Nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato tra il Touring Club Italiano e la Fondazione Real Sito di Carditello per la valorizzazione del sito borbonico, una visita in esclusiva per i Soci e gli Amici del TCI alla scoperta del Sentiero dei Gelsi, un antico itinerario, tanto caro alla regina Maria Carolina, recuperato dalla Fondazione e dal Comitato “Il gelso crea”. Il tragitto, in via di miglioramento, permette di entrare in contatto con il territorio per conoscerne le eccellenze. Al termine del percorso, arrivo e visita guidata al Real Sito di Carditello.

La Reggia di Carditello ovvero Carditello nei Mazzoni Di Capua

Il “Real Sito di Carditello” sorge in un’ampia pianura, una volta selvaggia e infestata di “cardi”, da cui prende nome, a circa 4 chilometri dal Comune di San Tammaro in Provincia di Caserta, nei pressi di Capua e non lontana da Napoli. Fu fondato da Carlo di Borbone, nel 1744, con l’intento di destinarlo ad allevamento di cavalli e luogo di caccia. Successivamente Ferdinando IV lo trasformò in una fattoria modello per la coltivazione del grano, l’allevamento di bovini con produzione di formaggi e mozzarelle.

E un allevamento di cavalli pregiati, come i “Persano”. Immerso in una vasta tenuta, al centro della “Campania Felix”, ricca di boschi, pascoli e terreni coltivati, si estendeva su una superficie di 6305 moggia capuane, circa 2100 ettari, impiegando un gran numero di persone, contadini, allevatori, specialisti nelle varie produzioni. La parte architettonica, molto elegante e funzionale, curata nei minimi particolari da Francesco Collecini, architetto allievo di Luigi Vanvitelli, comprende un ampio fabbricato dalle eleganti linee classicheggianti, comprendente varie sale, saloni e una cappella, affrescati dai pittori di Corte come Jakob Philipp Hackert, circondato da 12 capannoni con 8 torri. Con un ampio circuito ellittico dotato da un centrale Tholos e da due obelischi laterali, ove si esercitano i cavalieri. Dopo le occupazioni di truppe tedesche e americane, era gestito dal Consorzio Generale di Bonifica del Volturno, che con il suo fallimento mise in pericolo la proprietà del sito difeso strenuamente dalle Associazioni locali e dal Touring, sorvegliato eroicamente dal Volontario Tommaso Cestrone, morto proprio nel sito di infarto alla vigilia di Natale del 2013, ma con l’intervento deciso di Massimo Bray, Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, nel gennaio 2014 il Real Sito di Carditello torna allo Stato Italiano. E oggi rappresenta una significativa realtà nel piano culturale di Terra di Lavoro, gestito da una Fondazione, presieduta dal Prof. Luigi Nicolais, che lo ha reso vivo, ha contribuito al suo risorgere, al restauro e alla manutenzione. Si ripropone l’allevamento e le dimostrazioni dei cavalli di razza, si organizzano manifestazioni e spettacoli, convegni e appuntamenti culturali di elevato livello. Con un vincente futuro. Pompeo Pelagalli.

Anche a Capua c’è una strada “nel bosco”, è una via, in parte sterrata e in parte da sistemare, che unisce un antico rione agricolo della Città al “Real Sito di Carditello”. Una strada che aveva una sola destinazione, quella di attraversare un bosco di Gelsi.  La Regina Maria Carolina se ne appassionò e diede un grande impulso sia alla coltivazione dell’albero di gelso che all’allevamento del baco da seta, notoriamente avido delle foglie e del frutto del gelso bianco. La stessa Regina diede così una considerevole mano alle seterie rinomate di San Leucio. Quindi, uno stretto legame tra natura e industria al tempo dei Borbone. Ora che, dopo tante traversie Carditello è tornato all’antico splendore e vive intensamente la sua nuova stagione, anche il Rione o Borgo Capuano Gelso Boscariello rivendica una nuova vita con fiducia di riuscire nell’intento di ripristinare il bosco prezioso dei Gelsi. Intanto, all'ingresso del piccolo borgo, che si trova alle spalle del piazzale della Stazione ferroviaria di Capua, una giovane donna, Ida Di Rauso, in ricordo della sorella Francesca, con la collaborazione di numerosi residenti riuniti in Comitato, ha già organizzato una piacevole Oasi verde e la Fondazione intende migliorare il sentiero che collega il borgo alla Reggia di Carditello, invitando i turisti e le persone interessate a percorrerlo con camminate sportive ed anche in bici, ma soprattutto con tanto entusiasmo in nome della storia.

Sintesi di Pompeo Pelagalli dall’articolo di Luigi Di Lauro.

Come arrivare:

Ore 9.30 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) nel Piazzale “Margherita Troili” della Stazione FS di Capua.

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

Programma

# Ore 9.30 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) nel Piazzale “Margherita Troili” della Stazione FS di Capua.

# Ore 10.00 : Partenza per l’”Oasi di Francesca”, nel vicino riunione agricolo Gelso –Boscariello. A cura del Comitato “Il gelso crea” la storia del sentiero della regina Carolina che si collega alla Reggia di Carditello, il brindisi di benvenuto e la piantumazione di alberelli di gelsi.

Partenza (mezzi propri) per la Reggia di Carditello dalla vicina via antica (N.B. non è il sentiero) tra i campi di gelso che si innesta dalla statale per Santa Maria La Fossa. A soli 5 km il complesso borbonico.

# Ore 11.00 : Arrivo al parcheggio esterno del Real Sito di Carditello.

Visita guidata al Complesso Monumentale del Real Sito di Carditello (Galoppatoio, Fontane, Cappella Reale dell’Ascensione, Scuderie borboniche, Meridiane di Ferdinando IV, Sale reali).

# Ore 13.00 : Termine della manifestazione.

Altre attrazioni e servizio ristoro a pagamento nell’area pic nic all’esterno del Real Sito di Carditello.

Quota di partecipazione:

– Socio Tci       €    10,00

– Non Socio     €    12,00

La quota (da pagare il giorno della manifestazione) comprende:  il contributo al Comitato “Il gelso crea”, il parcheggio, il biglietto di ingresso e la visita guidata al Real Sito di Carditello, le spese organizzative del Club di Territorio, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.

La quota non comprende: le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.

Prenotazioni: esclusivamente a mezzo email annamaria.troili@inwind.it

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console Annamaria Troili 347 3737037

Partecipanti: massimo 40 persone

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione

Le prenotazioni sono aperte e si chiuderanno sabato 4 giugno 2022.

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

Il Club di Territorio Terra di Lavoro del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.

Pranzo libero con la possibilità di prenotare a 20 euro a persona il Menù Borbonico (Primo, Secondo con contorno e bevanda). Prenotazione obbligatoria:  379 298 1223 info@fondazionecarditello.org

Mongolfiera, prenotazione obbligatoria: 348 803 6204 volaresullarte@gmail.com