Una visita guidata in esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano per far conoscere una parte della provincia di Benevento sconosciuta ai più ma degna senz’altro di maggiore attenzione. A Castelvetere in Val Fortore e a Colle Sannita sembra che il tempo si sia fermato, è un ritorno all’antico dove la vita si svolge ancora con ritmi lenti e massimo rispetto per le persone.

Castelvetere in Val Fortore. Il territorio comunale di Castelvetere (m 706), posto all’estremità della provincia di Benevento al confine con il Molise, è attraversato dal Fortore, un fiume generato dall’incontro di due corsi d’acqua di piccola portata, provenienti uno dal territorio di Montefalcone, l’altro dal monte Stillo. Si accede all’abitato, posto in posizione elevata sul crinale di un dosso, oltrepassando un bosco di abeti, che funge da ingresso al paese. Prende il nome dal suo antico castello, al quale è stato unito l’aggettivo di origine latina, vetus, veteris, “vecchio”, “antico”; nell’800 fu aggiunto il riferimento alla valle per distinguerlo dall’omonimo paese in provincia di Avellino. Le origini del castello risalgono all’epoca normanna. Castelvetere fu un possedimento dei conti di Boiano, i quali, nel 1094, ne fecero dono all’abbazia di Santa Sofia di Benevento. Nella seconda metà del XII secolo passò al conte di Civitate, Filippo. Fu completamente distrutto durante la guerra tra Renato d’Angiò e Alfonso d’Aragona; appartenne in feudo ai De Martino, ai Carafa, ai Brancaccio e ai Moscatelli. Castelvetere fece parte della provincia di Capitanata fino al 1811, quando fu assegnato a Campobasso nel circondario di Riccia. Nel 1816 rientrò nella giurisdizione di Baselice e dal 1861 entrò a far parte della provincia di Benevento. Dell’antico castello rimangono resti di una grande torre a pianta circolare con basamento scarpato, comunicante per mezzo di un passaggio sotterraneo con il fiume Fortore, a 3 km di distanza. Un tracciato viario disposto a raggiera, che parte dalla base della torre, costituisce la parte più antica del borgo, detto Castello. Uno degli edifici più interessanti è il palazzo Moscatelli, con singolare ingresso, forse di Antonio Francesconi. Dello stesso artista è la cappella di Santa Maria ad Nives, annessa al palazzo (sec. XIX). La Parrocchiale di San Nicola, di antiche origini, come documenta una bolla papale del 1102, ha subito nei secoli numerosi rimaneggiamenti; al suo interno si conserva una statua settecentesca della Madonna Immacolata. Di particolare interesse è l’Antiquarium, da poco inaugurato, dove sono esposti i reperti, risalenti al IV secolo a.C., rinvenuti durante gli scavi del gasdotto del 2014.

Decorata. È frazione di Colle Sannita e rappresenta l’insediamento più antico del centro abitato della cittadina. La sua origine risale al 1051, quando il conte Nubilone qui fondò l’abbazia “Deo Orate” e una Chiesa dedicata a Santa Maria di Decorata, che è l’edificio più antico del comune. Nel bosco di pini e abeti di montagna vi è un lago pulito, ben tenuto e dalle acque limpide; è un luogo ideale per passare qualche ora di tranquillità lontani dal caos cittadino. Nel lago è possibile praticare la pesca: sono presenti carpe di buona taglia, grosse tinche, black bass, trote iridee e fario, lucci rari.  

Colle Sannita. Il comune di Colle Sannita (m.729) sorge in una vasta area collinare, quasi al confine con la provincia di Campobasso. Come attesta lo stesso toponimo, la parte più antica del paese si sviluppa attorno a un colle; l’appellativo Sannita fu aggiunto nel 1862, per distinguerlo da altri paesi omonimi. Notizie documentate di Colle risalgono al periodo normanno. Appartenne in feudo ai Della Marra, ai Della Leonessa, poi ai Di Somma, che lo tennero con il titolo di principi. Nel 1461 fu conquistato dagli angioini, nel 1496 dai Francesi di Carlo VIII e nel 1647 dai baroni fedeli alla Spagna durante la rivolta di Masaniello, alla quale Colle aveva aderito. Nel decennio 1806-1815 ebbe triste notorietà per il brigantaggio. Colle ha sempre fatto parte della provincia della Capitanate. Nel 1809 passò alla provincia di Campobasso e dal 1861 è entrato a far parte della nuova provincia di Benevento. È patria del matematico e astronomo Remigio del Grosso (1813-1876) e dell’insigne critico e letterato Francesco Flora (1891-1962). Nella parte antica dell’abitato è la chiesa dell’Annunciata, restaurata in varie epoche. Un poco più in alto è la chiesa di S. Giorgio, con alto campanile.

Come arrivare:

# Ore 10.00 : Ritrovo dei partecipanti (con mezzi propri) in Piazza Dante – Castelvetere in Val Fortore (BN).

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

Programma

# Ore 10.00 : Ritrovo dei partecipanti (con mezzi propri) in Piazza Dante – Castelvetere in Val Fortore (BN).

# Ore 10.15 : Visita guidata a Castelvetere in Val Fortore.

# Ore 12.30 : Visita al Lago di Decorata.

# Ore 13.00 : Pranzo al sacco o presso l’Azienda Agrituristica “La Taverna dei Benedettini” – via Carminelli – Decorata – prenotazione a carico dei singoli partecipanti, contattando il console Alfredo Fierro benevento@volontaritouring.it oppure 328 882 6562 – al costo di euro 25,00 a persona – con il seguente menù: Antipasto (salumi, formaggi, sottolio, pizza rustica), Primi (assaggi di cavatelli con sugo di salsiccia e pasta e fagioli con le cotiche), Secondo (arrosto di capicollo di maiale con insalata), Dessert (pan di Spagna con crema), acqua minerale, vino locale, caffè e digestivo.

# Ore 15.00 : Visita a Decorata all’Abbazia e alla Chiesa.

# Ore 16.00 : Visita guidata a Colle Sannita.

Quota di partecipazione per la visita

– Socio TCI     €  2,00

– Non Socio    €  4,00

per il pranzo 25 euro a persona

La quota (da pagare il giorno della manifestazione) comprende : la visita guidata come da programma, il pranzo (da confermare all’atto della prenotazione), le spese organizzative del Club di Territorio di Benevento, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.

La quota non comprende: le mance, le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato

Prenotazioni: esclusivamente a mezzo mail benevento@volontaritouring.it

Trasporti: mezzi propri

Volontario TCI accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Socio Attivo Antonio De Angelis

328 8826562 (Alfredo Fierro)

Partecipanti: massimo 30 persone

Condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni sono aperte e dovranno pervenire entro mercoledì 30 marzo 2022.

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Club di Territorio di Benevento si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e quindi associarsi.