Nel 990 Sigerico, arcivescovo di Canterbury, raggiunse Roma per ricevere la sua ordinazione in San Pietro. Il suo lungo itinerario a piedi, la cui descrizione è giunta fino a noi con le sue 79 tappe dal Vaticano fino alla Manica, rappresentò l’ufficializzazione di una via che, nei secoli, sarebbe stata percorsa da milioni di pellegrini, mercanti, soldati e cavalieri. Conosciuto con il nome di via Francigena, questo percorso divenne una delle grandi direttrici di viaggio del medioevo. E oggi, grazie alla sua riscoperta, sta diventando una suggestione aperta a tutti: pellegrini e camminatori, escursionisti e curiosi iniziano a fare la loro comparsa lungo il tratto italiano della via che, dal Gran San Bernardo a Roma, attraversa la Val d'Aosta e il Piemonte, la Lombardia e l'Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio. Direttrice ricca d'arte, di storia e immersa in un paesaggio che conserva tratti di grande bellezza, la via Francigena sta diventando un imponente monumento nazionale, molto particolare. Filiforme e composto di strade, tratturi e sentieri che si snodano per più di 800 chilometri, trae il suo senso e il suo fascino dal variopinto mondo dei pellegrini che lo percorrono, senza i quali non potrebbe esistere.

Intervengono:
Fabrizio Ardito - autore
Toni Mira - giornalista di ‘Avvenire’
Sergio Valzania - giornalista e camminatore
Alessandro Cardinali - Cammini d’Europa-GEIE