Tre appuntamenti per conoscere la collezione artistica di Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, conservata nella loro Casa Museo a Milano. Arte, parole e musica questo il cuore di “A casa Boschi Di Stefano all’ora del tè”, ciclo di tre incontri organizzato dal Touring Club Italiano in collaborazione con CASVA (Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano), Casa Museo Boschi Di Stefano e Fondazione Boschi Di Stefano, arricchito da uno dei tesori del CASVA che, per l’occasione, esporrà al pubblico il servizio da tè che l'architetto e designer Baldessari creò per il Bar Craja nel 1930. Il terzo e ultimo incontro è previsto per  mercoledì 28 maggio (ore 17.30)  con “L’alba del nuovo secolo: una casa e un archivio agli esordi del Novecento, a cura di Maria Fratelli ed Elisabetta Pernich, con la partecipazione di Laura Rosati. A seguire: “Paesaggi d'interni”, concerto per violino e pianoforte con Elia Leon Mariani al violino e Fabio Soragna al pianoforte (Prenotazioni dal 21 al 27 maggio).

La Casa Museo Boschi Di Stefano, nell’ambito di Expò in città, coglie l’occasione per far conoscere la collezione di valore inestimabile di arte contemporanea che Antonio Boschi e Marieda Di Stefano hanno raccolto con passione nella casa in via Giorgio Jan 15, a Milano. Negli spazi espositivi della Casa-Museo Boschi Di Stefano sono riunite circa trecento delle oltre duemila opere raccolte da Antonio e Marieda Boschi, mentre la maggior parte della collezione si trova al Museo del Novecento in P.zza Duomo (Prenotazioni dal 13 al 20 maggio).
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LE OPERE. All’ingresso si trovano i ritratti dedicati ai due coniugi Boschi e le ceramiche della stessa Marieda, quindi attraverso un corridoio con tele di Severini e di Boccioni si raggiunge la “sala del Novecento italiano” con opere di Funi, Marussig, Tozzi, Carrà e Casorati. Nella “sala Sironi”, interamente dedicata all’artista, sono presenti anche sculture di Arturo Martini. Il successivo ambiente comprende il Gruppo di Corrente, sette Moranti e sei De Pisis. In un piccolo corridoio sono riuniti i Chiaristi, mentre proseguendo la visita si giunge nella sala degli “Italiens de Paris”: Campigli, Paresce, Savinio con L’Annunciazione (1932) e De Chirico con La scuola dei gladiatori (1928). La “sala Fontana” propone un prezioso insieme di venti lavori, mentre le ultime due stanze sono riservate ai postcubisti picassiani, agli spazialisti, ai nucleari e ai pittori concettuali, fra cui Piero Manzoni con i celebri Achrome.

 
IL SERVIZIO DA TÈ. La scelta di esporre in Casa Boschi il servizio da tè disegnato dall’architetto e designer Luciano Baldessari, pur dettata dal desiderio di proporre al pubblico un oggetto di valore che si inquadri nel tema “Art and Food” di Expo 2015, è stata suggerita principalmente dal legame cronologico e culturale che intercorre tra il progetto dell’architetto e la formazione della collezione d’arte. Nel 1930 Luciano Baldessari fu incaricato di progettare e allestire in piazza Ferrari all’angolo con Vicolo di Santa Margherita il Bar Craja. Presto il locale divenne uno dei punti di ritrovo di intellettuali e artisti, sia milanesi che di passaggio in città. Fra i suoi frequentatori c’erano musicisti, letterati - Quasimodo, Sergio Solmi, Sinisgalli, Anceschi e Sereni – , architetti - Le Corbusier – e specialmente artisti, tra cui spiccano Kandinskij, De Chirico, Carrà, Fontana, Arturo Martini, Sironi, De Pisis e Savinio; questi ultimi nello stesso periodo frequentavano Casa Boschi, che proprio allora iniziava ad arricchirsi della sua splendida collezione. In questo incontro ideale – perché, per quanto ne sappiamo, i coniugi e l’architetto non si sono mai incontrati personalmente – proponiamo al pubblico attuale nella sala principale della casa Il prototipo in lega d’argento del servizio da tè progettato negli anni Trenta per il Bar Craja e una ricostruzione tridimensionale del progetto di Baldessari per il locale.

Ogni incontro verrà concluso da un concerto per violino e pianoforte, in ricordo delle serate musicali offerte dai coniugi Boschi Di Stefano.


Calendario degli incontri
 
Mercoledì 28 maggio, ore 17.30
L’alba del nuovo secolo: una casa e un archivio agli esordi del Novecento, a cura di Maria Fratelli ed Elisabetta Pernich
Paesaggi d'interni - Concerto per violino e pianoforte a cura di: Elia Leon Mariani, violino – Fabio Soragna, pianoforte.
(Prenotazioni dal 21 al 27 maggio)
 

La Casa Museo Boschi Di Stefano è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

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Altre informazioni utili:

Partecipazione gratuita sino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria al prontoTouring 840888802 dal 21 al 27 maggio (servizio attivo dalle 9.00 alle 17.00).