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La torre, tutta in laterizio stillato, include, oltre al piano terreno che oggi serve da studio dell'abate, altri quattro piani con soffitti a volta, tranne il penultimo a soppalco e l'ultimo con tetto. Pressoché impraticabile, essa era stata in tutti questi ultimi decenni dimora esclusiva di piccioni che, penetrando dalle finestre prive d’infissi e spesso anche di reti metalliche, vi hanno nidificato assolutamente indisturbati, provocando tutti quei danni che è possibile immaginare.
Della torre si troverebbe già menzione in due documenti del 1169 rogati "prope turrim monasterii", sempreché si tratti di questa e non d’altra costruzione che la precedette, nello stesso posto o comunque nell'ambito dell'abazia. Ma se con ogni probabilità la torre fu costruita in due tempi, ecco allora che potremmo riferire al secolo XII la parte più bassa dell'edificio e al secolo successivo la parte più alta. Di quest’opinione è tra gli altri anche il Da Lisca che da un esame delle murature poté rendersi conto di come esse ci mostrino due momenti edificatori distinti.
al termine della visita, alle ore 12.30 circa, per i partecipanti, ci sarà la possibilità di pranzare presso il ristorante "AL CALMIERE" al costo fisso di €. 30,00:
LA PARTECIPAZIONE E' FACOLTATIVA E SU PRENOTAZIONE DA FARSI ENTRO E NON OLTRE IL 12 MARZO 2015 AI RIFERIMENTI INIDICATI.
Al termine del pranzo, alle ore 14,30 circa, si potrà visitare:
LA PORTA FURA E LA TORRETTA "CATENA"
in lungadige Catena - Verona