É una città di confine dalle atmosfere mitteleuropea, balcanica e latina, derivanti da secoli di dominio asburgico. Il sapore vero di Trieste si scopre nei suoi caffè, crocevia di fatti storici e letterari che evocano grandi nomi, da Svevo a Joyce e Saba. Nel cuore di piazza Unità d’Italia spiccano gli eleganti Tommaseo, degli Specchi e Tergesteo, mentre nella vicina via Battisti si fa sosta al Caffè San Marco, in pieno stile viennese. Così come al Caffè Pirona, in largo Barriera Vecchia, dove si apprezza la pasticceria, a cominciare dalla Sacher viennese. Di tradizione sono poi i buffet, locali semplici dove ordinare carni bollite e luganeghe de Viena (würstel) accompagnate da crauti e salse, così come le birrerie. I piatti più tradizionali? Al ristorante si gustano prosciutto cotto con rafano, jota carsolina (minestra di fagioli, crauti e farina di polenta), Knodeln (gnocchi di patate e formaggio), gulasch (spezzatino di manzo alla paprica), stinco di vitello al forno e strudel di mele. Vale una sosta il vicino borgo istriano di Muggia per il delizioso aspetto veneziano e per i buoni locali di pesce in cui la tradizione veneta incontra quella slava.