Alla confluenza del Reggia nel Tevere, tra colli costellati di resti fortificati medievali, Umbèrtide ha sempre occupato una posizione di importanza strategica per il controllo delle comunicazioni.
Risale al 1189 la prima documentazione del castello feudale di Fratta («Fracta filiorum Uberti», ossia Uberto, figlio naturale di Ugo re d'Italia, che l'avrebbe fondata nel X secolo), avamposto perugino nella valle del Tevere sorto sull'ipotetico pago romano di «Pitulum», ricordato anche da Plinio.
Fu a lungo sotto il controllo di Perugia e solo nel 1863 assunse l'attuale denominazione in ricordo del fondatore alto-medievale.
Il centro storico è stato scompaginato dai bombardamenti del 1944, che hanno in gran parte distrutto il circuito murario che prendeva le mosse dalla Rocca.