In esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano della Campania una visita guidata al borgo di Greci. Greci è da visitare sempre più con nuovi occhi, in una dimensione lenta, lasciandosi affascinare dalle storie dei territori e dalla sua accoglienza tipica, che ha fatto tesoro delle contaminazioni culturali. In questo paesino irpino di 600 anime si parla italiano e … albanese.

Greci sorge nell'area della Valle del Cervaro - Miscano. È un borgo di 630 abitanti, situato a 821 metri sul livello del mare e a 72 km da Avellino. Il territorio si estende per 30,27 km² e i comuni confinanti sono: Ariano Irpino, Castelfranco in Miscano, Faeto, Montaguto, Orsara di Puglia e Savignano Irpino. È attraversato dal fiume Cervaro. 
L'etimologia del nome proviene dal latino Graeci, ossia "greci", in riferimento alla popolazione greco - bizantina dalla quale ha avuto origine il borgo. Gli abitanti sono detti grecesi e San Bartolomeo Apostolo è il loro patrono.

PIATTI E PRODOTTI TIPICI:

- Muxhela - Dolce a base di farina di granone, uva passa, pinoli e zucchero

- Çiç kuet - Bollito di grano misto a granone, con aggiunta di zucchero

- Panari e Nusia - Dolci tipici pasquali di pasta frolla decorati con confetti colorati, che assumono la caratteristica forma del paniere

- Olio extravergine di oliva derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante

- Caciocavallo silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di vacca di diverse razze, tra cui la podolica

Greci viene citata per la prima volta dopo il 535, ossia in seguito alla spedizione delle truppe bizantine del generale Belisario in Italia Meridionale. Fu, probabilmente, in tale occasione che il borgo irpino ebbe origine, mutuando anche il proprio nome dalla popolazione greco - bizantina.

Distrutto varie volte nel corso della storia, la popolazione di Greci visse il suo periodo di contaminazione con la comunità albanese tra il 1461 e il 1464: in quell'occasione, il generale Skanderbeg (1405-1468), eroe nazionale di Albania, accorso in Italia in sostegno di Ferdinando d'Aragona nella battaglia di Orsara contro Giovanni d'Angiò, fece stanziare in questo territorio una guarnigione composta da suoi soldati, per contribuire alla ricostruzione del paese e a difenderlo da eventuali incursioni nemiche.
L'intero borgo cambiò profondamente volto: il nome cambiò da Greci a Katundi, mentre le abitazioni precedenti furono rimpiazzate con le kalive (case in pietra e col tetto in legno e tegole). Venne, infine, importato il rito greco - ortodosso, successivamente soppresso nel 1690 dal Cardinale Orsini. 

Come arrivare:

# Ore 10.30 – raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Umberto I – Greci (Av);

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

Programma di massima

# Ore 10.30 – raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Umberto I – Greci (AV); saluti e messaggio di benvenuto anche in lingua arbëreshë; inizio visita guidata.

Palazzo Caccese e Museo Vedovato – Edificio ottocentesco, all’interno del quale vi è il museo dedicato a Giuseppe Vedovato (1912-2012), presidente emerito del Consiglio d’Europa, nato a Greci.

Palazzo Lusi – Edificio cinquecentesco con cortile interno, che ospita il Palazzo Lusi Esposizione Archeologica Greci (PLEAG).

Chiesa di San Bartolomeo – Dedicata al Santo Patrono, è la Chiesa Madre di Greci e domina la punta più alta del borgo.

Mnemoteca – Comprende la mostra “Cultura e tradizione Arbereshe” e le Biblioteche “Vedovato” e “De Martino”.

# Ore 13.30 – pranzo al sacco o presso ristorante pizzeria Tajuri, in lingua arbëreshë (si traduce piatto) – via Garibaldi 19 – Greci – al costo di 25 euro a persona – prenotazione libera a carico dei singoli partecipanti – per prenotare occorre telefonare al numero 377 095 2896 – con il seguente menù: Antipasto con prosciutto stagionato, capocollo, mozzarella, trancio di caciocavallo e ricotta di Greci; Polenta al ragù di salsiccia con formaggio locale; Pan cotto grecese con cicorie selvatiche porzionato a vista; Cicatielli fatti a mano con ragù di cotiche; Spezzatino di verdure miste con agnello; Frutta; Dolce tipico di Greci con ripieno di ricotta locale; acqua minerale, vino rosso paesano, bibite.

# Ore 15.00 circa – visita all’insediamento arbëreshë, caratterizzato dalle kalive superstiti, antiche abitazioni tipiche.

Visita alle aziende agricole locali per conoscere il processo di lavorazione dei latticini e caciocavalli con piccola degustazione di bontà.

# Ore 17.00 – termine della manifestazione

Quota di partecipazione:

– Soci Tci         €      2,50

– Non Soci       €      5,00

Prenotazioni per la visita: esclusivamente a mezzo email filomena­_cataldo@virgilio.it

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Socio attivo Filomena Cataldo 349 3707392

Guide: locali

Partecipanti: massimo 30 persone

La quota comprende: la visita guidata come descritta, le spese organizzative del Club di Territorio Paesi d’Irpinia, l’assistenza del volontario Touring, l’assicurazione per la responsabilità civile.

La quota non comprende: le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni sono aperte. Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.  La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.  Il Club di Territorio Paesi d’Irpinia del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione. Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania. Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.