Uscendo da Bolzano e percorrendo la SS 508, dopo pochi chilometri appare sulla destra, in cima a uno sperone porfirico a precipizio sul Tàlvera, la mole di castel Vanga/Schloss Wangen-Bellermont, costruito all'inizio del Duecento, oggi residenza privata. Su un'altra rupe, un centinaio di metri sopra il torrente, si scorge la cinquecentesca chiesa di S. Giovanni Battista am Kofel/Johanniskofel, che si può raggiungere in 30 minuti a piedi. Più avanti una strada a destra sale verso l'altopiano del Renon passando per il villaggio di Vanga/Wangen.
A dominare l'abitato è la chiesa di S. Pietro, di origine duecentesche, rimaneggiata nel Cinquecento e decorata nella seconda metà del Settecento da affreschi di Carl Henrici (arco trionfale). Da questo punto in poi la valle comincia ad aprirsi, con pendii via via più dolci.
Sarentin/Sarnthein, il capoluogo della valle, vive giorni di particolare animazione in settembre allorché vi si tiene il Sarner Kirchtag, grande festa annuale alla quale gli abitanti convengono indossando i costumi tradizionali, ritenuti i più belli ed elaborati del Tirolo. Al centro del paese l'albergo Zum Hirschen ha una stube della fine del XV secolo che si può considerare rappresentativa delle molte conservate nei masi della valle. La piccola chiesa di S. Cipriano, del XIII secolo, deve agli interventi subiti nella seconda metà del Quattrocento l'aspetto gotico attuale. Ha conservato però nella navata pitture del 1395 (Passione di Cristo, Storie di S. Cipriano e di S. Giustina), di un autore giottesco attivo anche nel chiostro dei Domenicani di Bolzano. Di un secolo più tardi sono invece gli affreschi sopra il portale, opera di Konrad Waider che decorò anche (1490 c.) la facciata del palazzo del Giudizio. Dal paese in un quarto d'ora si sale al duecentesco castel Regino/Schloss Reineck, appartenuto ai conti di Tirolo e quindi ai conti Sarenthein, con alte mura, un poderoso mastio e una residenza signorile (di proprietà privata, non è visitabile).