Principale abitato e centro amministrativo della val Venosta, Silandro si allarga ai piedi dello slanciatissimo campanile che con i suoi 97 metri è il più alto del Tirolo. La chiesa parrocchiale cinquecentesca dell'Assunta ha un interno barocco e la volta affrescata da Josef Adam Mölck (1759). Opere di Mölck si trovano anche nella chiesa della Trinità all'Ospedale, di origini duecentesche. Alcuni edifici ricordano il prospero passato del paese, oggi animato e frequentato per turismo. Fra gli altri la Commenda dell'Ordine teutonico,del Cinquecento; le residenze Heydorf, del Seicento, e Freienturrn/Casa Plawenn (oggi sede municipale), del Settecento; la Schlandersburg, ampio complesso rinascimentale della nobile famiglia Hendl raccolto intorno a un cortile loggiato, ora biblioteca pubblica e visitabile in orari d'ufficio. Dal centro del paese di Silandro, nei pressi dell'ospedale, si sale per un sentiero (segnavia n. 7) lungo il torrente e si arriva in un'ora al cinquecentesco castello di Schlandersberg (m 1060), sul versante del Monte Sole; di qui il sentiero n. 5 costeggia prima il ripido pendio, poi a mezza costa l'Ilswaal, antico canale irriguo, su panoramico sentiero fino alla chiesa di S. Egidio (m 801), sorta in luogo panoramico con un S. Cristoforo trecentesco sulla parete esterna e interessanti affreschi all'interno. Il suo altare ligneo a portelle del primo Cinquecento è stato trasportato nella parrocchiale di S. Giovanni Battista a Corces/Kortsch. Dalla chiesa si ritorna in paese per il sentiero n. 4 (dal castello di Schlandersberg, 1 ora e 30 minuti).