RestArt - Ripartiamo dall’arte è un progetto di mostra diffusa ideato da Orianna Fregosi, direttrice artistica del festival Pop-Eat|Nutriamo il Borgo, sostenuto e promosso dal comune di Castelnuovo Magra, nato per

ri-portare l’arte in quei luoghi del comune conosciuti da sempre come aree di interesse e cultura. Il percorso espositivo comprende una selezione di circa 60 immagini stampate su forex, la maggioranza delle quali dalle dimensioni del manifesto d’affissione, e vuole raccontare riflessioni ed interpretazioni personali di artisti, del territorio e non, vissute durante il lungo periodo di emergenza Covid-19. L’esposizione vuole essere un “manifesto” corale a ripartire dalla cultura, un percorso strutturato lungo le strade e piazze principali del centro storico fino ad arrivare alle frazioni di Palvotrisia, Molicciara, Colombiera e Vallecchia, località inserite per la prima volta in un unico percorso artistico.

La mostra “RestArt - Ripartiamo dall’arte” sarà un momento di condivisone durante il quale le persone, distanziate per lungo tempo, potranno ritrovare attraverso l’autonoma fruizione dell’arte il proprio senso di appartenenza alla collettività.

PROGETTI ESPOSTI

Ritratti di quarantena - How do you fell? di Bianca Boriassi

Una selezione di cinque ritratti facenti parte di un più ampio progetto a cui hanno preso parte, durante il lockdown, numerosi amici e conoscenti, i quali si sono prestati a farsi fotografare in modo non convenzionale e in situazioni private ed insolite. La fotografa ha ritratto i soggetti da remoto attraverso l’inquadratura del computer, catturando momenti intimi e a tratti surreali condivisi attraverso la webcam.  

Zona espositiva: centro storico - via Dante

650 metri di Nicolò Puppo

Una serie di scatti fotografici volti a documentare il tragitto tra l’abitazione privata e il supermercato. Una documentazione personale del momento della spesa, operazione che durante i momenti più critici del lockdown è passata da attività prima semplice e banale ad attività estremamente impegnativa e a tratti sconfortante, da preparare, come in “guerra”, con un piano ben preciso e strutturato.

Zona espositiva: centro storico - via Dante

Via Provinciale di Irene Malfanti,

Progetto di documentazione fotografica realizzato appena terminato il lockdown allo scopo di mettere in luce la ripresa delle attività e il coraggio di una serie di esercenti operanti nella frazione di Colombiera.

Zona espositiva: via Provinciale fraz. Colombiera

La scuola ai tempi del covid-19: foto di Irene Malfanti - concept di Orianna Fregosi

Documentazione fotografica di uno spaccato del mondo scolastico nell’epoca del corona virus, una rappresentazione attraverso tre scatti iconografici di momenti mancati e sperati riassunti in tre trittici. Un totale di nove immagini nelle quali vengono fissati momenti di vita scolastica a partire “dall’ultimo giorno di scuola” fino al momento dell’atteso “rientro a settembre”.

Zone espositive: scuole fraz. Palvotrisia e scuola secondaria fraz. Molicciara

Noi ci siamo di Irene Malfanti

Una serie di ritratti fotografici di alcuni titolari di attività gastronomiche, partecipanti alle passate edizioni del festival castelnovese Pop-Eat|Nutriamo il Borgo, a testimoniare la loro presenza. Un’altra manifestazione di resilienza e di ripartenza di ristoratori, esercenti e associazioni appartenenti ad uno dei settori più colpiti dall’emergenza Covid-19 e che lentamente si sta riprendendo.

Zona espositiva: centro storico - piazza Garibaldi, via Dante, Circolo Arci.

Il cibo che unisce di Alice Lombardi.

Il cibo locale e tradizionale, patrimonio da sempre del nostro territorio, viene raccontato in una serie di immagini fotografiche pensate come omaggio alla cucina ligure. Il cibo, ora fotografato, torna ad essere protagonista dei luoghi castelnovesi, portando ricordi e ricette locali da gustare e ritrovare attraverso lo sguardo. Un omaggio particolare ai ravioli, indiscussi protagonisti della storica sagra di Vallecchia.

Zona espositiva: esterno Palazzo Amati, Giardino Enoteca e ingresso centro storico Vallecchia.

My Quarantine di Erica Portunato

Una selezione di immagini esposte in dittico in cui alla fotografia si alterna l’illustrazione, linguaggi che la giovane autrice utilizza contemporaneamente e con i quali descrive momenti intimi e privati, fatti di affetti sinceri e desideri lontani. Dal suo lavoro emergono momenti personali vissuti durante la fase del lockdown che le hanno permesso di indagare in maniera ancor più introspettiva la propria vita e quotidianità, spesso accompagnate solo dalla propria immagine riflessa.

Zona espositiva: centro storico - via Dante

Il nostro tempo di Enrica Pizzicori

Le illustrazioni raccontano in chiave delicata e fiabesca il nostro tempo, un momento fatto di fragili equilibri, incertezze ma anche di speranze future.

Zona espositiva: centro storico - via Roma

Fasi di Sofia Figlié

Una selezione di tre illustrazione in cui vengono raccontate le fasi dell’emergenza appena trascorse - chiusura, riapertura, ricongiungimento - con uno sguardo positivo al futuro in cui la convivialità tornerà ad essere protagonista non soltanto delle nostre case, ma anche di piazze e spazi comuni.

Zona espositiva: centro storico - via Roma

Visioni interne di Giulia Faconti (Pech)

Nei lavori selezionati l’artista guarda il mondo esterno dall’interno della sua abitazione, luogo in cui, durante la lunga fase di lockdown, ha cercato di mettersi in dialogo e relazione con ogni singolo oggetto e arredo. La finestra di casa diventa quindi cornice e luogo “privilegiato” da cui osservare la vita fuori.

Zona espositiva: centro storico - via Roma

  • di Giuseppe Vitale

Le tre illustrazioni, scansionate e stampate su grande formato, provengono dai disegni originali di Terrorino, un progetto di animazione classica autoprodotto durante il periodo di quarantena. Terrorino pensato come racconto per bambini, narra la storia di una creatura che non vuole più spaventare.

Zona espositiva: centro storico - piazza Parlamento

Sweet Quarantine del collettivo Semiacerbe

Le tre illustrazioni vogliono raccontare momenti di spensierata resilienza e di spirito di adattamento, ma anche momenti di gratitudine per chi, durante l’emergenza coronavirus, ha continuato a lavorare in prima linea, permettendo alle tante persone di tornare ad abbracciarsi.

Zona espositiva: centro storico - via Roma

 Per trovare dove sono collocati tutti i progetti, scarica la mappa al sito www.popeatnutriamoilborgo.it.

Info: facebook @Popeatnutriamoilborgo