Arroccata su un colle a dominio della piana spoletina, la città presenta un singolare impianto urbanistico tanto da essere chiamata la “città-chiocciola”.

COSA VEDERE

Si entra nell’abitato da via Roma che porta nella centrale piazza Mazzini, da qui si sale in cima al colle occupato dalla Cattedrale di S. Emiliano. L’abitato altomedievale si concentrava tutto in questa porzione urbana compatta chiusa da mura. Caratteristici sono i ciottoli e i mattoni che compongono nella pavimentazione variegati motivi di antica tradizione. L’ex convento di S. Francesco ospita la Raccolta d’Arte S. Francesco, la Pinacoteca Civica e il Museo Nazionale della Civiltà dell’Ulivo. La parte bassa del paese è la Piaggia, un’area caratterizzata da strette stradine di espansione duecentesca racchiusa da mura medievali.

PRODOTTI E TRADIZIONI

A Trevi, in ottobre, si svolgono la sagra e la mostra mercato del “sedano nero di Trevi”, ortaggio dal colore verde scuro e profumo intenso, coltivato qui dal Settecento. La località, inoltre, è rinomata per il suo tipico olio e proprio a Trevi è nata l'Associazione città dell'olio.

Perché Bandiera Arancione:

“Questa località si caratterizza per l’elevato grado di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e per la presenza di numerose strutture ristorative, tutte ben integrate nel contesto architettonico. Da segnlare la qualità e la fruibilità dei prodotti agroalimentari e artigianali tipici, ben valorizzati da un ottimo servizio di informazioni turistiche, in cui spicca il ruolo svolto da un ottimo sito web, costantemente aggiornato con eventi e informazioni. “Lorenzo, ghost visitor TCI