Lungo la strada che collega la Valle d’Aosta alla Francia attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo, a pochi minuti dall’autostrada e tuttavia nascosta in una vasta conca circondata da fitte foreste, La Thuile unisce la possenza di una montagna straordinaria al fascino di un patrimonio poco conosciuto ma sorprendente. 

Luogo di transito frequentato sin dalla preistoria, e poi in epoca romana e medievale, La Thuile ha un rapporto intenso con le sue montagne, severe ma generose, da sempre capaci di elevare lo spirito, nutrire e preservare la vita in ogni sua forma. Un mondo tutto da scoprire, tra rocce che guardano all’infinità del cielo e altre che puntano alle viscere della terra.

Ecco quattro motivi per progammare un weekend o una vacanza a La Thuile. 

Che cosa fare a La Thuile - Il Rutor 

1. LO SPETTACOLO ASTRONOMICO DEL CROMLECH
“Nelle Alpi vicine al cielo, nel luogo in cui le rocce si vanno abbassando e si lasciano valicare, c’è un luogo sacro, in cui si innalzano gli altari di Ercole: l’inverno lo copre di una neve persistente; ed alza la sua testa bianca verso gli astri”. L’autore latino Petronio descriveva così il misterioso Cromlech di La Thuile. A distanza di duemila anni, quel luogo sacro è ancora lì: un cerchio di 46 pietre e settantadue metri di diametro, proprio alla frontiera tra l'Italia e la Francia, sul colle del Piccolo San Bernardo, che secondo gli studiosi comprendeva anche un dolmen centrale andato invece perduto.

E anche se le leggende a riguardo si sono moltiplicate nei secoli, gli esperti di scienze astronomiche del nostro tempo concordano sul fatto che la misteriosa costruzione avesse funzione di tempio all’aperto e di osservatorio astronomico. A confermarlo, la presenza di una pietra molto più grande delle altre all’interno del cerchio, utilizzata per segnare la direzione del sole al solstizio d’estate. Il 21 giugno, infatti, il Cromlech offre uno spettacolo astronomico di grande impatto scenografico. Quando il sole tramonta dietro la sella del Lancebranlette - il monte che sovrasta il Cromlech -, traccia un’ombra a semicerchio che abbraccia l’intera struttura megalitica lasciando in luce solo l’area sacra. Un fenomeno naturale brevissimo ma unico a queste altitudini. Mezzo minuto da brivido puro, che da solo vale il viaggio a La Thuile. 

 Il cromlech è compreso in un'area archeologica, proprio sul confine, che include anche i resti di due mansiones romane. A rendere magica la zona del passo anche la Colonna di Giove, alta quattro metri e visibile anche a grande distanza, sulla quale oggi sorge la statua di San Bernardo di Mentone, arcivescovo di Aosta.
 


Che cosa fare a La Thuile - Il sito archeologico sul Piccolo San Bernardo​


Che cosa fare a La Thuile - Il Colle del Piccolo San Bernardo con l'ospizio e la colonna di Giove

2. NEL SOTTOSUOLO, A ESPLORARE MINIERE E GROTTE
Le miniere furono per decenni una importantissima fonte di ricchezza per La Thuile, nonché parte integrante della sua storia, grazie a due complessi: uno legato all’estrazione di piombo argentifero e l’altro, il più produttivo, finalizzato all’estrazione di antracite per la produzione di carbone. Mondi sotterranei che si possono scoprire seguendo vari percorsi, accompagnati da guide professioniste. Tra i più affascinanti, quello che porta alla miniera Granier dove è ancora oggi possibile vedere l’argano utilizzato per issare lungo un piano inclinato il carbone estratto nei livelli sottostanti e indirizzarlo verso la stazione di partenza dei convogli per Arpy. Da qui, una teleferica trasferiva il materiale a Morgex per una prima lavorazione e il successivo invio alla fabbrica siderurgica Cogne di Aosta.

Per chi invece preferisce spingersi nel sottosuolo per sperimentare emozioni adrenaliniche, l’Ade Integrale è il luogo perfetto. Si tratta del progetto di dry-tooling effettuabile nella grotta Gran Borna, in compagnia di climber e speleologi esperti. Una spettacolare via sotterranea completamente priva di ghiaccio tracciata da Filip Babicz, alpinista e climber polacco d’adozione valdostana. Il tracciato attraversa il gigantesco soffitto della grotta per ben settanta metri. Si sviluppa su prese naturali, cosa tutt’altro che comune per vie di dry di questa difficoltà.


Che cosa fare a La Thuile - Esplorazioni delle miniere

3. ESCURSIONI E PEDALATE IN QUOTA
Se d’inverno è nota e frequentata per il suo comprensorio internazionale Espace San Bernardo e i suoi 152 km di piste che, con un unico skipass, permette di sciare no-stop e senza code tra Italia e Francia, in estate La Thuile si trasforma in un paradiso per escursionisti, amanti della bici e della vita all’aria aperta. 


Che cosa fare a La Thuile - Trekking

Numerosi i sentieri che si dipanano nei boschi, alcuni percorribili anche con i bambini. Tracciati nel verde, perfetti per riossigenarsi, portano a cascate, laghi alpini, malghe, rifugi e resti di infrastrutture posti a memoria del ricco patrimonio minerario locale. Consigliamo per esempio la passeggiata al lago d'Arpy, facile e adatta alle famiglie con bambini; quella alle tre spettacolari cascate del Rutor, da cui si può continuare per il rifugio Deffeyes o per i laghi di Bella Comba (escursioni più impegnative, ma di grande soddisfazione per gli stupendi panorami); e quella al lago di Verney, a 2.188 metri di quota, il più vasto specchio d’acqua naturale della Valle d’Aosta.
Si possono organizzare escursioni con guide professioniste anche alle nevi perenni del ghiacciaio del Rutor (3.846 m. di altitudine) da cui originano le cascate, o alle maestose cime della catena del Monte Bianco (4.810 m), visibili in tutta la loro incredibile possenza dall'incantevole villaggio di Petosan. A proposito: questo piccola frazione è un vero paradiso per fare un picnic tra prati e boschi. 


Che cosa fare a La Thuile - Le cascate del Rutor - foto Alliod

Grazie agli impianti delle Funivie Piccolo San Bernardo, è poi possibile salire velocemente in quota e raggiungere uno dei più estesi Bike Park alpini: ben 220 km di sentieri naturali e vie di montagna, 1.200 metri di dislivello ottenuti ricercando antichi camminamenti, nel totale rispetto dell’ambiente, con un’ampia varietà di terreni, tra rocce, radici e soffice sottobosco, per tutti i livelli di preparazione. 


Che cosa fare a La Thuile - Bike Park in quota
 

4. PIÙ BUONA, PIÙ SANA. LA MONTAGNA A TAVOLA
A La Thuile è anche possibile recuperare il piacere della lentezza e ritrovare un ritmo di vita che favorisce la meditazione, il rilassamento, la contemplazione. Per farlo ci sono molti modi. Laboratori in compagnia, escursioni individuali o guidate e degustazioni delle specialità caratteristiche della gastronomia valdostana, tra cui vere e proprie eccellenze come la Fontina, il Fromadzo, il Lard d’Arnad e lo Jambon de Bosses.

Per rafforzare il buonumore e godere dei benefici effetti della cioccolata su cuore, arterie e stress ossidativo è d’obbligo una sosta nelle cioccolaterie dove, oltre alla cioccolata calda in tazza, si possono gustare specialità come la Torta 1414 e la Tometta di La Thuile, un cioccolatino di 350 grammi – la cui forma ricorda quella di un formaggio d’alpe – a base di cioccolato al latte, gianduja e nocciole del Piemonte IGP. Una specialità che ha fatto ufficialmente di La Thuile la “Città del cioccolato”. Ennesimo - dolcissimo - primato che la contraddistingue. 


Che cosa fare a La Thuile - Panorama sul paese
 

INFORMAZIONI
Consorzio Operatori Turistici La Thuile

Sito web www.lathuile.itinfo@lathuile.it 
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