«Chi sa vedere le cose belle è perché ha la bellezza dentro». Con queste parole viene accolto il visitatore nella prima sala della mostra “Klimt. La Secessione e l’Italia”, ospitata a Palazzo Braschi. Klimt e gli artisti della sua cerchia sono rappresentati da oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture, prestati eccezionalmente dal Belvedere Museum di Vienna e dalla Klimt Foundation, tra i più importanti musei al mondo a custodire l’eredità artistica klimtiana, e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz. Opere eccezionali si susseguono di sala in sala: la famosissima Giuditta I, Signora in bianco, Amiche I (Le Sorelle) e Amalie Zuckerkandl, La sposa e Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato fortunosamente nel 2019. Di eccezionale suggestione emotiva è la sala con il Fregio di Beethoven che Klimt realizzò per la XIV esposizione della Secessione e dove magistralmente viene rappresentata la redenzione dell’umanità e delle sue debolezze per mezzo dell’arte e dell’amore. Inoltre, grazie alla collaborazione tra Google Arts & Culture Lab Team e il Belvedere di Vienna, sono tornati in vita tre celebri dipinti conosciuti come “Quadri delle Facoltà” - La Medicina, La Giurisprudenza e La Filosofia -, allegorie realizzate da Klimt tra il 1899 e il 1907 per il soffitto dell’Aula Magna dell’Università di Vienna e rifiutate da quest’ultima perché ritenute scandalose. Ciò che rimane di queste opere andate perdute nel 1945, sono solo alcune immagini fotografiche in bianco e nero e articoli di giornale. La sfida di Google Arts & Culture è stata quindi di ricostruire digitalmente i pannelli a colori attraverso il Machine Learning e con la consulenza del dott. Franz Smola, curatore della mostra e tra i maggiori esperti di Klimt al mondo. Fanno da cornice a questi grandi lavori del maestro austriaco e contribuiscono al racconto del periodo della Secessione viennese, anche dipinti e sculture di Josef HoffmannKoloman MoserCarl MollJosef Maria Auchentaller

 

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Altre informazioni utili:

Quota di partecipazione: € 10,00 Soci TCI  –  € 14,00 non soci

Biglietto di ingresso (da pagare in loco direttamente alla guida): € 14,00 (intero) – € 12,00 (con MIC Card)

Visita guidata con un numero limitato di partecipanti, distanziamento, mascherina FFP2 obbligatoria e sistemi di radio-amplificazione sanificati (€ 2,00 da pagare in loco). 

Super Green Pass obbligatorio.