Pontebba già nel II secolo era stazione romana del dazio e di fatto la SS 13 che sale dal Friuli e conduce verso la Carinzia è nota proprio col nome di Pontebbana. Fino al 1918 il paese segnò il confine italo-austriaco. Questo stare ‘a cavallo’ fra mondi diversi si rispecchia nelle architetture, che risentono di influssi veneti e tedeschi. La parrocchiale di S. Maria Maggiore risale al 1504, ma è stata rifatta in stile neogotico. Vi si può ammirare un Flugelaltar cinquecentesco attribuito al maestro carinziano Wolfgang Haller; in un altro altare ligneo barocco è ospitata una pala di Palma il Giovane (1616).