Dedicata a S. Anastasia, la Cattedrale di Zara, eretta nel IX secolo è stata totalmente ricostruita nel XII secolo secondo i canoni tipici del romanico italiano. Ne è un esempio la facciata, che rimanda a chiese pisano-lucchesi. Il principale dei tre portali di accesso, costruiti con materiali di recupero, è sormontato da una lunetta che racchiude un rilievo con la Madonna, S. Anastasia e Cristogono, patroni di Zara. Anche l’interno presenta elementi che rimandano all’epoca romana, tra cui l’abside tonda appartenente alla chiesa preromanica, pilastri e colonne che dividono le tre navate e sorreggono i matronei. Lungo la navata destra si trova un altare baroccheggiante e, subito dopo, l’ingresso al Battistero; quella sinistra termina con la cappella di S. Anastasia, raffigurata in un affresco trecentesco, per le cui reliquie venne realizzato un sarcofago marmoreo sull’altare della cappella. Nel presbiterio, sopra l’altare maggiore, si eleva un bel ciborio (struttura a baldacchino) in pietra, sotto, la cripta del IX secolo, a tre navate con volte a croce. Il campanile, iniziato nel 1452 e terminato con più di 4 secoli di ritardo, è isolato dalla struttura principale.