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La mostra è dedicata all’esposizione di un importante nucleo delle collezioni grafiche del Museo, realizzata in collaborazione con il Comune nell’ambito delle iniziative culturali della 36esima edizione dell’Alpàa e incentrata sulla figura di Giuseppe Gaudenzio Mazzola (1748-1838), artista colto, raffinato e tenace, protagonista del Neoclassicismo italiano.
La Pinacoteca di Varallo conserva 32 disegni autografi, donati nel 1840 dagli eredi Mazzola alla locale Società d’Incoraggiamento allo Studio del Disegno: in questa prima fase si è scelto di esporre 21 fogli, tutti recentemente sottoposti a interventi di restauro, a rappresentare un ampio arco cronologico del percorso artistico del pittore, dagli studi accademici giovanili alle mature prove per la perduta tela di Rimella.
I disegni preparatori riconducibili a opere note sono accompagnati da riproduzioni fotografiche dei dipinti, ed una sezione speciale è dedicata al recente restauro della pala dell’Assunta di Grignasco. Spazio ad altre due opere delle collezioni museali legate a Giuseppe Mazzola: l’Autoritratto su tavola del 1799 e la copia del ritratto conservato all’Albertina di Torino, realizzata a metà Ottocento da Giulio Arienta, primo conservatore della Pinacoteca di Varallo.