In esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano camminata sul Sentiero n. 11 del Vesuvio, inaugurato il 30 marzo del 2022, quindi visita guidata al Museo Archeologico di Terzigno (NA) che espone i reperti rinvenuti presso le ville romane rinvenute nell’area della Cava Ranieri a partire dal 1981. Al termine pranzo / degustazione dei prodotti del Vesuvio presso la tenuta “Le Lune del Vesuvio”.

Vesuvio: Sentiero N. 11 “La Pineta di Terzigno” - Il 30 marzo 2022 è stato inaugurato sentiero n° 11 del Parco Nazionale del Vesuvio, denominato “La Pineta di Terzigno”, situato in località Piana Tonda. Il tracciato, recuperato, ripristinato e arricchito dopo i danni inferti dagli incendi del 2017, è concepito per piacevoli e comode passeggiate per le persone con difficoltà motorie e visive, ed è realizzato con moderne tecniche di ingegneria naturalistica con impiego esclusivo di materiali naturali. Il camminamento, da cui si gode il profilo del versante occidentale del vulcano, si snoda su di una larga pedana in legno che non presenta dislivelli significativi, per consentire la fruizione per tutti. Si percorre comodamente in circa 50 minuti per tutta la sua lunghezza con una piacevole sequenza di incroci e tratti curvilinei e consente di conoscere ed apprezzare, in uno spazio relativamente ridotto, gli ambienti tipici del Vesuvio.

Il Museo Matt – Museo Archeologico Territoriale di Terzigno – nasce dall’esigenza di riscoprire e mostrare agli abitanti di Terzigno e non solo, un pezzo del proprio passato. La Mostra Archeologica “Pompei oltre le mura – le ville romane di Terzigno all’ombra del Vesuvio” allestita nelle sale del MATT intende valorizzare questo patrimonio archeologico di inestimabile valore e bellezza attraverso la musealizzazione dei preziosissimi reperti rinvenuti nelle ville.  Il Museo è stato realizzato nell’ex mattatoio comunale, un edificio in muratura di armonioso pregio architettonico, costruito intorno agli anni ‘30, dismesso e abbandonato per anni, quindi restituito alla cittadinanza come area museale, facendogli assumere un nuovo ruolo urbano che è al tempo stesso culturale e sociale.

Terzigno, paese alle pendici del Vesuvio, era in antico periferia della vecchia Pompei come dimostrano i resti archeologici di alcune ville romane rinvenute nell’area della cava Ranieri a partire dal 1981, dove proprio l’attività estrattiva ne ha favorito la scoperta. Come periferia di Pompei, anche l’agglomerato romano che sorgeva nel luogo dell’attuale Terzigno è stato devastato dall’eruzione del 79 d. C.  Le strutture relative alle ville si trovano a circa 20 m sotto il piano di campagna attuale e sono state sepolte dai prodotti piroclastici delle eruzioni vesuviane che si sono succedute dal 79 d.C.  fino a quella del 1944. Queste sono solo alcune delle tantissime che in antico ricoprivano questo territorio ed erano destinate alla residenza dei ricchi proprietari per la vita in campagna e per la produzione agricola, in una terra ricca e fertile, quale può essere quella che vive alle falde di un vulcano che arreca distruzione con le sue eruzioni e rende fertile il suolo agricolo.

La Cava Ranieri, attualmente ricadente  nel perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio, dove sono state scoperte le ville di epoca romana, è stata per decenni utilizzata per l’approvvigionamento di materiali vulcanici in particolare del basalto che era utilizzato per lastricare le strade, questo prezioso materiale estratto grazie al lavoro di abili scalpellini che abitavano in zona è stato utilizzato per secoli anche per l’edilizia nella realizzazione di portali, timpani, balconi, finestre, balaustre ed altri particolari decorativi. Dal 1981, esaurita l’estrazione delle lave moderne, comincia ad affiorare lo strato delle ceneri e dei lapilli del 79 dopo Cristo e, man mano, numerose evidenze archeologiche come una cisterna, una tomba di bambino e solchi di coltivazione, insieme alle tre ville, denominate Villa 1, Villa 2 e Villa 6 in base alla cronologia dei ritrovamenti avvenuti durante le campagne di scavo. Erano queste delle aziende produttive, dotate anche di un settore padronale ricco ed elegante, la cui attività si basava su colture intensive, in particolare della vite. La strutturazione degli spazi, la presenza di torcularia, di celle vinarie dotate di numerosi dolia e di fondi agricoli annessi, testimoniano l’antica vocazione vitivinicola di questo territorio, a cui si accompagnava anche la produzione dell’olio d’oliva. All’interno di esse sono stati rinvenuti moltissimi reperti di pregevole fattura, argenteria, monili d’oro, oltre a vasellame di straordinaria eleganza e affreschi inquadrabili nelle più tipiche pitture di II stile. Le ville di cava Ranieri per motivi di sicurezza e tutela sono state reinterrate. Si spera che in un prossimo futuro si creino le condizioni per la loro riscoperta.

La Tenuta “Le Lune del Vesuvio”, situata nel Parco Nazionale del Vesuvio, è un'azienda vitivinicola con una storia nel settore che si tramanda oramai da 3 generazioni. La passione che caratterizza la Tenuta ha consentito di raggiungere importanti risultati sia nel mercato italiano che estero dove è presente con i suoi pluripremiati vini. Alla Tenuta piace pensare che i suoi prodotti debbano essere "decantati" in una duplice veste: al palato, degustandoli accompagnati dalle eccellenze enogastronomiche di produzione locale, e con il parlato cioè illustrandone la storia e le caratteristiche che li rendono pregiati.

Come arrivare:

# Ore 9.30 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) all’ingresso del Sentiero n. 11 del Vesuvio – Terzigno (NA).  https://goo.gl/maps/H3w1HDs9PARKsiZG9

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

programma di massima

# Ore 9.30 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) all’ingresso del Sentiero n. 11 del Vesuvio – Terzigno (NA).  https://goo.gl/maps/H3w1HDs9PARKsiZG9

# Ore 11.00 : Trasferimento (mezzi propri) al Museo Territoriale Archeologico di Terzigno – corso Luigi Einaudi – e visita guidata a cura dell’arch. Angelo Massa.

# Ore 13.00 : Trasferimento (mezzi propri) alla Tenuta “Le Lune del Vesuvio” –  via Vicinale Lavarella snc (traversa di Via Zabatta) – 80040 Terzigno (NA) https://goo.gl/maps/7niwryYPdnNJ5Str5 Visita guidata all’interno della Tenuta (vigneto, orto, cantina). Pranzo / degustazione con il seguente menù: Pane di giornata con olio* (Vino: Coda di Volpe Pompeiano IGT “Donna Carolina”), Bruschette miste con verdure dell’orto* e sfizi della Chef (Vino: Lacryma Cristi del Vesuvio DOC Bianco “Janesta”), Pasta con pomodorini del piennolo*(Vino: Piedirosso Pompeiano IGT “O’ Cuognolo”), Tagliere di formaggi tipici stagionati con confetture* (Vino Lacryma Cristi del Vesuvio DOC Rosso “Muscari”), Dolce delle Lune, acqua minerale (*produzione interna).

# Ore 15.00 : Termine della manifestazione.

Quota di partecipazione

– Socio TCI      €  39,00

– Non Socio     €  43,00

Informazioni, prenotazioni e pagamenti:

Punto Touring di Napoli c/o Vomero Travel – Via San Gennaro ad Antignano 90 – 80129 Napoli

LUN – VEN: 10 / 13 – 16 / 19,30

SAB: 10 / 13    tel. 081 578 03 55

email vomero@touringclubnapoli.i8

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: vice console regionale Maria Rosaria Vaccaro 329 812 5611

Partecipanti: min 20 – max 30

La quota comprende: le visite e il pranzo /degustazione come da programma, le spese organizzative del Punto Touring di Napoli, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.

La quota non comprende: le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni scadono automaticamente sette giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate dal versamento della quota.

Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi