Una visita guidata in esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano alla scoperta dei centri storici di due borghi del Vallo di Diano: Montesano sulla Marcellana e Padula, con visita serale alla Certosa di San Lorenzo.

Montesano sulla Marcellana: si narra che gli abitanti di Marcellinum a causa dell’aria malsana dovuta ai luoghi paludosi presenti ed a seguito di epidemie di peste, si siano rifugiati in collina ove fu fondato, intorno all’anno mille, il nuovo paese che proprio per la salubrità dell’aria e delle sue numerose sorgenti fu denominato appunto Montesano. Il toponimo “sulla marcellana” deriva dal luogo di origini Marcellinum e dalla strada Marcellana che lo attraversava. Il vasto territorio comunale, si articola su valli, monti ed altopiani.

La vastità del territorio, in abbinata alle diverse tipologie orografiche, ne fanno uno dei borghi sede di escursionismo trekking pedonale, bici, mountain bike e motorizzato con aree di sosta per campeggio e turismo green. Sul territorio di Montesano sulla Marcellana sono ubicate numerose architetture religiose tra le quali: L’Abbazia di Santa Maria di Cadossa, complesso ecclesiastico risalente all’anno 1000 e legata alla venerazione di San Cono di Teggiano; la Grancia basiliana di San Pietro risalente al XI secolo e n. 12 chiese costruite nel corso degli anni e dedicati ai santi protettori dei luoghi in cui insistono territorialmente. Nella valle esiste il Parco Regionale “Cerreta - Cognole”, oasi di verde costituita da un vastissimo bosco di alberi secolari di vario tipo, al cui interno vengono allevati allo stato brado, diverse specie di animali, ormai quasi scomparse allo stato libero.

Padula: il nome di Padula deriva dal latino paludem. È solo nel VI secolo a.C. che si iniziò a popolare la zona dove sorge l’attuale Padula; in località Valle Pupina sono stati ritrovati bellissimi arredi tombali, attualmente esposti nel museo archeologico presso la certosa di S. Lorenzo. Occupata dai lucani riuscì ad aver una certa importanza soprattutto per la costruzione della Regio - Capuam (la Via Popilia - Annia), che fungeva da rete stradale per tutto il Sud Italia e che la collegava alle più centrali Paestum e Velia. La città col tempo si espanse molto, arrivando ad edificare a valle: in località Fonti sorge infatti, in un antico luogo di culto pagano, il Battistero Paleocristiano di S. Giovanni in fonte, che divenne sede diocesana. Agli inizi del X secolo l’antica città risultava completamente disabitata a causa delle continue scorribande saracene.

La prima trasformazione urbanistica in chiave unitaria si ebbe ad opera di Tommaso Sanseverino incaricato nel 1296 da Carlo d’Angiò di provvedere alla difesa della città. Questi cinse tutto l’abitato con una imponente cinta muraria che partiva dai bastioni del castello per arriva a chiudersi sullo strapiombo rendendo il paese impenetrabile. Nello stesso periodo si ebbe la fondazione della Certosa di San Lorenzo (1306), completata solo sul finire del 1700, gli stessi Sanseverino provvidero all’inserimento nel tessuto cittadino degli Agostiniani nel 1350 e dei Francescani nel 1380 con la costruzione di imponenti strutture conventuali. Dal XVI fino al XVIII, Padula passò di signore in signore, venendo donata o venduta. Ma le attività indotte attorno alla Certosa ebbero notevole impulso e produssero benessere.

Nel 1806 la certosa fu abbandonata dai monaci e depredate di tutti i suoi beni dalle truppe francesi, inizia la fase calante del monumento. Dal 1811 al 1860 Padula divenne capoluogo dell’omonimo circondario appartenente al regno delle Due Sicilie. Nel 1820 e nel 1857 si verificarono varie insurrezioni popolari represse nel sangue a cui fece riferimento Carlo Pisacane convinto di trovare sul posto patrioti che lo potessero aiutare alla rivolta repubblicana.

Il terribile terremoto del 1857 rase al suolo la maggior parte del paese, con la distruzione di molti insediamenti civili e religiosi. Inizia da quel momento il declino delle attività economiche della comunità causando l’inizio di un flusso migratorio verso le Americhe. Che, intorno agli inizi del XX secolo aveva già dimezzato la popolazione locale.

Si ricorda, a tal proposito, uno dei figli di Padula che generò a New York il poliziotto Joe Petrosino, eroe che combatté la mafia e che fu trucidato a Palermo. Nel novecento la Certosa, oramai abbandonata da circa un secolo, divenne dapprima campo di concentramento per disertori e prigionieri, poi un campo di lavoro inglese e sede di un orfanotrofio per figli dei caduti di guerra. Solo dopo il terremoto del 1980 con sostanziosi contributi ed importanti lavori di recupero e restauro, la Certosa è stata resa fruibile per consegnare ai visitatori momenti di suggestione e di rimembranze.

Come arrivare:

# Ore 10.00 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Gagliardi – Montesano sulla Marcellana (Sa)

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

programma di massima

# Ore 10.00 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Gagliardi – Montesano sulla Marcellana (SA). Incontro istituzionale con il Sindaco di Montesano della Marcellana, dr. Giuseppe Rinaldi.

Visita guidata a cura dei ragazzi del servizio civile al Centro Storico, Museo Civico, Palazzo Gerbasio, Piazza Castello – Ruderi con Torre, Duomo di Sant’Anna (e alle guglie), Ex Convento dei Cappuccini.

# Ore 13.00 : Trasferimento (mezzi propri) a Padula e visita al Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte.

Sosta ristoro con pranzo / degustazione presso il Casone, punto di accoglienza turistica della Associazione Pro Loco di Padula – per prenotare telefonare, entro il 22 aprile, al numero 328 159 9755 – costo 25 euro a persona – con il seguente menù: antipasto di prodotti tipici locali, cavatelli ai cruschi, dolce, acqua minerale, vino, caffè e digestivo.

# Ore 15.30 : Palazzo Sant’Agostino, sede municipale – Centro Storico di Padula.

Incontro istituzionale con il Sindaco di Padula, dott.ssa Michela Cimino.

Visita guidata con il socio Giuseppe Ferrigno: Centro Storico, Museo dei Presepi, Museo della pietra di Padula, Casa – Museo di Joe Petrosino.

# Ore 18.00 : Visita serale alla Certosa di San Lorenzo (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) (ingresso a pagamento) – accompagnati dal socio Giuseppe Ferrigno.

Quota di partecipazione:

– Socio TCI      € 2,50

– Non Socio     € 5,00

Pranzo / degustazione: 25,00 euro a persona

Pagamento il giorno della manifestazione, al raduno dei partecipanti.

Prenotazioni: esclusivamente a mezzo email peppe.ferrigno@libero.it

Le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: socio Giuseppe Ferrigno 328 159 9755

Guide: locali

Partecipanti: min / max: 30 / 40

La quota comprende: la visita guidata, il pranzo / degustazione come descritto, le spese organizzative del Club di Territorio, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.

La quota non comprende: il biglietto di ingresso alla Certosa di Padula.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni sono aperte.

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Club di Territorio di Salerno del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.