L'Italia a tavola è un vero e proprio universo da scoprire, con una ricchezza sterminata di sapori, gusti, piatti, vini, prodotti unici e specialità che al mondo tutti ci invidiano. Scoprite tutti i contenuti sulla sezione dedicata del sito e sull'indice per regione!
Siamo nel sud est della Trinacria, come anticamente era chiamata l’isola a tre punte, dove le grandi città non ci sono, ma lasciano lo spazio alla parte più ricca e affascinante della Sicilia, anche da un punto di vista gastronomico. È qui che nasce ad esempio il ragusano Dop: l’unico formaggio siciliano che prende il nome dalla città di origine, o anche l’olio extra vergine d’oliva Dop dei colli Iblei. O la mitica cioccolata di Modica, una tra le Dop più conosciute, reperibile anche nei vari chioschi che rallegrano il corso della cittadina.
Mentre tra i vini Doc è da segnalare il cerasuolo di Vittoria, primo vino Docg siciliano dal sapore pieno, fruttato, e dal color ciliegia. Questa inoltre è una zona dove anche al ristorante si mangia bene quasi ovunque e spendendo il giusto, grazie al perfetto equilibrio qualità/prezzo, che diventa ancor più straordinario se consideriamo lo street food, che è una vera tradizione in tutta l’isola.
Cerasuolo di Vittoria / foto Consorzio di tutela Cerasuolo Dop
RAGUSA IBLA, UN PASSEGGIO DA BUONGUSTAI
Da queste parti una delle mete turistiche più conosciute è senza dubbio Ragusa Ibla, che da lontano appare come un grande presepe e da vicino incanta con la magia che avvolge di vicolo in vicolo. Qui c’è anche il ristorante al vertice della critica, che alberga all’interno del Palazzo La Rocca, set del film Divorzio all’Italiana con il grande Marcello Mastroianni.
Si tratta del Duomo di Ciccio Sultano, che accoglie gli ospiti nelle sue calde sale d’antan permeate di buoni sapori. Ciccio Sultano è chef di grandissima esperienza e simpatia, ama profondamente la sua terra come dimostra il menu degustazione che è una cavalcata tra la Sicilia di oggi e di ieri, tra i sapori senza tempo di cucina povera e barocca mescolati con grande maestria. È un ristorante costoso e impegnativo, ma Ciccio ha aperto anche un altro piccolo gioiello, I Banchi, perché un bravo chef deve offrire un’alternativa per chi ha meno tempo o meno tasche, ma vuole ugualmente tornare a casa con un ricordo gastronomico importante. Qui ad esempio assaggerete lo spaghetto con bottarga, agrumi e salsa al prezzemolo e potrete anche comprare alcune preparazioni fatte dalla cucina e una selezione di ottimi prodotti.
Lo chef Ciccio Sultano
A pochi civici di distanza trovate un b&b per il pernottamento: il BFrame in stile barocco con un terrazzino accogliente e Ai Lumi, una trattoria a conduzione familiare dove Il signor Vincenzo ancora oggi si occupa personalmente di comprare il pesce al mercato. Se si preferisce la carne non c’è problema, i paccheri al ragù in bianco sapranno soddisfarvi. A conclusione del pasto vi consigliamo del gelo di cannella, magari accompagnato da un buon passito.
Nella via parallela, a pochi passi c’è la trattoria Camùri (ovvero con amore) dove lo chef Federico Rizzo propone due menu degustazione ispirati a due personaggi della storia siciliana (Persefone e Colapesce) o piatti della tradizione dal menu alla carta. Il nome del locale indica la filosofia del mettere amore in tutto ciò che si fa.
Una preparazione al Camùri
A Ibla ci sono anche dei bei giardini e qui potete fermarvi a mangiare da Cenobio, un ristorante collocato all’interno dei locali ristrutturati dell’antico convento dei Cappuccini dove la cucina segue una cultura mediterranea e materie prime locali. ‘Quello che passa il convento’ è un menu degustazione da cinque portate, che rimanda all’anima precedente di questo posto ed è il modo migliore per assaggiare lavorazioni equilibrate e saporite che vedono protagonisti alcuni dei prodotti migliori e Dop del ragusano. Come il cosciotto di agnello con granella di carrube, carota di Ispica Igp al cartoccio, crumble di cuturro e crema pasticcera salata di Ragusano Dop.
Al Cenobio
Passando invece per via del Mercato, in un palazzetto dell’800, oggi Patrimonio dell’Unesco c’è il piccolo boutique hotel Locanda Don Serafino. A pochi metri il ristorante gourmet altro vanto gastronomico della città. In una bellissima location troverete un menu fatto di mare e terra e una cantina di circa duemila etichette.
Consigliamo a tutti di scoprire la città a piedi. Ogni angolo è uno scorcio di vicolo e di vita interessanti, con un panorama nuovo che si apre. Salendo alla città nuova troverete numerose botteghe. In Corso Italia, la Casa del Formaggio di Dipasquale nasconde un piccolo tesoro: pecorini, salumi, olio. Qui il prodotto di qualità è un culto e la fama è da tutti riconosciuta. Oggi è Carmelo Dipasquale che continua la tradizione da affinatori di formaggi, utilizzando antiche grotte naturali. Qui potete assaggiare e comprare il più celebre dei formaggi isolani, il caciocavallo Dop di Ragusa, dalla caratteristica forma a parallelepipedo.
Ragusano Dop / foto Shutterstock
Per dolci sia buoni che belli da guardare c’è Dolcè. Da anni Emanuele Massari, l’anima della pasticceria, prepara dolci per ogni occasione, compleanni eventi o cerimonie. Le vie della dolcezza hanno altri indirizzi degni di nota. A tre minuti a piedi ad esempio Dolci d’autore, che era solamente un laboratorio artigianale, e oggi è una caffetteria con proposte dolci e salate con alla guida Roberto Lacognata, un pasticciere che ha particolarmente a cura la presentazione estetica dei dolci. Per lui i dolci devono essere buoni, certo, ma anche belli, come ha sempre desiderato e come quotidianamente propone in questa oasi di dolcezza, curata, luminosa ed elegante.
Ragusa Ibla / foto Shutterstock
 
LE PERLE DI MODICA, DALLA CIOCCOLATA ALLA RICOTTA
Con un viaggio di neanche una mezz’ora si raggiunge Modica, cittadina tardo-barocca, arroccata su una collina. Ma anche qui la parte antica, la più caratteristica, è in basso, attraversata dall’arteria principale: corso Umberto I. Non si può non visitare il Museo interamente dedicato alla cioccolata, inaugurato nel 2014, a pochi metri dal Duomo. La cioccolata qui viene lavorata senza mai superare la soglia dei 40° e ciò le conferisce una consistenza più granulosa e friabile, che a Modica è una tradizione secolare. Troverete esposti utensili adibiti alla lavorazione, foto d’epoca e una miniatura dell’Italia di 9 mt interamente di cioccolata.
Modica, cattedrale di San Giorgio / foto Shutterstock
Il punto migliore per degustarla rimane quello più antico: All’antica Dolceria Bonajuto. Se si entra nel vicoletto che dà su corso Umberto si vede la targa affissa a indicare la Dolceria, che sovrasta le teste dell’ormai consueta fila di turisti e non, che desiderano una cioccolata calda, o un cannolo farcito sul momento o acquistare dei souvenir golosi prima di rientrare nella propria città. Sul corso al civico 261 vi consigliamo di fermarvi da Ricotta & Co. Qui tutto ciò che viene portato in tavola è preparato interamente a mano all’interno del locale come si faceva una volta, anche il formaggio fresco che trovate nelle preparazioni o nelle portate di pasta. Per citarne alcune: cavatelli alla norma, ricotta calda imperdibile e pane condito con pomodorini secchi e formaggio.
A rendere famosa per eccellenze enogastronomiche Modica ha contribuito non poco Peppe Barone chef e ristoratore. A lui la Sicilia deve tanto, per aver lanciato tante giovani leve divenute poi protagoniste del panorama della ristorazione isolana e per aver ritrovato e interpretato con garbo moderno le tante ricette familiari che erano a rischio di essere definitamente dimenticate. Per 35 anni è stato al timone del Ristorante Fattoria delle Torri a Modica, dove oggi trovate le figlie Carla e Francesca, rispettivamente in sala e cucina. Fin dall’aperitivo indimenticabile con formaggi caprini accompagnati da cialdine di cuturro e mostarda di pere biologiche capirete che la sosta era d’obbligo.
Francesca e Carla Barone / foto fattoriadelletorri.com
Dietro al santuario Madonna delle Grazie è la trattoria il Girasole, con veduta sul centro storico di Modica bassa. Da tanti anni propone con semplicità le tradizionali ricette siciliane, compresi i dolci imperdibili come il cannolo e in estate anche le granite. E a proposito di granite ecco un indirizzo per una gelateria da non perdere, quella di Antonio Adamo (Caffè Adamo), che il mestiere l’ha appreso iniziando a sbirciare il lavoro del padre in laboratorio. Poi è cresciuto e ora offre accanto ai gusti classici anche abbinamenti intriganti come il gelato di ricotta e capperi o esclusivi come quello alla nocciola dell’Etna. Dopo il gelato finiamo con il caffè. Per il caffè, c’è la torrefazione del Caffè Moak, che da un piccolo garage è cresciuto fino a essere conosciuta in tutta l’isola e oltre. Si può prenotare la visita, che in realtà è un percorso sensoriale interattivo con piccoli assaggi le mille sfumature celate in una tazza di caffè.
Il cioccolato di Modica / foto Shutterstock
Un posto affascinante e confortevole per il pernottamento è senza dubbio Casa Talìa, dove ciascuna camera ha uno stile unico e un terrazzino con vista incantevole. La mattina la colazione viene servita in giardino, con affaccio sulla città antica. Alternativa più classica, ma comunque particolare è l’hotel San Giorgio. Un quattro stelle dove le camere sono state pensate seguendo il leitmotiv dei film che hanno fatto la storia. Dormirete ad esempio tra le immagini di Blade Runner, accompagnati da ogni comfort e con un rapporto qualità prezzo favorevole.
Casa Talia / foto casatalia.it
MARINA DI RAGUSA, VOGLIA DI "SALSEDINE"
Spostiamoci e raggiungiamo il mare, a Marina di Ragusa, per scoprire un ristorante giovanile in tutti i sensi. Il Vota Vota – Marina di Ragusa. è aperto da pochi anni dai giovani chef Peppe Causarano e Antonio Colombo, dopo il loro primo locale di Sampieri che però funziona solo d’estate. Qui invece sono sempre presenti ad ogni stagione per proporre i loro brillanti menu legati al pesce, come i titoli dei due menu degustazione ci confermano: “Ho sognato il mare’ e ‘Salsedine’.
Marina di Ragusa / foto Shutterstock
INFORMAZIONI 
Nel testo vi abbiamo parlato di vari indirizzi. Ecco tutte le schede e i riferimenti:
 
- Mangiare a Ragusa Ibla: Ai LumiCenobio; Duomo Ciccio SultanoI Banchi, Camùri,  
- Acquisti a Ragusa Ibla: Casa del formaggio di DipasqualeDolcèDolci d’autore
- Dormire a Ragusa Ibla: BFRameLocanda Don Serafino

- Mangiare a Modica: Fattoria delle TorriTrattoria GirasoleRicotta & Co. 
- Acquisti a Modica: Caffè AdamoTorrefazione Caffè Moak
- Dormire a Modica: Casa TalìaSan Giorgio

- Mangiare a Marina di Ragusa: Vota Vota

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