L'episodio più noto della sua storia, il famoso incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, si deve alla sua posizione lungo la via che dal centro della penisola conduce a Napoli. Nell'abitato, dove le pietre delle case sono cavate dalle propaggini sud-est del vulcano di Roccamonfina, brevi sprazzi della prima cerchia muraria, eretta dopo il 334 a.C., ricordano la «Teanum» italica.