Una visita guidata in esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano alla scoperta di alcuni borghi del Cilento interno: a Polla, con il Santuario di Sant’Antonio, capolavoro dell’arte francescana. A Caggiano, paese ricco di storia con il suo magnifico castello.

Polla: secondo alcuni l'attuale toponimo, attestato nel Catalogus Baronum, coinciderebbe con il nome dell'antica FORUM POPILII; dal punto di vista formale, tuttavia, è preferibile pensare a un riflesso del termine polla 'vena d'acqua' o del personale femminile latino POLLA. Del borgo medievale si hanno scarse notizie: fu sottoposto al dominio di vari feudatari (Altavilla, Fasanella, Sumeroso, Sanseverino, Villano e Capecelatro) e al controllo di cinque ordini monastici (benedettini, cappuccini, domenicani, clarisse e francescani). Vanta alcune interessanti memorie storico-architettoniche, tra cui spiccano l'antico convento di Sant'Antonio, impreziosito da un portale cinquecentesco e da una navata interamente affrescata e soffittata da tele del Seicento, e la pietra miliare di Gaio Urziano, nota anche come LAPIS POLLAE, che costituisce la testimonianza più rilevante dell'età romana nel Vallo di Diano. Il comune di Polla è stato dal 1811 al 1860 capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Sala del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, è stato capoluogo dell'omonimo mandamento.

Tra i monumenti e i luoghi di interesse: Chiesa di San Nicola dei Latini (1300), Santuario di Sant'Antonio, Chiesa di San Pietro Apostolo, Cappella di Sant'Antonio Abate, Palazzi Manganelli-Barrese-Ripa, Palazzo Albirosa, Palazzo Comunale, Palazzo Galloppo, Palazzo Palmieri, Palazzo Parisi, Palazzo Rubertini, Taverna del Passo, Castello, Lapis Pollae (150 a.C. circa), Termine Graccano (131 a.C. circa), Mausoleo di Caio Uziano Rufo (I secolo d.C.), Ponte romano, Monumento ai Caduti, Parco della Rimembranza.

Caggiano: a partire dal secondo dopoguerra, il paese si è sviluppato ed esteso a valle delle vecchie mura di cinta ed il centro storico si è progressivamente spopolato. Oggi Caggiano è così diviso in due aree: il centro storico di origine romano-medioevale, racchiuso tra le mura, e l'area moderna. La popolazione ha accusato sensibili flessioni demografiche in corrispondenza di 3 ondate migratorie: oggi si è attestata poco sopra le 3.000 unità. Le principali attività economiche sono l'agricoltura, l'allevamento, l'artigianato ed il commercio. I maggiori prodotti ricavati dal terreno sono cereali, olive ed uva. Scarsa è la superficie boschiva, per la maggior parte di demanio comunale.

ll Castello medievale e le fortificazioni risalgono al IX o X secolo e furono posti a difesa dell'abitato. Delle quattro porte di accesso presenti lungo le Mura di cinta, uno degli accessi, denominato Porta del Ponte e posto nella parte orientale, aveva un ponte levatoio. Simbolo di Caggiano non solo dell’immaginifico ma anche del reale è infatti la costruzione architettonica che più si impone alla vista di chi si avvicina al paese. Era costituito in origine da un corpo centrale, una mole possente che comprendeva tre alte torri, un torrione e due fortini. Il Castello è parzialmente di proprietà di privati e in parte sede di mostre, convegni e altre iniziative culturali.

Tra i monumenti e i luoghi di interesse: Cappella di S. Luca Evangelista, Chiesa di S. Antonio, Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire, Chiesa di Santa Veneranda, Santa Maria dei Greci, San Salvatore (Chiesa Madre di Caggiano), Monastero di Sant’Antonio, Antiquarium, Museo della Polizia di Stato; Grotte dello Zachico, fiume Melandro, (che segna il confine fisico tra la Campania e la Basilicata).

Come arrivare:

Ore 9.30 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Monsignor Antonio Forte (presso la Chiesa Cristo Re e Sacro Cuore di Gesù – 84035 Polla (SA).

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

Programma

# Ore 9.30 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Monsignor Antonio Forte (presso la Chiesa Cristo Re e Sacro Cuore di Gesù – 84035 Polla (SA).

Incontro istituzionale con il Sindaco di Polla, dr. Massimo Loviso.

– Visita guidata al Convento di Sant’Antonio.

– Trasferimento (mezzi propri) a Caggiano.

– Incontro istituzionale con il Sindaco di Caggiano, dr. Modesto Lamattina.

– Visita guidata al castello.

# Ore 13.30 : Pranzo / degustazione a base di prodotti tipici locali – costo 20 euro a persona – con il seguente menù: Pizza fritta, Arancini, Crocchette, Pizza classica, Pasticcio caggianese, Panino gourmet, Soppressata caggianese, Ciambelle dolci con patate (graffe), Biscotti al limone, acqua minerale e vino rosso locale.

# Ore 15.00 : Visita guidata al centro storico di Caggiano e ai suoi monumenti

# Ore 17.30 : Termine della manifestazione

Quota di partecipazione:

– Soci TCI    €  5,00 a persona

– Non Soci   €  7,00 a persona

Pranzo / degustazione: €  20,00 a persona

Prenotazioni: esclusivamente a mezzo email salerno@volontaritouring.it

Le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: socio Giuseppe Ferrigno 328 159 9755

Guide: locali

Partecipanti min / max: 30 / 40

La quota comprende: la visita guidata, il pranzo / degustazione come descritto, le spese organizzative del Club di Territorio, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni sono aperte.

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Club di Territorio di Salerno del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.