Il paese, centro della bassa valle Brembana, attivo nell’industria tessile, era già noto nel ’600 per la lavorazione della carta da stracci: lungo il fiume, oltre a tessiture del primo ’900, si notano ancora oggi edifici a loggiato usati un tempo come asciugatoi. In una piazzetta della via di attraversamento, sul declivio collinare, un piccolo palazzo del ’500 ospita il bel Museo della Valle Brembana, con testimonianze su arti, mestieri, tradizioni popolari locali e una sezione archeologica. Alla sommità di una scalinata sorge la parrocchiale di S. Lorenzo, ampliamento settecentesco di una chiesa del ’400; all'interno si ammira una serie di tele del primo '600. Nel Museo della Vicaria, arredi, oggetti liturgici, dipinti e sculture provenienti dal territorio.