Un anno importante per Anghiari: a 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il piccolo borgo toscano si arricchisce di eventi e mostre.

Si comincia con “Emilio Isgrò per la Battaglia di Anghiari di Leonardo”, dal 1 maggio al 4 agosto

Isgrò, artista ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, affronterà il tema della battaglia di Leonardo con un’opera inedita che entra nel profondo della vicenda umana del genio di Vinci. Isgrò e la sua "cancellatura" ad Anghiari utilizzerà come punto di partenza la Pacem in Terris di Giovanni XXIII , un testo che nei primi anni Sessanta segnò una svolta di pace ponendo l’attenzione sull’importanza del “dialogo come strumento per scongiurare guerre e cataclismi destinati a distruggere il genere umano”.

Come lo stesso Isgrò dichiara in una recente intervista: “avvicinarsi ad un opera di Leonardo che non esiste più, per un’artista significa affrontare un problema che è fatto di contenuti. Considerare l’arte una forma di sfida alla propria umanità, al proprio essere nel mondo. Ne consegue la necessità di considerare l’arte essa stessa una forma di politica poiché è la sola che può porre domande”.

La mostra, patrocinata dal Touring Club Italiano, sarà ospitata nel Museo della Battaglia e di Anghiari, il più grande centro di documentazione sull'affascinante opera. All'interno del museo, attraverso sistemi digitali e realtà aumentata è possibile fare significative esperienze con i disegni di Leonardo Da Vinci.