L’antica Roma fu un vivacissimo crocevia di genti, culture, tradizioni, idee e credi religiosi di origini e provenienze varie e differenziate. In particolare, fu l’Oriente, con la sua millenaria storia, ad influenzare più di tutti il modello di vita romano: basti pensare alla straordinaria diffusione che ebbe, tra II e III secolo d.C., il culto iranico dedicato a Mitra. Ne sono una prova concreta i numerosissimi santuari a lui dedicati, tra i quali spicca - per completezza architettonica e per la bellezza dei rilievi in esso conservati - il mitreo del Circo Massimo.

Scoperto nel 1931 durante i lavori per realizzare un deposito di scene e costumi del Teatro dell’Opera, fu da subito oggetto di una fortunata esplorazione archeologica: ad una profondità di 14 metri, si rinvenne un imponente edificio di età imperiale, al pian terreno del quale nel III secolo era stato realizzato il mitreo. Si conservano perfettamente quattro ambienti: il vestibolo, due ambienti comunicanti destinati agli adepti e il santuario vero proprio, nel quale si possono ammirare due suggestivi altorilievi con la scena della tauroctonia, evento centrale della vicenda mitraica grazie al quale si sarebbe ristabilito l’ordine cosmico garantendo il ciclico rinnovarsi della vita.

Se scendendo nel mitreo si ritrova la suggestiva sensazione di un culto misterico improntato su segreto, silenzio e sulla speranza di riscatto in una vita futura, passeggiando nell’area circostante sarà invece possibile inquadrare al meglio il contesto urbano nel quale esso si inseriva, tra l’affollato Circo Massimo e il frequentatissimo Foro Boario.

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DA PAGARE IN LOCO:

Biglietto di ingresso € 4,00 (intero) – Gratuito con la MIC Card  *  Auricolari: € 2,00