Turismo a misura d’uomo in questo borgo balneare ben conosciuto anche per la secolare tradizione nella tessitura artigianale del velluto e del damasco. L’aspetto del paese tradisce i tanti bombardamenti subiti durante il secondo conflitto mondiale, aventi come obiettivo il viadotto ferroviario; ingenti danni patì anche la parrocchiale di S. Martino, costruita nel 1725 su progetto di Antonio Maria Ricca. Distruzioni compensate, almeno in parte, dalla passeggiata tagliata a picco nella scogliera, con affascinanti vedute su tutto il golfo, e dai sentieri che partono dal centro del paese e si inerpicano verso i crinali, offrendo ampi scorci panoramici e collegando fra loro gli antichi borghi dei dintorni. La baia di fronte all’abitato custodisce, a m 9 di profondità, una Madonna del Mare della scultrice Marian Hastianatte (1996). A picco sul mare, lungo l’Aurelia verso Chiavari, è la villa fortezza, in puro stile liberty, del drammaturgo Sem Benelli. Rispetto alle altre località del promontorio di Portofino, Zoagli offre spiagge più spaziose.