Dove
Quando
Ritrovo
Trasporti: pullman GT ditta Rosario Pazzi
Partenza da Napoli secondo gli orari indicati
Itinerario: si imbocca l'Autostrada A1 Napoli – Roma fino al casello di San Cesareo e si prosegue poi, per viabilità locale, per San Pietro Infine (CE).
Contatti
Programma di massima
Partenza da Napoli: P.zza Vanvitelli ore 8,00 e da P.zza Garibaldi (alle spalle del monumento) ore 8,30. Il pullman partirà inderogabilmente cinque minuti dopo l’orario previsto in programma o indicato dal console accompagnatore.
Itinerario: si imbocca l'Autostrada A1 Napoli – Roma fino al casello di San Cesareo e si prosegue poi, per viabilità locale, per San Pietro Infine (CE).
Incontro con il Sindaco e la Giunta Municipale di San Pietro Infine. Visita del paese e del Parco della Memoria Storica, sito tra le rovine della vecchia città distrutta dalla battaglia. Un museo tecnologico, costruito dal padre di ET Rambaldi, testimonia le atrocità delle vicende belliche ed è stato nominato monumento nazionale con decreto presidenziale. www.parcodellamemoriastorica.com
Al termine della visita, pranzo presso il ristorante “La terrazza sulla storia” con il seguente menu: Antipasto di salumi locali e formaggi, verdure grigliate e fritti; Primo: crepes con ricotta e spinaci; Secondo: braciola di maiale con patate con contorno di insalata mista; Macedonia di frutta, acqua minerale, vino e caffè.
Dopo il pranzo, trasferimento a Mignano Monte Lungo (CE) e visita del Sacrario ove sono sepolti 974 caduti della guerra di liberazione 1943/45, provenienti dai vari cimiteri di guerra sparsi lungo tutta la penisola.
I tumuli dei caduti del Corpo di Liberazione e dei Gruppi di Combattimento sono quasi tutti disposti al centro dei cimitero, nei filari dei vari ripiani degradanti verso l'ingresso.
I loculi dei Caduti di Monte Lungo sono invece ricavati nei due corpi laterali della Cappella, posta alla sommità della scalinata centrale.
Di fronte al Sacrario, è stato costruito un piccolo museo che raccoglie una piccola documentazione della partecipazione dei soldati italiani alla guerra di Liberazione, al fianco degli alleati anglo-americani
Al termine della visita partenza con il pullman per Napoli con itinerario inverso a quello dell’andata ed in città sosta con discesa al parcheggio di via Brin, all’Hotel Terminus e a piazza Vanvitelli. Rientro previsto entro le ore 19,00.
Descrizione dei luoghi
San Pietro Infine È situato nella parte settentrionale della provincia di Caserta che si incunea tra Lazio e Molise. L'antico borgo, completamente distrutto nella Seconda Guerra Mondiale, è arroccato su di uno sperone di roccia immerso in un territorio verdeggiante. Il Comune è Medaglia d'oro al Merito Civile con la motivazione: «Comune situato sulla linea Reinhard, occupato da truppe tedesche, durante l'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro di numerosi combattimenti, subendo violenti bombardamenti e feroci rappresaglie che procurarono numerose vittime civili e la totale distruzione dell'abitato. I cittadini, costretti a trovare rifugio in grotte improvvisate, resistettero con fierissimo contegno agli stenti e alle più dure sofferenze per intraprendere, poi, la difficile opera di ricostruzione.» . Territorio conteso tra Osci e Sanniti: ci sono pervenute infatti delle mura presso Sant'Eustachio e sul colle Marena-Falascosa. Nella terza guerra sannitica venne conquistato e colonizzato dai romani. Probabilmente a causa delle devastazioni barbariche subite durante l'Alto Medioevo, non ci sono pervenute testimonianze degli insediamenti romani. Per il territorio di San Pietro Infine di rilevante influenza furono i monasteri di San Vincenzo al Volturno e di Montecassino. San Pietro Infine fece parte della Terra di San Benedetto e ancor oggi appartiene alla diocesi cassinate. La posizione protetta ha tenuto lontano il centro dagli eventi tumultuosi della Provincia di Terra di Lavoro; al momento dell'Unità d'Italia, la stessa posizione ha favorito la diffusione dei briganti, tra i quali è rimasto famoso Domenico Fuoco. Il borgo ha origine medioevale: rimangono ancora gli stretti vicoli a gradoni e alcune case di pietra calcarea con tetti lignei, ma questi sono solo pochi resti perché San Pietro Infine fu distrutto da quindici giorni di bombardamenti nel 1943. La Seconda Guerra Mondiale decimò la popolazione. Durante i bombardamenti molti sanpietresi si rifugiarono in quelle che vennero chiamate "grotte della valle", alcuni si rifugiarono sul monte Sambucaro. Le immagini di quei tetri momenti sono state ritratte nel documentario “La Battaglia di San Pietro” di John Huston. Sul tratto della Linea Gustav che comprendeva San Pietro Infine e Mignano Monte Lungo per la prima volta i soldati italiani combatterono al fianco degli alleati. Nel 1950 iniziò un piano di ricostruzione che diede ai Sanpietresi superstiti un nuovo centro dove vivere, ma collocato più a valle. Nel 1959 Mario Monicelli vi girò molte scene del film “La Grande Guerra”.
Parco della memoria storica Oggi l’antico centro storico è divenuto Monumento Nazionale e si identifica con il Parco della Memoria Storica, il cui Museo Multimediale è stato progettato e costruito dal celebre scenografo Carlo Rambaldi. Nel Parco della Memoria Storica e nel Museo viene tenuto un interessante festival del cinema, documentario e reportage giornalistico di guerra la cui prima edizione ha come titolo “Storie nella Storia”.
Chiesa di San Michele con pianta a croce latina a tre navate aveva un ingresso riservato agli uomini ed uno alle donne sul transetto incorniciato da un portale cinquecentesco.
L'Arco dei baroni, di stile gotico, è costituito da volte a sesto acuto di epoche diverse. Era con tutta probabilità l'acceso all'antico castello. Conserva ancora parte degli affreschi di tema religioso che lo decoravano.
Chiesa della Madonna dell'Acqua, con pianta rettangolare e volta a botte, ha la facciata con campanili laterali. La ristrutturazione è stata in parte finanziata dagli emigranti sampietresi.
Mignano Monte Lungo. Il comune è medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione: “Durante nove tragici mesi ebbe il crudele destino di subire il feroce accanimento dell'invasore nazista che, oltre le gravissime e dolorose distruzioni inflitte, impose alla sua popolazione requisizioni, arresti e deportazioni, giungendo sino a versare il sangue di coloro che, non domi accennarono ad un gesto di rivolta. La gente di Mignano Monte Lungo, seppure martoriata e ferita per la perdita di numerosi figli, ben conscia dell'importanza della prova cui era chiamata, non si arrese agli eventi, continuando a dare luminosa testimonianza di fede nella rinascita della Patria e, nel momento dell'incertezza e dello scoramento, si strinse generosamente e tenacemente attorno ai combattenti del primo raggruppamento motorizzato incoraggiandoli, aiutandoli con l'abnegazione e incitandoli alla splendida vittoria che avrebbe costituito caposaldo nella storia del rinato esercito italiano”. — Mignano Monte Lungo, settembre 1943-maggio 1944 e medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione: “Già sconvolta dalla furia devastatrice della guerra, cui dava doloroso contributo di sangue, veniva colpita, appena all'inizio della lenta e faticosa opera di ricostruzione, da violente, reiterate scosse di terremoto, che causavano nuovi danni e gravissimi disagi. La popolazione, duramente provata, sopportava, con fiera ed indomita dignità, tutte le avversità, dando rinnovata prova di grande tenacia ed incrollabile fede” — 1943-1973
Riferimenti bibliografici: Guida rossa o verde del TCI.
Quote € 50,00 per i soci - (€ 35,00 sul posto)
€ 46,00 per i soci junior e giovani
Supplemento non soci € 8,00
La quota comprende: il trasporto in pullman dal punto di riunione alla località prescelta, la visita guidata come da programma, il pranzo come descritto in precedenza, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.
La quota non comprende: gli eventuali biglietti di ingresso, le mance, le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi, orario 10,00 – 18,00 dal lunedì al venerdì, al Punto Touring di Napoli ai numeri suindicati, o inviare un e-mail.
Le prenotazioni sono aperte e scadono automaticamente sette giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate dal versamento della quota. Il Corpo consolare si riserva in diritto di accettare o meno la prenotazione. Le quote non sono rimborsabili in caso di disdetta (vedi regolamento).
Manifestazione organizzata esclusivamente per i soci TCI e soggetta al regolamento della Commissione Regionale Consoli della Campania. Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l'interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.
Minimo partecipanti 30, massimo partecipanti 50.