreno o quello dello Jonio.

Il vostro weekend potrebbe partire da Acquappesa e Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza, sui cui territori sorge il primo e più importante complesso termale della regione. Dal Dito del diavolo, un grande sperone roccioso, sgorgano acque solfuree e salsobormojodiche, studiate fin dal 1850: per offrirne a tutti i benefici, sono sorte le Terme Luigiane, così chiamate in onore del principe Luigi Carlo di Borbone. Ora, chi è in cerca di una stazione di cura per problemi reumatologici, dermatologici, respiratori o otorinolaringoiatrici trova negli stabilimenti cure e terapie ad hoc. Ma anche chi vuole semplicemente rilassarsi in una piscina di acqua termale o nel nuovissimo centro benessere, inaugurato lo scorso anno, trova una struttura moderna e ideale per un giorno di riposo assoluto. Nel parco termale, ci sono anche distributori di fango e idromassaggi... Non stupisce che il Ministero della Salute abbia dichiarato il complesso come "di primo livello super".

C'è poi da dire che il mare è veramente vicino: la riviera dei Cedri è a soli due chilometri, con le sue magnifiche spiagge e le marine attrezzate. Qualche nome da individuare sull'atlante: spiaggia di Acquappesa; parco marino Riviera dei Cedri; Intavolata; spiaggia di Guardia Piemontese. E a chi invece volesse aggiungere una tappa spirituale, il santuario di San Francesco di Paola è soltanto a 16 chilometri. Ce n'è abbastanza per una giornata piena e rigenerante.

Per il secondo giorno del weekend invece consigliamo di salire. Perché la Calabria è terra anche di grandi montagne, come il massiccio della Sila, a poca distanza dal litorale cosentino e dell'aeroporto di Lamezia Terme. In un momento, si passa dalle spiagge mediterranee alle foreste di abeti; e lo choc (positivo!) è davvero forte. La Sila è protetta da un parco nazionale che funziona a dovere: basta visitare i magnifici centri visita, gestiti dall'Ufficio territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato. E poi fare una passeggiata tra i laghi e i boschi che ammantano la Sila Piccola, la Sila Grande e la Sila Greca, come sono chiamati i tre gruppi montuosi più rilevanti, estesi su un'area molto grande. Preparatevi a diversi tornanti: la topografia del territorio è alquanto complessa. Ma proprio per questo le sorprese sono sempre dietro l'angolo.

Per esempio i panorami del lago di Cecita, dove consigliamo la visita al centro Cupone e poi una sosta al fantastico ristorante La Tavernetta; e lo spettacolo dei Giganti di Fallistro, enormi esemplari di pino laricio che sorvegliano l'altopiano silano da centinaia di anni. Ma anche il lago Arvo e le foreste intorno a Villaggio Mancuso, spingendosi più a sud, dove ci sono vari parchi avventura; o ancora l'area delle Valli Cupe, dove si cammina tra cascate e gole. Il sito web del parco, www.parcosila.it, aiuterà ciascuno a individuare il percorso più adatto alle sue esigenze.

Info utili

Per dormire e mangiare, le strutture delle Terme Luigiane offrono diverse sistemazioni tra cui un hotel 4 stelle e tre alberghi tre stelle, oltre a sette appartamenti immersi nel verde (vedi riferimenti più sotto). Informazioni generali al tel. 0982.94054; www.termeluigiane.it. Gli stabilimenti termali e gli alberghi sono aperti fino alla fine di ottobre; il centro benessere tutto l'anno.

Informazioni sul parco nazionale della Sila si possono trovare alla fine dell'articolo pubblicato su Qui Touring di ottobre 2011, al link www.touringclub.it/quitouring/articolo/1484/Mettersi-in-Sila.