Centro marittimo del Sulcis, all'estremità sud-occidentale della Sardegna, nasce in epoca tardo-medievale come sbocco a mare del comune di Gonnesa. Portoscuso - dal catalano «escús», nascosto - nei secoli passati è stato abitato soprattutto da pescatori di tonno e raccoglitori di corallo, sperimentando una sensibile crescita dopo la costruzione del grande arsenale di Su Pranu, nel centro cittadino, destinato al ricovero delle attrezzature della tonnara e alla lavorazione del pesce. Sulla sommità di un piccolo promontorio risalta una torre d'avvistamento, eretta dagli Spagnoli nel 1594 per porre freno alle frequenti scorrerie dei pirati barbareschi. La principale frazione del comune è Portovesme, attrezzato con un porto commerciale, in relazione all'importante polo siderurgico, e con un punto d'imbarco per Carloforte, sull'isola di san Pietro.