Una manifestazione in esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano per un viaggio nell’archeologia di Piedimonte Matese, con particolare riferimento al periodo dei Sanniti. Il percorso storico si fonderà con il piano naturalistico tra flora e fauna tipiche della macchia mediterranea.

Piedimonte Matese: l’Alto Casertano si estende dalle colline del medio Volturno fino all’Appennino. Spettacolare quinta di rocce, il massiccio del Matese chiude a nord il territorio, marcando il confine col Molise.

Nella piana di Alife, tra due profonde gole, Piedimonte è antico borgo che ha la sua ragion d’essere nella montagna e che raccoglie i frammenti della storia tra i suoi vicoli. Nasce nel X secolo, quando gli abitanti dell’antica Allifae, per sfuggire ai saraceni, ripararono verso i monti.

Il primo nucleo del borgo sorse nell’odierno rione Capo la Terra tra case di sasso, una chiesa, un castello difeso da mura. Nel medioevo Piedimonte lascia tracce intermittenti, quando passa da un feudatario all’altro fino ai Gaetani d’Aragona, che ne avviarono il felice sviluppo nel XVII secolo: l’abitato crebbe oltre le mura, si aprirono vie, sorsero chiese e conventi. Nel 1730 Carlo VI, imperatore del Sacro Romano Impero, concesse a Piedimonte il primo titolo di città. Mussolini la declassò, prima del secondo e definitivo riconoscimento dalla Repubblica italiana. Piedimonte vecchia è sì e no un decimo della città attuale, ma il numero di monumenti concentrati in uno spazio esiguo evoca l’importanza di cui godeva. Il più piccolo e il più antico è la chiesa di San Giovanni, arroccata sul cocuzzolo del rilievo roccioso che accoglie il primo nucleo dell’abitato. Ai piedi di San Giovanni è un fitto ordito di case di sasso. Piazza Roma è il cuore della vita cittadina con negozi e caffè, il municipio, palme e bersò. I palazzi che la delimitano sono sette e ottocenteschi: si lambisce la città moderna.

I Sanniti nel Matese Campano - La manifestazione odierna è dedicata alla conoscenza del territorio dell'Antica Allifae Sannitica, nello specifico alle strutture megalitiche che affacciano sulla valle Alifana e Castello del Matese. La fase sannitica dell’areale, compreso nel Matese campano, è ben leggibile attraverso il Monte Cila che presenta tre circuiti murari, di cui uno (meta della nostra escursione) a doppia cortina. Le imponenti mura sannitiche, attribuibili alla tribù dei Pentri, sono databili tra il VII ed il IV sec. a. C. e costruite a secco senza uso di leganti. Le antiche strutture, oggi ben visibili per la recente manutenzione, caratterizzano fortemente un paesaggio tra terrazzamenti ad uliveto, frutti antichi e fauna selvatica. Il Cila, le cui mura sono ritenute pertinenti all’areale dell’Allifae preromana, ha restituito materiali che vanno dal paleolitico al periodo romano; particolarmente interessanti i reperti provenienti da necropoli ed aree santuariali poste alle pendici del Cila tra i quali risaltano una lastra recante scrittura in lingua osca ed una statuetta bronzea – il cosiddetto Corridore del Cila - esposti al locale Mu.Ci.Ra.Ma. La visita permetterà di approfondire la storia degli insediamenti preromani e romani dell’area attraverso una lettura in cui percorso storico e piano naturalistico si fonderanno. L’escursione, della durata di circa 50 minuti, si snoda lungo la I cinta doppia che unisce il vallone Rivo al vallone Paterno, immersi nella natura tra flora e fauna tipiche della macchia mediterranea.

Il panorama della valle alifana permetterà di osservare le modalità di controllo dell’area ed il collegamento ottico tra i siti d’altura. Il territorio viene successivamente romanizzato ed il filo che unisce la città romana di Allifae, di epoca sillana, posta al centro della pianura, ai monti matesini è ancora oggi leggibile nei resti dell’acquedotto romano sito in località Sorgente. L’acqua, ieri come oggi, fattore di vita ed unione tra genti.

Come arrivare:

# Ore 10.00 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Giovanni Caso – Piedimonte Matese (CE). Parcheggio nella piazza, di fronte all’Antica Caffetteria dei Platani.

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

programma

# Ore 10.00 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Giovanni Caso – Piedimonte Matese (CE). Parcheggio nella piazza, di fronte all’Antica Caffetteria dei Platani. Incontro con il console organizzatore, dr. Antonio Riselli, e con lo storico dei Sanniti, avv. Antonio Palmieri.

Proseguimento verso il Teatro di Pietra – via Madonna delle Grazie – Piedimonte Matese.

Escursione, di circa 50 minuti, lungo la prima cinta doppia che unisce il vallone Rivo al vallone Paterno.

Al termine, discesa nella zona antica di Piedimonte Matese per la visita all’acquedotto romano.

# Ore 13.00 : Pranzo facoltativo presso il ristorante “Il Rustico”, strada provinciale 331 – 81011 Alife. Nel caso che i partecipanti scegliessero di pranzare presso il suddetto ristorante dovranno provvedere loro stessi alla prenotazione telefonando al numero 0823 783 262 entro sabato 11 febbraio 2023. Il costo del pranzo è pari a 27 euro a persona con il seguente menù: Antipasto (Affettati e formaggi), Primo (Fettuccine alla bolognese), Secondo (Parmigiana di melanzane con insalata e patate), Dessert (Dolce), acqua minerale, vino e caffè.

# Ore 15.00 : Termine previsto della manifestazione.

SI CONSIGLIANO SCARPE ED ABBIGLIAMENTO ADATTI ALL’ESCURSIONE.

Quota di partecipazione:

– Soci            €  2,50 a persona

– Non Soci   €  5,00 a persona

La quota (da versare all’arrivo, il giorno della manifestazione) comprende:  la visita guidata come da programma, le spese organizzative del Club di Territorio, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.

Prenotazioni: a mezzo email terradilavoro@volontaritouring.it

oppure telefonando al numero 338 665 9234. All’atto della prenotazione è obbligatorio rilasciare il proprio numero di cellulare per eventuali urgenti comunicazioni.

La manifestazione si terrà solo con condizioni meteo favorevoli.

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console Antonio Riselli 338 852 6051

Partecipanti: massimo 30 persone

Condizioni di partecipazione: Le prenotazioni sono aperte e si chiuderanno sabato 11 febbraio 2023.

Il Club di Territorio “Terra di Lavoro” del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.

Il Volontario Touring accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario e di annullare / rinviare la manifestazione in caso di condizioni meteo non favorevoli per la manifestazione.