La gotica chiesa di S.Andrea domina col suo profilo un territorio piatto di risaie e fasce terrazzate (dette baragge). Qui il riso s’identifica col nome stesso della città ed è protagonista di piatti tradizionali come la paniscia, un riso cotto nel brodo di verdure con fagioli e salsiccia, che si mangia anche nel Novarese. Non mancano sapori vicini alla Lomellina come rane, lumache e pesce, e salame d’oca, detto graton. Spostandosi verso il bacino superiore del Sesia si entra nella terra dei walser, gente di stirpe tedesca che vanta tradizioni di allevamento d’alta quota con peculiari salumi e formaggi di montagna. Mentre la pianura entra in tavola con i formaggi Dop Gorgonzola e Grana Padano, la mortadella di fegato cruda tipica di Orta (da gustare anche in versione cotta, detta fidighin), asparagi, zucchine, pesche e uva fragola della fertile zona attorno a Borgo d’Ale. Tra i vini eccelle il Docg Gattinara che si assaggia nell’Enoteca regionale di Gattinara e delle terre del Nebbiolo del Piemonte settentrionale a Villa Paolotti, nel cuore del borgo Gattinara. Mentre come dolci si distinguono i morbidi asianòt di Asigliano Vercellese, a base di pasta frolla, e le dure «ossa da mordere» con mandorle e nocciole su base di albume d’uovo e farina di grano tenero.