Le isole Tremiti sono l’unico arcipelago italiano nel basso Adriatico. Fanno parte della regione Puglia, provincia di Foggia, ma sono collegate alla terraferma da traghetti e aliscafi che partono da Termoli, in Molise.
Le Tremiti costituiscono una riserva naturale marina a sua volta parte del Parco nazionale del Gargano. Da sempre vocate al turismo, offrono una ricca vegetazione e soprattutto un mare incontaminato e ricco di fauna, ideale per le immersioni L’arcipelago è composto da cinque piccole isole, profondamente diverse. Due sole sono abitate: San Nicola e San Domino. Le altre sono la Capraia, il Cretaccio e la lontana Pianosa.

Ecco che cosa vedere e che cosa fare alle Tremiti.

1. TERMOLI
Il viaggio alle Tremiti passa inevitabilmente da qui. Ed è un bene perché il piccolo centro sulla costa del Molise non è solo un importante porto attrezzato e una efficiente stazione ferroviaria. Termoli ha anche un ampio lungomare, una vasta spiaggia sabbiosa attrezzata, la spiaggia di Sant’Antonio, un suggestivo e minuscolo Castello svevo e una pregevole Cattedrale, tutti nel raggio di poche centinaia di metri.
A chi fa tappa qui consigliamo il ristorante da Nicolino (via Roma 13), piccolo, elegante e accogliente, che propone ottimi piatti di pesce, e la pensione Villa Ida, in via M. Milano 27, economica ma curata, ideale per uno stop-and-go prima di salpare verso le isole.
2. IL PORTO E LE STRUTTURE RICETTIVE
Il porto dell’arcipelago si trova a San Domino, nel punto in cui l’isola fronteggia San Nicola (le due isole distano meno di 200 metri). Sempre su San Domino si trova il centro abitato principale – in pratica l’unico – dell’arcipelago delle Tremiti, sebbene il Comune abbia sede a San Nicola.
Bar e ristoranti si trovano su entrambe le isole, mentre le strutture alberghiere si concentrano su San Domino. Qui si trova anche il Villaggio Tci, che è la struttura ricettiva più grande dell’isola. Fra i locali da segnalare citiamo il winebar “Era ora”, in piazza Pertini a San Domino, dove i cocktail di Angelo accompagnano benissimo le ricette di nonna Lina.
3. SAN DOMINO VIA TERRA
San Domino, come avrete capito, è l’isola più estesa dell’arcipelago delle Tremiti, quella più importante e probabilmente più bella dal punto di vista naturalistico. Interamente coperta di macchia mediterranea, ha una sola spiaggia di sabbia, cala delle Arene, dietro al porto, e diverse calette rocciose, molto piccole.
La più grande, si fa per dire, cala degli Inglesi, è all’interno del Villaggio Tci e a uso esclusivo dei suoi ospiti. Sull’isola ci si muove a piedi ma le distanze non sono così brevi, complice anche i continui saliscendi. Se dal porto al centro del paese bastano 20 minuti (in salita) e 15 in discesa, per andare da un estremo all’altro ci si impiega più di un’ora. E nonostante l’ombra dei pini d’Aleppo, la totale assenza di acqua sull’isola consiglia vivamente di portarsi sempre da bere.

Attenzione: sull’arcipelago delle Tremiti non sono ammesse automobili, le uniche che circolano sono quelle dei residenti.​

4. SAN DOMINO VIA MARE
Per assaporare tutta la bellezza di San Domino è indispensabile fare il periplo dell’isola in barca. Solo così è possibile ammirare le numerose piccole grotte come la Grotta del Bue Marino, profonda 70 metri e sovrastata da alte rupi, che deve il nome dalle foche monache che qui sostavano; la Grotta delle Viole, il cui nome deriva dalla colorazione rosso violacea delle alghe calcaree che tappezzano le pareti sommerse della stessa; la Grotta del Coccodrillo, ma anche alcune curiose formazioni rocciose come lo scoglio dell’Elefante e i bellissimi Pagliai, a pochi minuti dal porto verso nord ma le cui minuscole spiagge sono raggiungibili solo via mare.

5. FRA STORIA E LEGGENDA
Le Tremiti erano conosciute nell’antichità come isole di Diomede o diomedee, dal nome dell’eroe omerico che, secondo la leggenda, vi fu sepolto. La dea dell’amore Afrodite trasformò i suoi compagni in procellarie perché continuassero a lamentare la perdita del loro signore e ne vegliassero la tomba. 

È ancora possibile ascoltare il singolare verso di questi uccelli marini - oggi chiamate scientificamente berte maggiori (Calonectris diomedea) - sull’isola di San Domino, in particolare nelle ore serali presso il punto panoramico chiamato Picco delle Diomedee.
 

6. L'ISOLA DI SAN NICOLA
Il centro storico, religioso e amministrativo dell'arcipelago è un vero e proprio museo a cielo aperto. La seconda isola delle Tremiti ospita infatti la più grande abbazia del Mediterraneo sul mare: è l’abbazia di S. Maria a Mare, le cui origini si perdono nella leggenda.
Di certo è che i benedettini si insediarono qui nell’XI secolo, ed è a quell’epoca che si fa storicamente risalire l’abbazia. Nel 1334 fu assaltata dai pirati, che trucidarono i monaci, ma alcuni decenni dopo fu nuovamente abitata, stavolta da canonici regolari. L'abbazia fu soppressa nel 1783 da re Ferdinando IV di Napoli. Abbandonato da secoli, oggi il complesso è visitabile: resta gran parte del perimetro esterno, la facciata della chiesa e alcuni pregevoli pavimenti musivi.
7. LE ALTRE ISOLE. IL CRETACCIO E CAPRAIA
Il Cretaccio è poco più di uno scoglio e deve il nome alla creta giallastra che lo costituisce, costantemente erosa dalle acque.
Capraia – detta anche Capperaia, per la presenza di estese presenze di piante di capperi sull’isola – è anch’essa piccola, disabitata e non è ammesso sbarcarci. Molte escursioni però fermano a pochi metri dalle sue rive perché qui si trova una statua sommersa di Padre Pio, oggi San Pio; e le acque, limpide e pulitissime, invitano sempre al bagno. 
8. PIANOSA
Distante una ventina di chilometri dalle altre isole, Pianosa è un pianoro roccioso anch'esso completamente disabitato. La sua altezza massima è 15 metri (da cui il nome) e durante le mareggiate è quasi completamente sommersa.
Pianosa rientra nella Riserva Marina Integrale: questo comporta, entro i 500 metri dall'isola, divieto di approdo e di navigazione, divieto assoluto di pesca e divieto di effettuare immersioni, a meno che non si sia accompagnati da guide subacquee autorizzate. Che consigliamo vivamente di contattare, perché i fondali di Pianosa sono probabilmente i più spettacolari dell’arcipelago, per flora e fauna. Per tutti gli altri, purtroppo, Pianosa rimane un miraggio lontano.
 
9. IL VILLAGGIO TCI
Il Villaggio Tci su San Domino si trova lungo la costa nordoccidentale dell’isola, a 15 minuti a piedi dal porto e a 5 minuti dal centro del paese. All’ombra di una rigogliosa macchia mediterranea, si affaccia sulla bellissima cala degli Inglesi davanti alla quale il sole tramonta in un tripudio di colori. Interamente rocciosa, la cala dispone di pedane attrezzate con ombrellone e sdraio, e di accessi al mare tramite pedane con scalette.
Il Villaggio ospita svariate attività gratuite per i suoi ospiti, come tiro con l’arco, escursioni naturalistiche alla scoperta dell’isola e anche di kayak con gli istruttori della Federazione Italiana Canoa Kayak. I soggiorni, settimanali e in pensione completa, vanno da venerdì a venerdì. Le sistemazioni sono in bungalow 2/4 letti con servizi privati e doccia.
INFORMAZIONI
- Per informazioni dettagliate sulla riserva marina delle Isole Tremiti consultate il sito www.tremiti.eu. Il sito web del parco nazionale del Gargano è www.parcogargano.gov.it.
- Per andare alla scoperta del territorio circostante affidatevi alla Guida Verde Pocket Tci Gargano, da comprare nei nostri Punti Touring o scontata sul nostro store.
 
IL VILLAGGIO TOURING
Se avete voglia di tuffarvi nel mare della foto sopra e ammirare un tramonto come quello della foto sotto... prenotate una o due settimane presso il Villaggio Tci alle Tremiti! 
- Nel 2022 il Villaggio Touring Isole Tremiti sarà aperto dal 27 maggio al 23 settembre; per saperne di più, ecco il nostro articolo dedicato.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:
Punti Touring
Agenzie succursali;
- Pronto Touring, tel. 02.8526266 (tasto 2, poi tasto 1); 
- sito web villaggi.touringclub.it.