Entrare nei saloni arredati da mobili antichi e pregiate stufe di maiolica, un tempo dimora dei potenti Principi Vescovi trentini; passeggiare nelle logge e nei cortili dove venivano accolti i delegati del Sacro Romano Impero e del papato; sedersi sul prato della lizza, teatro di tornei e di sfide fra cavalieri. Sono tutte esperienze che attendono i visitatori nei castelli del Trentino, mete ideali per un weekend o una gita fuoriporta. 
Si contano ben 155 castelli nella provincia di Trento: alcuni sono semplici ruderi che sfidano le stagioni, altri sono dimore private, alcuni sono stati riconvertiti in ristoranti e alberghi, mentre i castelli più monumentali, impreziositi da collezioni e opere d’arte per lo più acquisiti dalla Provincia autonoma di Trento, sono stati resi accessibili al pubblico. Grazie anche ai numerosi interventi di recupero architettonico e conservativo delle strutture, anno dopo anno il Trentino ha creato una vera e propria rete dei castelli oggi visitabili: un circuito che continua ad ampliarsi. Ecco i manieri da non perdere, con gli eventi e le mostre di quest'estate.
 
1. TRENTO, IL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO
A Trento l'attenzione si concentra sul Castello del Buonconsiglio, monumento storico-artistico di straordinario valore, residenza dei Principi Vescovi di Trento fino al 1803; è noto, tra l'altro, per la presenza del “Ciclo dei Mesi” a Torre Aquila, capolavoro del gotico internazionale, per gli affreschi di Dosso Dossi, Romanino e Fogolino e per le ricche collezioni di archeologia, scultura lignea, lapidea, la sezione egizia, la sezione di bronzetti rinascimentali oltre alla ricca pinacoteca. 

Quest'anno nel castello saranno proposte le rassegne “I volti della sapienza. Dosso e Battista nella Biblioteca di Bernardo Cles” dal 1° luglio al 22 ottobre e la mostra “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina ” dal 21 aprile fino al 1° ottobre, esposizione realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali. Da maggio i giardini del maniero ospiteranno una mostra fotografica, nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Trento “Fiori al centro” dedicata ai fiori presenti nelle collezioni museali. Previsti anche Cinema all'aperto e rassegne di cori.


Castello del Buonconsiglio, Trento - foto di Christian Kerber/Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.​

2. VALLAGARINA, DA CASTEL BESENO AL CASTELLO DI AVIO
Nel cuore della Valle dell’Adige, Castel Beseno, posto sulla sommità di una collina a metà strada tra Trento e Rovereto, è il complesso fortificato più imponente di tutto il Trentino, una possente fortezza di origini medievali avvolta da leggende e qualche mistero. Quest'estate torna l’evento “All’armi All’armi” oltre alle consuete rievocazioni storiche con gli armigeri. 

Seguendo il fiume Adige si raggiunge Rovereto, dominata a est dal Castello veneziano, uno dei migliori esempi di fortificazione tardo-medioevale e sede del prestigioso Museo Storico Italiano della Guerra. Proseguendo verso sud si incontra il castello di Avio, di proprietà del Fai; si ammirano mura e torri di guardia perfettamente conservate e all’interno un prezioso ciclo di affreschi sulla vita cavalleresca e l’amor cortese. 


Castel Beseno - foto di Carlo Baroni/Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.

3. MANIERI TRA GIUDICARIE E LAGHI
Il Castello di Stenico nelle Giudicarie è una fortezza medievale severa e imponente, che sorprendentemente all’interno nasconde decorazioni scultoree e pregevoli affreschi degni di un’elegante residenza. Dopo il successo riscosso al Castello del Buonconsiglio, arrivano qui dal 24 maggio all'8 ottobre le iniziative “Tutti pazzi per il Giappone” e la mostra “Incontri in Giappone”. Vicino al lago d’Idro, strategicamente arroccato su di uno sperone roccioso a dominio dello specchio d’acqua, Castel San Giovanni di Bondone è il simbolo del prestigio dei Lodrón, proprietari dal XIII al XX secolo. 

Nella zona del Garda trentino è possibile visitare Castel Drena, che si innalza sopra l'area delle Marocche di Dro, un'antica frana postglaciale. Dal mastio alto 27 metri si scorge verso sud il Castello di Arco, che si raggiunge percorrendo una delle tre vie che dal centro dell'abitato attraversano gli uliveti fino al Prato della Lizza. Ancora verso sud si raggiunge Riva del Garda con l’antica Rocca, fortezza sul lago costruita a partire dal 1124, che ospita il MAG, Museo Alto Garda, con le sue tre sezioni, pinacoteca, archeologia e storia.


Castel Stenico - foto di Tommaso Prugnola/Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.

4. VALSUGANA, LE INIZIATIVE DEL CASTELLO DI PERGINE
Sono numerosi anche i castelli di proprietà di privati, strutture che non di rado rivivono con una nuova funzione, come ristoranti, alberghi o sedi congressuali; tra questi ultimi, il Castello di Pergine con la locanda Ca’stalla e Castel Ivano, entrambi in Valsugana.

In particolare, Castel Pergine è il primo bene storico collettivo d’Italia, acquistato nel 2018 dalla Fondazione CastelPergine Onlus con un’iniziativa di sottoscrizione popolare. È contenitore di eventi musicali e teatrali, sede di una mostra annuale e modello di turismo sostenibile, ospitando al suo interno uno storico albergo con 17 stanze e 3 torri per un soggiorno all’insegna del relax e a stretto contatto storia ed arte. Novità del 2023 sono il ristorante "Semola Fina" nel Palazzo Baronale e la 30a mostra d'arte che vede protagonista l'artista bavarese Andreas Kuhnlein con le sue grandi opere in legno. "Tracce di umanità", questo il titolo, consta di 23 sculture e gruppi scultorei che evidenziano la forte connotazione naturale dei parchi del complesso castellare (fino al 5 novembre). 

5. VAL DI NON E VAL DI SOLE, DA SCOPRIRE IN TRENO
In Val di Non il punto di riferimento è Castel Thun, monumentale residenza di quella che forse è la più antica famiglia nobile del Trentino, già documentata nel 1050, che ha avuto ben quattro principi vescovi tra Seicento e Settecento; tra i numerosi locali, ancora riccamente arredati e impreziositi da numerose opere, il più pregevole è la “stanza del vescovo”, interamente rivestita di legno di cirmolo, con il soffitto a cassettoni e una porta monumentale. 


Castel Thun, Val di Non - foto di Pio Geminiani/Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.

Castel Valer nelle vicinanze di Tassullo, è riconoscibile dalla caratteristica torre ottagonale, la più alta del Trentino. Questo maniero con ben nove secoli di vita, abitato ininterrottamente dal 1368 da un'unica famiglia, quella dei Conti Spaur. Questa proposta si è ulteriormente ampliata con l’apertura al pubblico di Castel Nanno: il maniero innalzato dai Signori d'Enno è uno scrigno di storie e leggende affascinanti che raccontano le vicissitudini storiche del territorio e delle famiglie che lo hanno posseduto fino al 2022 quando è stato acquistato definitivamente dalla Provincia autonoma di Trento. 

Dall’estate 2019 è stato riaperto al pubblico anche Castel Belasi. Posto tra i meleti del Comune di Campodenno, affonda le sue radici nel lontano XIII secolo. Le imponenti forme odierne del castello dove spicca il caratteristico mastio pentagonale sono dovute a Pancrazio Khuen Belasi, signore del castello fra gli anni Sessanta del Quattrocento e il 1523. Castel Coredo è un altro edificio storico di grandissimo valore: non ha il profilo classicamente associabile a un maniero, ma la cinta muraria che lo circonda, gli scuri bianchi e rossi e la posizione elevata ne rivelano al primo sguardo le nobili origini. 

Nella vicina Val di Sole sono visitabili Castel Caldes, eretto a guardia dei confini occidentali del Principato vescovile di Trento e sintesi di differenti stili architettonici, frutto dell’incontro delle culture veneta, tedesca e lombarda, e Castel San Michele a Ossana, roccaforte di probabile origine longobarda con il possente mastio di 25 metri. A Castel Caldes dal 16 giugno al 5 novembre si potrà ammirare una mostra dedicata a Bartolomeo Bezzi, nell’ambito delle numerose iniziative legate al centenario della morte del pittore solandro.

Castel Caldes, Val di Sole - foto di Alessandro Polla/Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.​
Proprio per scoprire i manieri della Val di Non e della Val di Sole torna come ogni anno il trenino dei castelli. Da maggio a settembre, ogni sabato si parte da Trento, a bordo di un treno della Ferrovia Trento-Malè con carrozze dedicate, si visita il Castello San Michele di Ossana, si scende in pullman lungo la Val di Sole fino a Castel Caldes, si prosegue a Castel Valer e si arriva infine a Castel Thun; quindi il rientro nel capoluogo, sempre in pullman. 

Castel Cles - foto di Tommaso Prugnola/Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.

INFORMAZIONI
Sito web di Visit Trentino, con pagine dedicate all'arte e cultura e ai castelli