Avevamo già visitato la Carinzia, regione nel sud dell’Austria, a Natale. Sotto la neve avevamo scoperto come fosse facile tornare bambini, tra stelle di Natale, krampus spaventosi e calde tisane, gustate al suono di dolci melodie. Ci siamo tornati a giugno, per scoprire il volto dell’Austria meridionale illuminato dal sole dell’estate. E siamo arrivati a Klagenfurt, capoluogo della regione, sulle rive del lago Wörthersee, lì dove “volano le melodie”.
Non c'è dubbio: i luoghi attorno a Klagenfurt sono bellissimi. Ci si può rilassare sulle sponde del lago, assaggiare la cucina tipica, provare innumerevoli attività...  In quest'articolo abbiamo selezionato quelle che, secondo noi, sono le cose più interessanti da fare o i luoghi assolutamente da vedere se visitate Klagenfurt e il suo lago in un fine settimana. Ecco i nostri consigli.
VENERDÌ: CENTRO STORICO DI KLAGENFURT
Appena arrivati a Klagenfurt, non si può fare a meno di fare una piacevole passeggiata per il suo centro storico. In estate le strade del centro sono colorate da alcuni allegri pappagalli multicolore, appollaiati su fili che si stendono tra un palazzo e l’altro.
Klagenfurt, con i suoi 95.450 abitanti, è situata in una posizione strategica, a pochi chilometri dall’Italia e dalla Slovenia. Gli abitanti della zona infatti si definiscono “allegri come gli italiani, sereni come gli sloveni e precisi come i tedeschi”. La città di Klagenfurt è stata fondata dal duca di Carinzia tra il 1193 e il 1199 ma la fase “più calda” della storia di questo capoluogo è sicuramente legata alla Riforma e alla Controriforma, che costrinse molte ricche famiglie protestanti a lasciare tutto e fuggire per non finire nei ceppi dell’Inquisizione.
Klagenfurt - foto Helge Bauer
Il punto nevralgico della città è la Neuer Platz, al centro della quale trovate il Lindwurm, una grande scultura di ardesia che rappresenta uno spaventoso drago a due zampe, pronto a lottare contro Ercole che nella composizione impugna una mazza chiodata. La statua rievoca un episodio leggendario legato alla fondazione della città. Il nucleo originario di Klagenfurt sorgeva infatti su di un terreno paludoso nel quale, secondo la leggenda, trovava rifugio uno spaventoso drago che terrorizzava i coloni. Nessuno aveva il coraggio di affrontarlo, tranne tre ragazzi del luogo che, usando un agnello come esca, riuscirono a catturare il drago per poi ucciderlo. Come ricompensa ricevettero un castello che oggi non esiste più ma la cui torre svetta ancora sullo stemma della città.
Il Lindwurm a Klagenfurt - foto Karnten Werbung
Se vi piacciono le leggende, vi consigliamo di recarvi nella Benediktiner Platz Market (la piazza dei Benedettini), dove ogni giovedì e sabato si tiene il variopinto mercato tradizionale. Vale la pena visitarlo! Al centro della piazza si erge la statua del Pescatore di pietra, che osserva i commercianti e controlla che tutto sia in regola. Secondo la leggenda infatti il pescatore in vita era un commerciante disonesto che truffava i suoi clienti barando sul peso della merce. Per questo fu tramutato in pietra, costretto a vegliare per sempre affinché altri non si comportassero come lui. E pensare che oggi se la sarebbe cavata con una multa!
Infine, se avete ancora tempo, vi suggeriamo di visitare la Landhaus, sede del parlamento regionale. La sala degli stemmi vi impressionerà per i colori e la ricchezza cromatica delle pareti affrescate con ben 665 tra stemmi e blasoni dei casati della regione e delle persone che l’hanno guidata nei secoli. Sul soffitto e sulle pareti nord e sud è possibile ammirare gli affreschi che raccontano alcuni episodi chiave della storia della Carinzia, realizzati da J.F. Fromiller nel XVIII secolo.
La sera potrete cenare nel giardino dell’elegante Bistro Bar 151 (www.151.at). Un moderno ristorante, che dopo cena offre ai clienti cocktail deliziosi.
Klangenfurt, Landhaus - Foto archivio regione turistica di Klagenfurt/W. F. Wappensaal
 
SABATO: GIRO IN BICI E VISITA DELLE CHIESE ​
Sabato mattina, dopo una colazione energetica, vi consigliamo di affittare due biciclette elettriche, attraversare rapidamente la città e raggiungere la campagna che costeggia il fiume Glan. Prendete la pista ciclabile e pedalate lentamente all’ombra degli alberi, lasciandovi cullare dal vento mentre ammirate la campagna che si stende al vostro fianco.
La destinazione è il duomo di Maria Saal. In bicicletta dal centro il percorso dura circa un’ora (12 chilometri) e l’ultima parte di strada è in salita, visto che il duomo si trova in cima ad una collina. Se siete in sella a biciclette elettriche non c’è nessun problema, altrimenti dovrete fare un piccolo sforzo per conquistare la cima.
Il duomo si trova al centro di una piccola cittadella fortificata, a cui si accede da un ponte su di un fossato. Gli esterni della chiesa sono resi unici dai bassorilievi romani che adornano le pareti. Si tratta di antiche lapidi tombali che i romani usavano porre ai bordi delle strade, in corrispondenza delle sepolture.
L’interno della chiesa è arricchito da decorazioni in stile Barocco, come è evidente osservando il Pulpito o la statua di San Giovanni Nepomuceno. Di particolare pregio l’Altare Arndolf posto nella navata laterale sinistra e l’Altare di San Giorgio, nella navata destra. Prima di andare via vi consigliamo di osservare attentamente un affresco posto alla destra dell’altare, realizzato da Herbert Boeckl nel 1928. Raffigura “Gesù che salva Pietro”. Se notate il volto di Pietro vi accorgerete della somiglianza con il volto del politico comunista Lenin. Non è stato ritratto così per caso!
Il Duomo di Maria Saal - foto Marco Lovisco
 
Uscendo dalla chiesa vi consigliamo di fare un salto presso la piccola comunità di artisti nel vicino centro di Tonhof. In un antica villa austriaca trovano ospitalità musicisti, scrittori e attori. Quando ci siamo passati noi, in un vecchio fienile provavano “La serva padrona”, opera di Pergolesi. Dobbiamo ammettere che è stato emozionante.
Prima di tornare in città vi consigliamo di fare uno spuntino al Gasthof Sandwirt (www.sandwirt.at), ristorante con cucina tradizionale nei pressi del duomo.
Se non siete troppo stanchi al rientro in città, vi consiglieremmo di visitare la Chiesa parrocchiale di Sant’Egidio, nel centro storico. Al suo interno, nella ex sagrestia, troverete la cappella “dell’Apocalisse”, affrescata dall’artista austriaco Ernst Fuchs (scomparso nel 2015). I colori sgargianti delle pareti e la maniacale cura dei dettagli fanno precipitare lo spettatore in un universo psichedelico dai toni pop (e forse un po’ kitch). Il risultato è uno spettacolo visivo che vale la pena ammirare!
Se vi resta un po’ di tempo per lo shopping vi consigliamo di fare tappa da “s’ Fachl”, in Paradeisergrasse 4. Si tratta di uno spazio che ospita prodotti degli artigiani del luogo, dalla birra all’abbigliamento, dall’arredamento alla bigiotteria. È interessante il modo in cui è concepita l’attività. Ogni artigiano infatti ha la possibilità di affittare degli spazi per un certo periodo di tempo, in modo da vendere i propri prodotti e al contempo promuovere l’attività.
s' Fachl - foto Marco Lovisco
In serata potrete cenare allo Schweizerhaus (www.schweizerhaus.at), un ristorante in collina con una vista meravigliosa della città.
Dopocena, se non siete ancora stanchi e avete voglia di rilassarvi bevendo un cocktail, vi consigliamo di fare tappa in uno dei numerosi bar del centro storico o di provare la moderna terrazza del Gig Bar & Café. Punto di riferimento dei ragazzi del luogo che trascorrono le notti nel centro storico è il Salud Alm, un ristorante che nel fine settimana organizza feste e serate musicali.
DOMENICA: SUL LAGO WÖRTHERSEE
Dopo un sabato così intenso, vi consigliamo di approfittare della domenica per rilassarvi sulle sponde del lago Wörthersee. Lo specchio d’acqua ha ospitato nei secoli e compositori, come il celebre Johannes Brahms che una volta disse “Sul Wörthersee volano le melodie, tanto che bisogna stare attenti a non calpestarle”.
Il lago è servito molto bene con pontili, stabilimenti balneari, ristoranti e bar. Le acque del lago sono famose per essere calde e accoglienti, oltre che pulite (dicono che le acque siano addirittura potabili, ma non ce la siamo sentiti di fare una prova).
Se, oltre che crogiolarvi al sole avete voglia di fare qualcosa di più eccitante, vi consigliamo di provare a fare un giro in segway (www.citytourklagenfurt.at). Potete affittarli nei pressi del lido di Kalgenfurt e, dopo un tutorial di circa mezz’ora, sarete pronti ad esplorare i dintorni del lago e i boschi che lo circondano, in compagnia della guida. Sono previsti percorsi di un’ora, un’ora e mezza o due ore, con possibilità di scegliere tra diversi itinerari. Vi anticipiamo che bisogna essere piuttosto reattivi nel guidarli, se spinti al massimo infatti questi mezzi su due ruote sono veloci!
Per i più piccoli, consigliamo una visita al Minimundus (www.minimundus.at), un parco giochi sulle rive del lago in cui sono riprodotti i più importanti monumenti del mondo in scala 1:25. Un interessante modo per viaggiare con la fantasia e imparare a conoscere le bellezze del nostro pianeta.
INFO PRATICHE
Per dormire a Klagenfurt, vi consigliamo l'Hotel Sandwirth, un hotel a quattro stelle nel centro storico di Klagenfurt con camere dal design moderno ed elegante. Potete prenotarlo sulla pagina del nostro partner boooking.com.
Sito web www.carinzia.at; sito web www.visitklagenfurt.at