Dove
Indirizzo evento:
Via Speranza 42, Bologna
Fondazione Mast, Manifattura di arti, sperimentazione e tecnologia
Quando
Da Giovedì 19 Marzo 2015 a Domenica 3 Maggio 2015
Contatti
Telefono di riferimento:
051/6474345
Indirizzo web:
Di sotto l’arcata di un ponte gigantesco con i suoi piloni svettanti e non sentire quella forza originaria che lo solleva al di sopra del livello fisico fino a raggiungere immensità nascoste alla piena comprensione». Con questa dichiarazione ispirata per la grandiosità dell’industria, che nei primi decenni del Novecento sta cambiando il volto della società e gli stessi panorami in tutto il mondo, Emil Otto Hoppé esprime appieno l’approccio entusiastico e partecipe con cui si dedicò al nuovo soggetto della propria attività fotografica. E della quale la mostra in corso alla Fondazione Mast di Bologna, fino al 3 maggio, a cura di Urs Stahel, presenta la più ampia retrospettiva mai organizzata al mondo. Con un titolo molto opportuno, Il segreto svelato, la rassegna è un’occasione eccezionale per conoscere questo grandissimo artista, genio eclettico e personalità emblematica nella storia della fotografia: dalla quale era stato per troppo tempo dimenticato, sepolto per mezzo secolo insieme a tutta la sua produzione in un archivio londinese.
Nato in Germania nel 1878, ma stabilitosi nella capitale britannica all’inizio del nuovo secolo, Hoppé era diventato famoso con i ritratti in studio, affermandosi presto come il fotografo più influente e ricercato di Londra. Sarebbe presto uscito dal chiuso del suo studio, per diventare un attento street photographer nella sua città e poi prendere a viaggiare per il mondo, ritraendone i siti industriali. Miniere, turbine e acciaierie, fornaci e ferrovie, ponti, centrali elettriche, trasporti diventano i nuovi soggetti di Hoppé, come prima erano state le belle donne della buona società di Londra. E nei monumenti dell’industria cerca la stessa profondità che aveva scrutato nei volti: mantenendo l’identico approccio indagatore con cui aveva accostato gli esseri umani, alla ricerca della loro autenticità.
A cura di Elena Del Savio
Altre informazioni utili:
Ingresso gratuito