Nell’ambito di Open House Roma 2023, la grande manifestazione dedicata alla promozione dell’architettura che si svolgerà dal 20 al 28 maggio, il Club di territorio di Roma ha in programma quattro passeggiate:

1 - Il Quarticciolo e la Chiesa di Meier: i nuovi equilibri urbani

Appuntamento: Piazza del Quarticciolo, davanti alla Casa Torre

domenica 21 maggio: ore 10

Quarticciolo nasce all’inizio degli anni ’40 del Novecento come borgata popolarissima, ultima delle borgate fasciste. Uno dei fronti della Resistenza all’occupazione tedesca di Roma, il Quarticciolo rimane oggi emblema di periferia storica. Vi è conservata l’originale architettura della borgata, di stile razional-popolare, integrata da nuovi segni urbani, come il grande murale dello street artist Blu, il Teatro-Biblioteca e la Palestra popolare.
Contiguo all’ex borgata, si apre il Parco Giovanni Palatucci (o Tor Tre Teste): dal 2003 occupa l’area del borghetto Alessandrino, sorto accanto alla borgata ufficiale e demolito solo negli anni ’70, dove un percorso ambientale valorizza specie botaniche e habitat diversi.
Raggiungibile ai confini del parco, è la Chiesa di Dio Padre Misericordioso opera dell’archistar Richard Meier: una immacolata architettura sormontata da tre vele autoportanti.

2 - L’ Aventino: fra il verde dei giardini e la sacralità delle Chiese

Appuntamento: Piazzale Ugo la Malfa
 sabato 27 maggio: ore 10:30

Uno dei colli più suggestivi di Roma, le cui origini si perdono nella protostoria e su cui si arroccano senza soluzione di continuità vestigia antiche e moderne: l’Aventino. La breve passeggiata che proponiamo, partendo da Piazzale Ugo la Malfa e dal monumento a Giuseppe Mazzini e dopo un breve tratto in salita, si snoda lungo via di Santa Sabina che ci porterà alla sommità del colle per scoprirne la topografia.
Il percorso si svilupperà tra meravigliosi giardini come il Roseto Comunale ed il Giardino degli Aranci e luoghi sicuramente noti ma sempre affascinanti come la Basilica di Santa Sabina, con ancora l’impianto originale, la Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, con la sua bella facciata del sec. XVIII, la Piazza del Priorato di Malta, progettata e realizzata dal genio di Piranesi e la Basilica di Sant’Anselmo, di stampo nord-europeo.

3 - Dall’Auditorium della Conciliazione a Piazza Cavour: luoghi del Novecento

Appuntamento: Via della Conciliazione, 4 (ingresso Auditorium)
 giovedì 25 maggio: ore 17:30

La passeggiata si svolge fra i Rioni Borgo e Prati, con storie abitative molto diverse. In questo breve itinerario incontreremo significative opere urbanistiche/edilizie del Novecento romano.
Partiamo da via della Conciliazione, la cui realizzazione è stata fortemente discussa e criticata per le conseguenze che ha avuto sul tessuto urbanistico del rione, e, in piazza Adriana, entriamo in Prati. Qui troviamo la “Casa madre dei Mutilati ed Invalidi di Guerra”, bell’esempio di Palazzo di epoca fascista. In piazza Cavour ammireremo la particolare architettura della facciata della Chiesa Valdese e il monumentale Palazzo di Giustizia che, per la sua impressionante mole, ha avuto varie vicissitudini sin dall’inizio della sua costruzione. Durante il percorso conosceremo altri manufatti e di tutti parleremo non tralasciando eventuali aneddoti e curiosità.

4 – Porta Asinaria e la Stazione-Museo Metro C: fra passato e presente

Appuntamento: Porta Asinaria – Piazzale di Porta San Giovanni
martedì 23 maggio: ore 17
domenica 28 maggio: ore 10

La passeggiata si propone di esaminare i cambiamenti architettonici ed urbanistici avvenuti nel tempo.
In rapida successione passeremo dal tempio di Claudio (costruito sull’odierna via Sannio) alla Porta Asinaria, aperta nel settore sud-est delle Mura Aureliane monumentalizzata e fortificata sotto Onorio, alla Porta San Giovanni, fatta costruire da papa Gregorio XIII.
Analizzeremo quindi gli interventi apportati nella zona negli anni ’30, per poi raggiungere la Stazione – Museo della Metro C.
I recenti scavi per la costruzione della Linea hanno favorito un’analisi stratigrafica del territorio; un piccolo spazio della città, nel quale possono essere visti, analizzati e toccati con mano i cambiamenti del tessuto urbanistico di Roma e dove si possono percepire e ricordare le testimonianze degli usi, dei costumi e delle tradizioni dei cittadini romani.