La più alta vetta dei monti Reatini (m 2216) - e tra le maggiori del Lazio - ha la forma di una grande cupola, composta di calcare, che incombe a est e a sud sulla valle del Velino e sulla Conca reatina. Dalla `montagna di Roma', sulla quale si cominciò ad andare a sciare negli anni trenta del '900, deriva il nome dell'omonimo insediamento turistico invernale, composto dai nuclei di Pian de' Valli e di Campoforogna, oggi vertici di uno dei maggiori complessi di sport invernali dell'Italia centrale (funivia, seggiovia, sciovie).
Una funivia da Pian de' Valli porta al monte Terminilluccio (m 1865); di lì una passeggiata non disagevole - o una seggiovia da Campoforogna al rifugio Massimo Rinaldi - sale al monte Terminilletto (m 2108).